Creato da Tanysha il 15/01/2008
Scrivere è vivere e apprezzare ogni tipo di espressione.
|
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
I miei Blog Amici
Ultimi commenti
Chi puņ scrivere sul blog
« SPICCHI DI MANDARINI SEN... | TRA MORTE E BELLEZZA » |
USCENDO DAL TUNNEL
E’ tornata. La Tanysha è tornata. Per sputare ancora veleno su quello che non va, per uccidere metaforicamente le persone noiose, saccenti o al contrario, senza opinioni, o allineate con lo status quo.
Sono appena tornata e cosa trovo? Un mondo sempre più inquinato e avvelenato dalla smania di mettere le mani su qualcosa. Questo, da una parte, mi spingerebbe a trasferirmi su un universo virtuale, ma del resto, più conosco questo mondo e più penso di aver capito male prima, non ora, era prima che non capivo fin dove potesse spingersi l’umana perversione, che ora mi appare in tutta la sua schietta zozzura.
Intanto farei tutto un malloppo di spazzatura con le cose che dico io, tipo il calcio. Ma non si può proprio eliminare dalle conversazioni? Insieme agli argomenti medici o pseudo medici su malanni, indagini approfondite, risonanze, TAC, MOC, Tic o Tec, accidenti vari e cose che-potrebbero-succedere-non-si-sa-mai. E nel malloppo di spazzatura ci butterei anche tutte le chiacchiere inutili tanto per ammazzare l’ansia, le voci concitate ai telefonini sui mezzi pubblici che ti scaricano sul groppone le beghe familiari di cui faresti tanto volentieri a meno. E nel malloppo ci metterei anche la maleducazione, la noncuranza, quando tu cerchi di farti in quattro per non esserlo, ti arrivano le cafonate altrui e allora ti senti impotente, hai faticato invano, hai escogitato strategie di attenzione quando in giro è tutta una disattenzione generalizzata. E nel malloppo ci metterei anche i discorsi sui soldi, uno di quei discorsi afferrati al volo per caso in una conversazione per strada: guarda caso l’argomento è sempre il denaro, manco a farlo apposta, dove due comunicano il dio quattrino impera. E nel malloppo ci infilerei anche qualche anno, ma giusto qualcuno, perché mica mi va poi tanto di tornare troppo indietro, vorrebbe dire ripercorrere tutte le strade accidentate che preferisco lasciarmi alle spalle, tutte le attese e i momenti forzati di stop che sembra non servano a niente, dico sembra, e invece pare che di questo niente è imbottita la quasi totalità della nostra vita.
Allora ho fatto il pieno delle cose di cui disfarmi, cerco un cassonetto e, mannaggia! Sono tutti strapieni. Mi sa tanto che dovrò girare ancora con questo maledetto carico.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: cassetta2
il 24/07/2019 alle 12:44
Inviato da: Tanysha
il 09/12/2014 alle 14:55
Inviato da: DJ_Ponhzi
il 09/12/2014 alle 14:53
Inviato da: Tanysha
il 22/10/2014 alle 15:49
Inviato da: misai
il 22/10/2014 alle 14:32