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The Smiths

Post n°72 pubblicato il 22 Maggio 2009 da suede68
 
Tag: Musica!

Buongiorno a tutti,
passiamo finalmente alla New Wave inglese degli anni '80, discendente della musica punk e dark appena esplorate.
Gli Smiths sono stati un gruppo fuori da ogni schema sia a livello musicale che a livello lirico, per questo, con una certa sommarietà li si fa ricadere nel calderone immenso della New Wave, che molto spesso non significa nulla.
Il merito sicuramente va attribuito al frontman del gruppo, autore dei testi: Morrissey (Steven Patrick Morrissey - Manchester 22 maggio 1959).

Personaggio controverso, fu uno dei primi ad ammettere apertamente la propria bisessualità, intellettualmente scomodo perché pacifista, vegetariano (il secondo album si chiama "Meat is murder": la carne è omicidio), ribelle nella maniera più pacifica mai vista, divenne da subito l'icona del gruppo.
Affascinato da Oscar Wilde, Jack Kerouac e James Dean, trasmise alle canzoni del gruppo un'aria di continua decadenza, accompagnata dalla sua voce piena di grazia e di malinconia nel contempo.
Gli Smiths erano contro corrente rispetto a tutte le ideologie del momento, ma sempre con un'eleganza nei toni da rimanere un esempio per tanti anni (moltissimi gli artisti che ne hanno eseguito delle covers, cito i più illustri: i Depeche Mode insieme a Jeff Buckley in The boy with the thorn in his side, i Placebo in Bigmouth strikes again).
Indimenticabile il giro di basso di Barbarism begins at home, decretato come il più bello degli anni '80.
Li ascoltiamo in un brano che personalmente adoro, perché mostra con trasparenza cristallina i vocalizzi così speciali di Morrissey.
http://www.youtube.com/watch?v=_U5HpeA_WSo
Alla prossima!


Questo articolo, nella sua infinita miseria e pochezza, è dedicato alla memoria del mio amico Picci che, sicuramente, ovunque sia, sta ancora provando ad imitare il giro di basso degli Smiths. T'è seimper al più scomed, vecc!

 
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