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A VOLTE..RIFLETTO

La parola è tutto. E' l'unica cosa che distingue l'uomo dalla bestia. Ma distingue anche le bestie tra gli uomini.

 

 

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lotta tra gang...

Post n°410 pubblicato il 23 Novembre 2010 da passionate60
 
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Emerge sul fondo della questione della dimissioni si-dimissioni no della Carfagna che il motivo del contendere è stato ( ed è ) l’assegnazione della competenze , cioè chi deciderà come spendere e come fare, chi si gestirà i fondi, chi maneggerà i posti di lavoro e gli appalti in relazione ai miracolosi inceneritori (  il concetto di termo –valorizzatore esiste solo nella fantasia dei politici e rappresenta quasi una bestemmia in termini di costo energia ) che risolveranno il problema dei rifiuti di Napoli e della Campania. Fatto peraltro surreale  visto che lo avevano già risolto due anni fa, o mi sbaglio ?

 

 



Bocchino pretende le dimissioni responsabili del Premier.
Grillo si sbertuccia con Vendola.
La Carfagna s’accapiglia con la Mussolini.
Briguglio contesta e Bondi lo zittisce.
Sulla fascia avanza Casini ma Bossi lo blocca con l’assist ( ma pieno di stima ) del Maroni. Di problematico rimane il fatto di capire chi sia l’arbitro e quale sarà il risultato. Ma alla fine ci andranno o non ci andranno in area per sistemare le immani rogne di questa povera nazione ?

 

 

 

Dopo che la UE  ha sostanzialmente deciso la chiusura dei rubinetti  idrici di 128 Comuni italiani, la cui acqua contiene dosi di arsenico fuori norma, bocciando il tentativo del Ministero della Salute  della deroga sulle percentuali ammesse ( tecnica già usata per la diossina ) , come resistere al richiamo della citazione cinematografica colta
eh allora alè…trattasi di “Arsenico e vecchi trucchetti” .

 

 

Per inciso.
La percentuale di arsenico accettabile nell’acqua potabile è stata abbassata nel 2003 da 50 a 10 microgrammi per litro su indicazione della Organizzazione Mondiale della Sanità. E' stato fatto in funzione della riscontrata pericolosità di questo elemento che può produrre ( se sei più o meno fortunato ) iperpigmentazione; cancro alla pelle, al fegato ed al colon ; tumore alla vescica, al rene , al polmone ; disturbi cardiovascolari, patologie neurologiche ed altre simili piacevolezze.
La rimozione dell’arsenico, che si trova sia in fonti idriche private che negli acquedotti delle zone a rischio può essere effettuata, con tecniche diverse, che ripristinano la potabilità dell’acqua eliminandone i rischi.
Tutto quello che sono riusciti a fare il Ministero della Salute ed il Governo è stato invece quello di chiedere la deroga ai limiti fissati ( cosa che non rientra nelle tecniche di rimozione ma che è di certo molto, molto più pratica…o drammatica ? ), tentativo peraltro, per nostra fortuna, fallito.
Per quelli che l'acqua nel frattempo l'hanno bevuta e continuano a berla...Salute !

 

 
 
 
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