tam-tam pipol
Un tam-tam continuo per scartavetrarli a chi, sin ora, li ha scartavetrati a noi!
INTESTAZIONE
hanno la coscienza pulita..........MAI USATA !!!!!!
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LA LIBERTA' E' UN VIRUS: DIFFONDI IL CONTAGIO!
Post n°192 pubblicato il 16 Giugno 2009 da tamteam
La Storia delle cose N.1 N.2 N.3 Bene, adesso siamo un po' più consapevoli di prima, questo è l'intento di questo blog....far ri-attivare i neuroni...creare opinione pubblica...riabituarsi ad usare la nostra capacità critica. Non rimanere inermi e inattivi di fronte a qualsiasi porcata ci venga proposta o direi, a questo punto .....IMPOSTA.
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Post n°191 pubblicato il 14 Giugno 2009 da tamteam
TOTO' E IL SUO "TAMTAM PIPOL" RIPARTE... ( pubblicato da arabafelice59) CHE TRISTEZZA.... Ciò che non ritengono opportuno farci sapere.... Facciamo girare questa mail, non possiamo sempre far finta di niente. Questa lettera è stata scritta da Andrea Gattinoni, un attore che si trovava a L 'Aquila
COPIATELA E NEL COMMENTO TESTIMONIATE LA VOSTRA ADESIONE ALLA PUBBLICAZIONE NEL VOSTRO BLOG. IO MI PREOCCUPERO' DI CITARVI IN FONDO AL POST E, PER EVENTUALMENTE CONTATTARVI QUANDO CI SARANNO DELLE INFORMAZIONI CHE VORREMO FAR DIVENTARE UN "TAM-TAM". GRAZIE!
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Post n°189 pubblicato il 08 Maggio 2008 da tamteam
Vedo tracciarsi un disegno ogni giorno più definito ed inquietante. Sembra tutto fatidico, tutto portare ad un'unica soluzione. C'era una volta un paese tanto bello, ma tanto bello che tutti ne volevano un pezzo, e a qualcuno un pezzo non bastava. Tutto è cominciato con il crollo di un regime politico che sembrava immortale, un crollo dovuto ad una corruzione che l'ha divorato come una cancrena, la gente, smarrita, guardava ai suoi governanti, le persone di cui si fidavano, e le vedevano cadere sotto il peso delle proprie colpe. La gente si guardava attorno, non sapendo più di chi fidarsi. I governi si succedevano incessantemente, uno dopo l'altro, senza stabilità, come se non bastasse cominciò rapidamente a calare la mannaia di un cambio di moneta che cercava di adeguare quel paese, tanto bello quanto provinciale, rispetto ai paesi a cui voleva assomigliare. La gente non riusciva a gestire questa nuova moneta e i grandi distributori, sfruttando l'inadeguatezza di governanti che cambiavano continuamente, approfittavano selvaggiamente di questo cambiamento difficoltoso. I politici, intanto, riescono a darsi una forma, schierandosi in due blocchi contrapposti, mentre i problemi aumentano: non si trova più lavoro, e quello che si trova è precario, sottopagato e altamente a rischio; i giornali ma, soprattutto, le televisioni sono piene di notizie disastrose, gli immigrati vengono mostrati come una grave minaccia, da aggiungere a quella della nuova moneta, e al pericolo, sempre presente, dei terroristi che vogliono ad ogni costo che le donne del bel paese indossino pesanti coperte. Tutto appare come una minaccia, non c'è sicurezza, la gente trema di paura. Il paese tanto bello quanto ingenuo, non crede alle notizie che alcune persone, soffocate da scarsa visibilità e procedure giudiziarie, cercano di portare alla luce. La gente tremante cede, in cerca di sicurezza, affidandosi a quelle persone che promettono sicurezza, nonostante siano le stesse persone che, alcuni anni prima, hanno causato la metà dei suddetti problemi, inventando e diffondendo l'altra metà. Caso vuole che il capo di questo blocco politico controlla direttamente o indirettamente il 90% dell'informazione di quel paese tanto bello. Il disegno si delinea sempre più, la gente del bel paese cercava sicurezza e si è affidata a chi l'ha promessa a costo di usare le maniere forti. Non ci sarà bisogno di usare le maniere forti, sarà sufficiente muovere l'informazione, come si è sempre fatto: verso il falso e il non-detto, e le mezze verità. Come d'incanto i problemi potrebbero sparire dagli schermi televisivi: occhio non vede, cuore non duole, come si suol dire, e la gente sarà felice di aver scelto la sicurezza, inevitabilmente in cambio della libertà. Lentamente si abituerà a questo stato di cose, lentamente diventerà una vita di normale routine. I veri problemi resteranno, ma spariranno dal dibattito, i falsi problemi resteranno falsi, e anch'essi spariranno. Resterà solo un paese tanto bello quanto stuprato. da IL WRITER CYRANO |
Post n°186 pubblicato il 29 Aprile 2008 da tamteam
Il tempo del Cavaliere Il tempo, il problema per Sivio Berlusconi è il tempo. Ad appena dieci giorni dalla grande vittoria elettorale del Cavaliere, la luna di miele tra il premier in pectore ed il Paese rischia già di stemperarsi. Ieri il leader del Pdl si è presentato con Gianni Letta al Quirinale e ha chiesto al presidente Giorgio Napolitano il permesso di aumentare il numero dei ministeri rispetto al massimo di 12 previsto dalla nuova legge. Berlusconi sa benissimo che si tratta di un pessimo segnale per il suo elettorato che si attendeva da lui chiari provvedimenti anti-casta. Ma i partiti che sostengono la sua maggioranza, anche se abilmente nascosti per un paio di mesi all'interno del calderone del Popolo della Libertà, stanno rialzando la testa: persino la nuova Dc di Rotondi reclama poltrone e lo stesso fanno An e l'Mpa di Raffaele Lombardo. Berlusconi che ha annunciato «misure impopolari» non può permettersi di non averli al 100 per cento dalla sua parte. Anche perché nelle prime settimane di vita, il governo oltre che mettere mano all'economia con tagli che si prospettano draconiani, affronterà la questione giustizia in modo da liberarsi definitivamente dai processi che tanto preoccupano Silvio e i suoi cari. E per farlo non basta controllare il ministero con un fedelissimo (Elio Vito e Marcello Pera sono considerati i più papabili), bisogna avere anche una maggioranza disposta a votare tutto senza fiatare. Ma è necessario operare in fretta. Prima che il vento cambi. In Campania le strade sono ancora piene di rifiuti e tra un mese quella monnezza, da tutti considerata di Bassolino e del centrosinistra, diventerà la spazzatura di Berlusconi. Idem per Alitalia: il fatto che il Cavaliere abbia chiesto a Prodi di concedere alla compagnia un prestito ponte di 300 milioni di euro, dimostra come nessuno sappia esattamente quale sarà il futuro degli aerei tricolori. Certo, in soccorso del nuovo-vecchio premier sono arrivati l'ex comunista Putin (Aerflot) il pregiudicato Salvatore Ligresti e Marco Tronchetti Provera, un imprenditore noto più per sfasciare le aziende che per salvarle (vedi Telecom). Con tutta probabilità saranno loro con (la disastrata) Airone e le banche a prendersi Alitalia. Ma non è difficile preventivare che la storia della compagnia finirà come quella di Swissair: prima salvata da imprenditori nazionali e dopo due anni definitivamente fallita. Poco importa: l'essenziale per i futuri soci è baciare la pantofola del vincitore avendo qualcosa in cambio su altri tavoli (per Ligresti i lavori per l'Expo milanese). Mentre per Berlusconi è importate posporre il più possibile il problema. Quanto tempo avrà dunque il Cavaliere? Molto se i media, con in testa le tv, continueranno ad essere quelli di oggi, o peggio. Poco se grazie al V-day la questione informazione diventerà per una volta centrale per il Paese. La questione in fondo non è Berlusconi o la classe politica. La questione è quello che si sa di loro. Segnalazioni Cappotto di legno: la canzone scritta da Lucariello (rapper napoletano) presentata giovedì sera ad Annozero Leggi l'articolo di Guy Dinmore del Financial Times su Se li conosci li eviti 24 aprile 2008, in Peter Gomez |
Post n°183 pubblicato il 15 Aprile 2008 da tamteam
14 Aprile 2008 Loro non molleranno mai, noi neppure
V2-day, 25 aprile, per un'informazione libera: Postato da Beppe Grillo il 14.04.08 13:55 | Muro del pianto |
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12 Aprile 2008 100 e non più 100
La sottoscritta si impegna ad utilizzare questo blog a fare da cassa di risonanza delle informazioni che siano il più vicino alla verità, pertanto si impegna a pubblicare (come tutto il tamteam) post di giornalisti al momento più accreditati dall'opinione pubblica e post di persone che dimostrano interesse al sociale. |
Post n°181 pubblicato il 12 Aprile 2008 da tamteam
11 Aprile 2008 Senato 2008 Leggete i nomi dei pre eletti al Senato. Sono più o meno sempre quelli, da Castelli a Calderoli, dalla Bonino "Madre Teresa di Confindustria", alla moglie di Fassino "Sette Legislature" Serafini , da Follini "Uovo Sempreinpiedi" a Sircana "Beau de nuit", dal matusalemme Dini all'intellettuale di Arcore Pera. Sempre loro. Hanno trovato l'America a Palazzo Madama. I soldi per il piano Marshall li mettiamo noi. Non se andranno mai.Il Senato è il loro club Med.
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I MEMBRI DEL TAM TEAM
Elsa: la nostra leonessa nata libera.
Colore scrittura:verde
Rosa: grazia ed eleganza al servizio dello "scartavetramento"totale.
Colore scrittura: rosa
Mr Blond: un pazzo incazzato che spara contro tutti e tutto.
Colore scrittura:blu
Cyrano: un filosofo di stoica lungimiranza al servizio della libera informazione.
Colore scrittura:grigio
Georgofilo:illumina ciò che ama senza toccarne le ombre, le ombre non sono meno importanti della luce.
Colore scrittura:nero
Berlusconi: "Subito via l'Ici e nuovo governo"
Berlusconi: «Le pensioni minime a mille euro»
Berlusconi: ''Via tasse da veicoli''
Berlusconi:"Via le tasse da premi e straordinari, aliquote al 33%"
Berlusconi:"Terreni a costo zero alle famiglie senza una casa"
Berlusconi, Con nostro Governo disoccupati in calo
Berlusconi: Sono l'editore + liberale in assoluto in Italia
...mi sembra che tutti nostri problemi si stiano per risolvere...
Santoro?
Travaglio?
State già facendo le valige?
http://www.ildirittodisapere.net/