Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


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« SuoniEtologia Femminile »

Obiezione di incoscienza

Post n°468 pubblicato il 22 Ottobre 2016 da hieronimusb

Per uno di quegli strani casi della vita , il fatto accaduto a Catania dove una donna di 32 anni è morta in ospedale insieme ai gemellini che aveva in grembo mi tocca in maniera particolare perchè la cognata di questa donna abita insieme a mia figlia.

Forse per questo motivo mi sono trovato a seguire questo ennesimo caso di malasanità con un occhio particolare.

Per certi versi sono d'accordo con chi sostiene che l'obiezione di coscienza del medico sia un fatto secondario, perchè la cosa più grave è probabilmente che una donna ricoverata in ospedale possa morire per una setticemia, un'infezione interna che è stata causa in passato della morte di innumerevoli donne durante il parto fino a che qualcuno non ha scoperto che esistono i batteri e che spesso sono le mani del medico i veicoli preferiti .

La cosa grave è stata quella di non riconoscere le cause ed i sintomi di questa, malattia, non intervenire in tempo , causandole oltretutto una morte atroce tra dolori terribili.

Se esiste una negligenza ed un'arroganza dei medici sta proprio in questo sottovalutare ciò che un paziente dice e lamenta e, davvero in questi casi non si sa quale sia l'atteggiamento migliore da tenere, se restare calmi e fidarsi o agitarsi e pretendere attenzioni.

Nel primo casi ci si pentirà di non aver insistito, nel secondo si potrà sempre pensare di aver irrigidito il comportamento dei medici con il nostro atteggiamento.

Nel primo e nel secondo caso il problema grosso non è l'atteggiamento del paziente e dei parenti, ma la professionalità del medico e soprattutto la sua umanità.

Umanità che stando alle parole del marito della povera ragazza non c'è stata se sono vere le parole riportate dai giornali per cui "non sarebbe intervenuto fino a che ci fosse stato il battito del cuore dei bambini".

Qui si innesta il tema dell'obiezione di coscienza che, a mio avviso non dovrebbe esistere negli ospedali.

In passato gli obiettori di coscienza al servizio militare finivano in galera, ma era una dimostrazione di coerenza , credo nelle mie idee, sono disposto a pagare per difenderle.

L'obiezione di coscienza dei medici antiabortisti è una buffonata, che senso ha sottrarsi ad una legge senza pagarne il prezzo?
Tu sei libero di seguire la tua coscienza, ma a questo punto prendine atto e fai altro, fai l'ortopedico, fai il dentista, ma non il chirurgo.

Ma nel caso in questione il problema non sarebbe neppure questo perchè l'aborto è sempre tollerato se è in gioco la vita della madre, anche se gli integralisti cattolici santificano quelle donne che scelgono di morire per non abortire.

Quel medico sia esso un obiettore di coscienza o un semplice incompetente, ha sbagliato su tutti i fronti a partire dal piano umano fino a quello professionale , forse sarebbe il primo a doversi porre delle domande e agire conseguentemente alle risposte.

Alex






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Commenti al Post:
Stolen_words
Stolen_words il 22/10/16 alle 23:43 via WEB
Qui la questione non è semplice. Solitamente non è solo il medico ad "agire" e a prendere le decisioni ma un'equipe che in quel momento segue la paziente. Lei era ricoverata da giorni e questo mi fa pensare ad altro .se chi ha deciso era anche il suo medico personale lei era sicuramente a conoscenza che era un'o bbiettore di coscienza.per farti un esempio una mia cara amica prende dei farmaci salvavita da sempre e quando si è informata sul pericolo dell'eventuale e desiderata gravidanza il medico le disse da subito che ci potevano essere problemi seri per il feto e che se si doveva interrompere la gravidanza lui non si sarebbe reso disponibile .diversamente il mio medico per scrupolo con la seconda gravidanza mi consiglio2l'amniocentesi e nel caso l'opzione di 'scieglere" assieme a lui .ma ciò non toglie la gravità di quello che è successo... però è vero anche che noi sappiamo solo una parte , ed è quella dei familiari e dei media ....io aspetterei di seguire gli sviluppi non mi sento di giudicare cosi.
 
 
hieronimusb
hieronimusb il 23/10/16 alle 08:23 via WEB
Una donna è morta con i suoi due gemellini. Da questo punto di vista i fatti sono chiari.
In ospedale noi, persone normali, non abbiamo il nostro medico curante che non avrebbe tempo di seguire tutti i suoi pazienti, ma ci dobbiamo affidare al personale ospedaliero che, come si sa, il sabato è ridotto ai minimi termini...
Poi sicuramente vedremo cosa accadrà con l'autopsia, anche la famiglia la sta attendendo
 
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INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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