A VOLTE..RIFLETTO

Espulsioni e bracciali, trallalero-lero-là…

            Se perfino duranti i pellegrinaggi in Terra Santa, i membri del più fumogeno Governo della storia italiana non si peritano di smentirsi, vuol dire che son proprio convinti che ogni che cosa che essi od il loro Premier dicano venga sempre presa per oro colato dalla popolazione tutta.
            Ma non è più così.
            Il raccontare le favole, l’inventare belle storie, può forse andar bene per far addormentare i bambini. Diciamo che funziona in campagna elettorale ma solo finchè  non ci si prende la briga di verificare la storia, di controllare i dati, di riscontrare i numeri…insomma, di rendersi conto che non c’è nulla o poco di vero e di nuovo.

E soprattutto è chiaro , che per far reggere la rosea favoletta dei salvatori della patria si metterà mano ancora in quel poco che ci resta in tasca e poi…che cosa sarà ?

Spacciare le espulsioni degli immigrati ed i braccialetti elettronici di controllo come toccasana per lo svuotamento delle carceri e la messa “in sicurezza” delle nostre strade suona un po’ come tagliare le spese per i corpi di polizia di 3.000.000.000 di euro e rimpiazzarli con 3.000 militari di ritorno dall’Afghanistan…Non esattamente la stessa classe  di cose…

Di entrambi i capitoli sarebbe giusto ci fosse data la debita conoscenza, che venissimo informati in sostanza. E magari sarebbe il caso  se ne parlasse un pò tra gli oltre sessanta milioni di noi e quel migliaio circa di parlamentari dabbene che offrono siffatte perle di saggezza.

E li coinvolgo tutti perché sia con l’uno che con  l’altro proposito, anzi meglio, sproposito, si sono già divertiti  abbondantemente, da entrambe le parti  di questo cosiddetto “bipolarismo”, a fare il gioco assai in voga del “ abbiamo l’emergenza”…

L’ultima volta con i braccialettini si sono regalati a Telecom oltre 11.000.000 di euro annui per un pacchetto di 400 apparecchi ( più il servizio ) di cui ne sono stati utilizzati solo 50, dismessi dopo meno di tre mesi. Debito peraltro ancora grandemente da estinguere da parte dello Stato…

La splendida reprise Alfana dello stesso concetto, da applicarsi però a 4.100 persone detenute rientranti nei criteri di applicazione del beneficio, sfiorerebbe la cifra di oltre sei miliardi di euro in due anni. Del resto si sa “a Roma come i Romani…”

Questi oltre quattromila beneficiati dai domiciliari con braccialetto e le 3.300 espulsioni di immigrati prospettate dal “Piano”, termine che adombra sempre più la Banda Bassotti, farebbero di colpo “scaricare” il surplus nelle carceri italiane…

Di colpo ed assai stranamente poiché un quantità di almeno il doppio di scarcerati ( ricordate …l’indultino…ma sì…quello per Previti et similia ) è bastata appena a dare un annetto scarso di respiro alle prigioni che si sono viste ridurre la sovrappopolazione di quasi della metà del lor ormai cronico disavanzo (oltre 70.000 detenuti su 40.000 posti carcere ).
            Forse si prospetta una nuova stagione di carceri d’oro edificate, sotto una mascheratura o l’altra, dagli stessi che poi si presenteranno ad  inaugu-rarle  ?

Non è un idea certo propiziata dalla stagione di più o meno palesi  tagli che questo Governo ha varato….Ma chissà cosa può accadere quando la fantasia  è al Potere…