Ero diventata una larva non riuscivo a passare una giornata senza piangere.
Ero delusa, ferita, non riuscivo a credere che fosse successo proprio a me.
Mio marito alternava fasi in cui era affettuoso e rassicurante, ad altre in cui mi accusava e mi dava la colpa di tutto quello che era successo.
E io mi sentivo in colpa per davvero.
Di certo non ero stata sempre impeccabile, ma altrettanto certamente non lo avevo mai messo, nè mi ero mai messa in una situazione simile.
Io in giro a fare la zoccola non ci ero mai andata e non l'avrei fatto mai. Per me la famiglia era prioritaria.
Se mi ero sposata a 23 anni, era perchè in quel progetto ci credevo e ci ho sempre creduto.
Ripensavo in continuazione a questa storia e a quella frase
Beata ignoranza. La sua.
Che cosa voleva dire? C'erano altre cose che ignoravo?
E cosa? I giorni e le ore delle scopate? C'era dell'altro?
Nel frattempo, per amore di chiarezza, mio marito mi aveva dato la password di una casella della posta elettronica di cui non avevo la password e a quella dell'iPhone c'ero arrivata da sola.
Ovviamente aveva ripulito tutto, probabilmente se fossi riuscita a fare mente locale prima, avrei potuto leggere e vedere molto di più.
Invece non c'era più nulla, se non quello che sapevo già.
Però quella frase mi tornava in mente senza sosta.
Una mattina ho deciso che avrei controllato di nuovo l'iPhone.
Mio marito ancora non me lo lasciava toccare, probabilmente la coscienza gli rodeva così tanto che non mi poteva vedere con quel telefono in mano nemmeno per fare una telefonata.
Che strana la mente umana...
Quella mattina mi alzo alle cinque.
Non avevo chiuso occhio tutta la notte, non ci riuscivo.
Mi avvicino al suo comodino, lo stacco più lentamente che posso dalla presa di corrente e vado a chiudermi a chiave in bagno.
Mi metto lì a guardare e riguardare le foto.
Scorro la rubrica, leggo le email. Niente.
Allora guardo tutte le applicazioni inserite, ce ne saranno almeno 60.
Tra tutte mi colpiscono quelle per skype e un registratore vocale.
Per skype non avevo le password.
Il registratore si apre da solo e magicamente compaiono 6 file
Ne ascolto uno, due, tre...il contenuto richiama molto questo qui:
Un'altra sorpresa, l'ennesima.
E meno male che si trattava di un'amicizia telematica visto l'amore comune per la prosa e la poesia...
Non mi sorprendeva tanto scoprire che avevano scopato, ma mi faceva davvero schifo, il pensiero che avessero tentato in tutti i modi di farmi sembrare una pazza.
Mi è venuto il vomito, mi sono alzata e con l'orgasmo a tutto volume sono tornata da lui che dormiva beato e tranquillo.
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Inviato da: libellula_md
il 24/10/2011 alle 17:02