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CRISALIDE ROSA – Cristiana Pivari Libreria Digitale OKBOOK

Post n°51 pubblicato il 21 Settembre 2010 da Tanysha
Foto di Tanysha

 

 

 

http://www.okbook.it/shop/product.php?id_product=28

                             

         A Silvia tutti riescono a suscitare una costante meraviglia. Emotiva trentacinquenne con una ricca vita interiore, di cui è molto consapevole, e a cui manca però di coraggio di affermarsi per ciò che è. “Una crisalide”, si definisce, e non mostra però di soffrire più di tanto per questo prolungato stato larvale. E allora si rifugia in un mondo fittizio  dove vivono  persone alla perenne ricerca di una felicità che per essere pienamente vissuta, non può e non deve essere assoluta, ma con qualche venatura di sofferenza. La fiaba che scorre trasversalmente lungo il romanzo è infatti un piccolo trattato di eudemonologia.

 I personaggi di Cristiana Pivari nascondono tutti un doppio fondo di dolore. Si presentano come curiosi, bizzarri, a volte  un pochino strafottenti, ma alla lunga, sotto la maschera, tutti hanno dovuto lottare per essere ciò che sono, dal ragazzo spavaldo e straccia cuori che si rivela come gay, alla vecchietta arzilla e inossidabile con un passato di scrittrice rosa, al famoso politico in crisi di identità pronto a stravolgere la propria vita.

         L’approccio a tutte le scoperte che percorrono questo romanzo è  spesso comico, condito di battute irresistibili: “tutti i serial killer sono gentili…se n’è mai visto uno sgarbato?, tutt’al più riservato, ma sempre gentilissimo”, oppure: “non colgo subito il collegamento fra il bel giovane, un terrazzino e una zia”, oppure “il prato disseminato di news canine”, non esente da una sottilissima venatura di cinismo, anche se a scopo sdrammatizzante, per prendere un po’ le distanze dai propri problemi e vederli con distacco. Non mancano poi riflessioni new age sulla filosofia orientale e sul karma, a tratti esilaranti, a volte più profondi. Il finale, abilmente preparato, è comunque simpatico e intriso di riflessiva saggezza, sulla serendipità dell’amore, mai prevedibile e  sempre  inatteso,   costellato di piccoli tranelli.

 

 
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