Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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Messaggi di Febbraio 2015

16 Febbraio - Un anno dopo

Post n°339 pubblicato il 16 Febbraio 2015 da hieronimusb

E' come se una lama affilata mi avesse tagliato in due ed ora assomiglio al visconte dimezzato di Calvino.
Da un lato c'è l'uomo del presente che vive la sua vita a fianco della compagna che il destino ha portato nella sua casa e nel suo letto: bella, morbida e calda quando viene a portare la sua pelle nuda contro la mia.
Le voglio bene? Certo che le voglio bene, pur con tutte le distanze che ci distinguono. Distanze di vite, di viaggi, di anni passati ad inseguire orizzonti diversi. Si, le voglio bene anche se spesso mi trovo a pensare che vivrei bene anche da solo, anche senza di lei, come era prima che la conoscessi.
Vivrei bene da solo a coccolare la mia nostalgia.
Sarà la vita che ha sempre deciso di testa sua a decidere, ancora una volta, cosa sarà di noi.

Dall'altro lato c'è l'uomo del passato che vive nei ricordi, negli anniversari che in questo periodo si fanno più feroci.
Un anno fa, giusto un anno fa sapevo che per L. era la fine. Lei lo sospettava, ne sono sicuro, ma nessuno ancora aveva avuto il fegato di dirglielo in faccia, mentre  a me lo avevano fatto senza scrupoli, in fondo a qualcuno si doveva iniziare a dirlo.

Quello che rimaneva vago era il tempo, settimane, forse mesi, o, più ipocritamente, mesi, forse settimane.
Alla fine furono sei settimane, un mese e mezzo in cui si spense, sempre più rapidamente, ma sempre lucida fino a quell'ultima  notte.

La sogno spesso, l'ho sognata anche stamattina e lacrime mi aggrediscono quando penso al futuro negato, quando mi rendo conto che ho quasi realizzato il nostro sogno di vivere al mare, ma lei non c'è più.

E' una lama sottile che mi ha tagliato in due ed ora le due parti vagano da sole, smarrite

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRò

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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