Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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Messaggi del 14/09/2016

Nuovi inizi...

Post n°438 pubblicato il 14 Settembre 2016 da hieronimusb

Ci sono traslochi e ci sono nuovi inizi.

Nel trasloco porti da un luogo all'altro le cose già conosciute e ti rendi conto di quanto ciarpame inutile riempie le nostre case.
Oggetti regalati, magari comprati, usati una volta o mai. Li riscopri in fondo ad un mobile, dietro uno scaffale, li ficchi in una scatola che depositerai in garage e non prenderai più in mano fino al prossimo trasloco.

Un nuovo inizio è invece tutta un'altra cosa.

Mi è capitato già una volta, quando me ne sono andato di casa, tutte le mie cose, i miei averi stavano su un'automobile. Una valigia di vestiti, oltre a quelli che avevo addosso, una di librii, la chitarra, la tastiera con il suo supporto, un cambio di lenzuola.
Era il due gennaio, siamo andati a fare le volture dei contatori e poi ho portato in casa le mie cose, ho fatto il letto , ho sistemato i libri per argomento e mi sono guardato intorno.

Mi mancava tutto ma forse proprio per quello mi sentivo leggero come non lo ero da molto tempo.

Ci sarebbe la storia di innumerevoli viaggi all'ipermercato, la spesa per riempire il frigorifero, piatti, pentole, posate, bicchieri, lo scopino per il cesso che avevo scelto, un po' ironicamente a forma di omino che si aggrappava ai bordi del bicchiere.

La prima notte ho dormito come un sasso, la seconda notte mi sono accorto di avere freddo con una copertina leggera ed allora, come avevo fatto molte volte nel mese precedente quando dormivo sul divano dell'ufficio, mi sono coperto con il giaccone e ciò che indossavo durante il giorno.

La mattina dopo sono andato a comprare il piumino, color verde pisello, quello che costava di meno, ma a cui sono affezionato come non mai, è stato il mio rifugio per tanto tempo quando mi rannicchiavo sotto di esso, spegnevo la luce e mi lasciavo andare in quella serenità che da tempo mi mancava.

E ci sarebbe anche la storia dei fogli exel su cui tenevo conto delle spese fatte, tra quelle per mangiare e quelle "ammortabili" , perchè dovevo fare attenzione a rimanere in piedi, dare i soldi a casa, pagarmi l'affitto e le bollette,  mangiare.

E' stato un periodo bello e palpitante di emozioni positive.

Oggi, in piccolo sto rivivendo le stesse cose perchè devo popolare di oggetti l'angolino di Piossasco.
Ieri ho comprato tre padelle, da casa di Giulia ho preso un bicchiere, un piatto e le posate , ho messo qualcosa nel frigorifero.

Stamattina hanno portato gli ultimi mobili, quattro librerie ed una scrivania che inizialmente avevo pensato di usare da tavolo, ma poi l'ho dirottata al suo scopo originario e sarà l'angolino su cui mi fermerò a scrivere e pensare, sui cui troveranno posto gli oggetti che mi fanno sentire a casa , su cui ci sarà quel disordine mio che mi parla di casa.

Non sarà una nuova vita, forse soltanto una vita nuova e magari tra non molto verrà anche l'occasione di mettere il secondo cuscino nel letto.

Alex


 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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