Stultifera NavisNon sono ubriaco, ma diversamente sobrio |
Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia
Perchè saranno giustiziati
Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
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Post n°496 pubblicato il 06 Dicembre 2016 da hieronimusb
Io ho votato SI, la riforma costituzionale non era il massimo, ma era quanto di meglio si potesse avere in questa situazione ed era un primo passo. |
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INFO
UANDEO (E SE) MORIRÒ
Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto
quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa
Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire
Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto
Alex
Questa era una riforma costituzionale, non c'entrava nulla con la situazione economica che sappiamo non è buona, ma lentamente stava migliorando.
I problemi riportati, sono reali, ma sono purtroppo gli stessi con cui ci confrontiamo da ventanni ormai , ventanni durante i quali anche il PD, cone le persone succitate , è stato al governo senza concludere nulla.
Renzi è stato l'unico in europa a cercare di cambiare il modo di pensare, dall'austerità ottusa della Germania ad un modello che spingesse per il rilancio di un'economia asfittica
In ogni caso , ripeto, questo era un referendum per una modifica della Costituzione, che sarebbe servita ad eliminare quei rimpalli, quegli insabbiamenti continui delle leggi che non piacciono a pochi gruppi.
Tu sai che tra camera e senato deve essere votato lo stesso testo, basta che uno dei due cambi una virgola e l'iter ricomincia, nessun paese europeo ha questo doppio passaggio.
Poi è vero, era una riforma a metà, ma era il primo passo e, se hai seguito il dibattito negli anni passati, non si poteva fare di più considerando l'ostruzione delle opposizioni e dei senatori stessi.
L'Italia ha bisogno di riforme, ma nessuno di quelli che girano per le stanze del potere vuole che ad intestarsele sia un altra parte politica , nessuno vuole collaborare e così siamo fermi.
Sarebbe stato un primo passo, è andato in malora, abbiamo perso altri anni
Vorrei spezzare una lancia a favore di quella tanto vituperata "stabilità", come scritto nel post l'Europa si trova ad affrontare sfide con speculatori spietati che, ognuno per i suoi interessi, spera in un crollo dell'unione per aggredire i singoli stati.
La germania sa che se crolla l'Italia, la Francia, la Spagna, lei non potrà resistere.
Certo è che la stabilità può essere gestita in vari modi e Renzi stava cercando di far capire alla Germania ed all'Europa tutta che una stabilità politica ha valore tanto quanto una stabilità finanziaria, che è possibile , entro certi limiti, aumentare il debito per finanziare la ripresa che è l'unico vero modo per poterlo infine ripianare.
Come ho scritto, non esistono soluzioni semplici a problemi complessi e non esiste una soluzione indolore.
Oggi Moodys ha cambiato l'outlook del nostro paese da stabile a negativo, in un sistema non stabile nessuno investirà, quindi tutto il voto di protesta si ritorcerà contro chi lo ha emesso, non certo contro il governo e l'establishment.
Non so che lavoro fai, se triboli se viaggi sereno o una delle innumerevoli varianti intermedie, però penso che un voto di protesta sia utile se esiste un'alternativa, se possiamo indirizzare la corsa su altri binari.
Questo voto mi sembra un salto nel buio.
Se tu hai degli scenari prossimi futuri migliori, ti prego di indicarmeli perchè al momento non ne vedo.