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DI TUTTO UN PO' PULIZIA
Post n°7 pubblicato il 05 Marzo 2009 da streghetta_2010
Un piccolo trucco, e riusciremo finalmente a sconfiggere quelle macchie biancastre che compaiono sul nostro pavimento nuovo. Umidità? Niente affatto. Si tratta più semplicemente del cemento che continua ad affiorare sulle mattonelle. Per eliminarlo diluire mezzo bicchire di aceto nell’acqua utilizzata per bagnare lo straccio. Basterà armarsi di buona volontà, e dopo un po’ di volte le macchie scompariranno.
Sempre più tecnologiche, con spruzzi e getti capaci di massagiarci e donarci un po’ di relax, anche le più moderne docce non sono però indenni agli effetti del calcare. I fori si possono otturare, e l’acqua ridursi ad un sottile filo. Se la doccia è mobile, teniamola per una notte in una vaschetta con dell’aceto. Se invece è fissa, immergiamola in un sacchetto di plastica pieno d’aceto che legheremo al tubo.
Seguendo un uso del passato, c’è ancora chi pulisce le bottiglie utilizzando sabbia o renella, che è un sistema efficace anche con i residui di calcare. Altrettanto utile, in quest’ultimo caso, sarà una miscela fatta con acqua tiepida, aceto, riso e sale grosso. Si versa nella bottiglia, si scuote e si lascia riposare per diverse ore, quindi si torna a scuotere di nuovo. Una volta sciacquata la bottiglia tornerà pulitissima. Per avere una vasca da bagno sempre lucida e splendente, trattiamola come... un’automobile. Proprio così. Spalmato infatti un velo di cera per automobili sulla superficie, basterà lasciar agire per qualche minuto, strofinare poi con un panno pulito e tornerà come nuova. E conserverà la sua brillantezza molto a lungo, soprattutto se avremo l’accortezza di sciacquarla con cura ogni volta che la utilizziamo. A forza di accendere e spegnere la luce, vicino all’interruttore compaiono ditate, aloni scuri, piccole macchie che non sappiamo come eliminare. Le pareti dipinte a tempera non si possono infatti lavare. La gomma da disegno, oppure la gomma pane, sarà in questo caso la nostra salvezza. Procedendo con delicatezza, e soprattutto pulendo la gomma man mano che si sporca, otterremo il risultato desiderato. Tempi sempre più rapidi, ci costringono anche a pasti sempre più rapidi. Un’insalata, una bistecca ai ferri e via, si torna agli impegni della giornata. Al ritorno a casa, però, tra le altre cose ci aspetta anche una bistecchiera da sgrassare e lavare. Per evitare inutili fatiche, subito dopo averla utilizzata cospargiamola con della farina di polenta o con del pan grattato. Basterà poi semplicemente spazzolarla. Fino a qualche tempo fa i taglieri erano solo in legno, oggi se ne trovano anche in plastica, più facili e rapidi da lavare. Succede però che usandoli il coltello lasci tagli e segni sulla superficie. Per togliere eventuali residui di cibo che potrebbero fermarvisi, e per evitare che i tagli anneriscano, si spazzola con succo di limone e bicarbonato. Invece il tagliere in legno si pulisce strofinandovi mezzo limone. Ancora nuovo, il lavello d’acciaio della nostra cucina mostra numerose macchie biancastre. È il calcare dell’acqua che, depositandosi, lascia evidenti tracce. Si eliminano utilizzando un panno imbevuto d’aceto. Se poi il calcare si accumula alla base dei rubinetti, collocarvi delle strisce di carta da cucina imbevute d’aceto. Dopo un’ora le incrostazioni saranno ammorbidite e facili da togliere. Capita che posate e altri oggetti d’argento, invece di brillare si mostrino un po’ ingialliti. Per far sì che recuperino tutta la loro lucentezza, mettiamoli in un contenitore foderato con un foglio di alluminio, e poi versiamoci sopra, fino a coprirli, dell’acqua calda nella quale si saranno fatte sciogliere due manciate di sale fino. Lasciamoli a bagno un’ora, pìoi strofiniamoli e asciughiamoli rapidamente. Ci proteggono da occhi indiscreti dando allo stesso tempo luce alla casa. I vetri smerigliati sono un’ottima soluzione, ma qualche problema insorge quando dobbiamo pulirli. Un’operazione questa che si può compiere con acqua e aceto molto caldi, passati con una spazzola dura. Oppure con una piccola quantità di spray per il forno strofinato con un panno e sciacquato con acqua e aceto. Si asciuga con carta di giornale. “Una mela al giorno toglie il medico di torno”. Così un vecchio proverbio sottolinea le benefiche virtù del noto frutto. E le bucce? Anche queste hanno più di un’utilità. Ad esempio strofinandole dalla parte della polpa sui ripiani di marmo, avranno l’effetto di sgrassarli e di renderli lucidi come mai. Anche un catino di acqua in cui si sarà diluito un cucchiaio di aceto sortirà lo stesso effetto. Ricordarsi però di asciugare sempre. È il suo compito: raccogliere gli schizzi dell’acqua per evitare che raggiungano ogni punto del bagno. Non sorprendiamoci quindi se in fondo alla tenda della doccia vediamo comparire alcune tracce di muffa. E soprattutto non preoccupiamoci, basterà infatti immergere la parte ammuffita per due ore nel latte caldo. Una volta sciacquata riavremo la nostra tenda pulita e senza alcun cattivo odore. Per pulire alla perfezione le piastrelle della cucina o del bagno, rimuovendo anche lo sporco che si annida tra una piastrella e l’altra, trattarle con acqua ossigenata a 12 volumi. Assisteremo al formarsi di una schiumetta bianca che toglieremo con uno straccio asciutto. Se poi vogliamo completare l’opera, lucidiamole con la pasta per carrozzeria delle auto. Resteranno a lungo pulite e inoltre non si appanneranno più.
Non c’è proprio nulla da fare. Dobbiamo rassegnarci all’idea di vedere quegli aloni suri in prossimità dei caloriferi. Si tratti di tappezzerie o pareti, non possiamo pensare di sostituirle o di ritenteggiare periodicamente. Quello che invece si può fare, è pulire le zone annerite con la mollica del pane. Attenzione però a cambiare spesso la mollica, o non faremo altro che peggiorare la situazione. Non camminare scalzo! Da bambini ce lo saremo sentito ripetere chissà quante volte. Non sarebbe invece stato così se avessimo avuto un caldo pavimento di parquet. Sempre più frequente nelle nostre case, il parquet, oltreché piacevole, è anche rapido da pulire. Si lava sciogliendo in un secchio d’acqua un cucchiaio di shampo neutro. Dopo averlo sciacquato con cura si luciderà passandovi un panno di lana.
Chi l’avrebbe mai detto che le foglie di tè potessero servire per ravvivare i colori di un tappeto? Basterà infatti distribuirle inumidite sulla superficie, per poi spazzolare energicamente. Un altro sistema consiste invece nello strofinare il tappeto, dopo averne eliminato la polvere, con un infuso preparato lasciando due patate grattugiate nell’acqua calda per due ore. Filtrare il preparato prima dell’uso. Tra i lavori di casa, la pulizia dei vetri è forse uno di quelli meno amati. Ma che soddisfazione una volta puliti! Volendo però risparmiare un po’ di energie, passarli con carta di giornale e alcol, e ogni tanto con uno straccio imbevuto d’aceto. Oppure pulirli con un pizzico di borotalco sciolto nell’acqua con qualche goccia di ammoniaca. Evitare di lavarli quando vi batte il sole, rimarrebbero macchiati |
Inviato da: Nokiotto82
il 14/11/2011 alle 11:31
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