"I miei giorni son fette di melone profumato di vita grazie a te..."
- Nazim Hikmet-
Non posso venire da te, perché già ti sono accanto.
Tu non sei piccola, perché già sei cresciuta: sei grande e giochi con il tempo e la vita - come tutti facciamo - per il gusto di vivere.
Tu non hai compleanno, perché sei sempre vissuta; non sei mai nata, e mai morirai.
Non sei figlia di coloro che tu chiami papà e mamma, bensì loro compagna d'avventure, in viaggio alla scoperta delle cose del mondo, per capirle.
Ogni regalo che ti fa un amico è un augurio di felicità: così pure questo anello.
Vola libera e felice, al di là dei compleanni, in un tempo senza fine, nel persempre.
Di tanto in tanto noi c'incontreremo - quando ci piacerà - nel bel mezzo dell'unica festa che non può mai finire.
Richard Bach, Nessun luogo è lontano
Post n°269 pubblicato il 18 Settembre 2011 da francymiaoo
"Fu una rara edizione del nulla, Milo De Angelis City di qualche giorno fa
forse ha smesso, comunque è un we strano, di frenesia e di pace, di pensieri e di vuoto, di foto e di parole, di voglia di autunno e di voglia di un abbraccio...di desiderio di leggere "quella" mail...uff... :-( ho i piedi freddi, e il grande desiderio che vada tutto bene, che nulla sia complicato...e che ci sia qualcuno di normale sulla mia strada, nel futuro... sono stufa...lavoro. che è meglio... |
Post n°268 pubblicato il 13 Settembre 2011 da francymiaoo
...caffè e anche pasticcino...che ci sarà mai da festeggiare? stasera scriverei ore, se solo potessi avere un po'di spazio in più, ma devo stare nelle righe...e quindi basta, si va a nanna...a nanna con un sorriso piantato in faccia, e un po'più di serenità...mi basta davvero poco, a volte...e questo ne è, come al solito, la dimostrazione... è che, sotto sotto, quel settembre di 4 anni fa mi manca, e vorrei riviverlo, come se fosse di nuovo agosto, con la capacità di andare oltre, e con quella stessa spensieratezza...boh. è solo un'illusione, forse...ma certo questa illusione mi rende serena, e sollevata, e lieve, e felice. si, felice, non contenta, ma felice. chè solo tu e io, accidentaccio a me, sappiamo quale sia la giusta definizione di questo concetto...non avevo avuto bisogno di troppi giri di parole, per spiegartelo. certe cose o ci sono, o ci sono. non si possono imporre.
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Post n°267 pubblicato il 12 Settembre 2011 da francymiaoo
"Il mio primo pensiero fosti tu, il segreto che mi univa al mondo." da City di oggi, 12 settembre penso ai miei buongiorno...al tuo che mi sveglia sempre qualche minuto prima delle sette...ai tuoi che arrivavano con una tazza profumata di caffè e dell'aria pulita e fresca di certe giornate, ai tuoi che mi facevano sorridere, ai tuoi ancora che desideravo molto, e spesso non c'erano mai...ai tuoi che sapevano di abbracci e di sogni, a quelli un po'spinti, a quelli nostalgici e malinconici, a quelli buffi e divertenti... e leggere oggi questo buongiorno, in questa giornata un po'così, mi fa sentire un po'triste...non ho tue notizie da un po'...e una strana sensazione si inizia a fare strada dentro di me, e io che ormai del mio sesto senso ho imparato a diffidare e avere un po'paura, beh...ecco...un po'di paura inizio a percepirla davvero... io non ho un buongiorno, adesso, ora come ora, non ho un buongiorno come vorrei...non c'è nessuno che sia il mio buongiorno...
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Post n°266 pubblicato il 06 Settembre 2011 da francymiaoo
C'è tempo Dicono che c'è un tempo per seminare ...non ho molte altre parole...questa è pura poesia, e non ho la forza questa sera di scrivere altro, di fare un po'di poesia anche io...le mie sensazioni sono sempre giuste, e ormai non mi stupisco più molto...peccato...non bisogna perdere l'innocenza...domani avrei proprio bisogno di quel concerto, e di passare una serata differente... certo ce l'ho con me stessa...e non poco...ogni tanto cedo...ma adesso basta...non è giusto per nessuno di noi... |
Post n°265 pubblicato il 05 Settembre 2011 da francymiaoo
"Ho dormito sulla sabbia delle dune, sul fieno delle stalle, sul muschio, sugli aghi di pino, sotto tende, nello stadio di Delfi e nel teatro di Epidauro, sull’impiantito delle sale d’aspetto, in vecchi letti a baldacchino, in grandi letti di campagna alti su tavole, e su balconi, su panchine, su tetti. Ho dormito tra braccia d’uomini". da City di oggi, 5 settembre ieri è stata una giornata molto molto molto emozionante, e non solo per il solito programma della prima domenica di settembre...uh...sono ancora emozionata adesso...però ho anche una punta di amarezza nel cuore...e non perchè non ho mai dormito nello stadio di Delfi, o nel teatro di Epidauro...ma perchè è molto che non dormo nelle braccia di qualcuno che amo...ho dormito tra le braccia di chi ho amato, ma non mi ricordo quale sia la sensazione che si prova...e adesso non so quando mi potrà succedere di nuovo, e se saprò riconoscere quel senso di pace, di sicurezza, di abbandono, di fiducia...forse perchè non sono predisposta, ora...e sento una grande insofferenza ed indifferenza nei confronti di chi sta provando ad avvicinarsi a me...ci sto provando anche io, per carità, ma non ce la faccio...non mi frulla lo stomaco, non mi vedo - se chiudo gli occhi - nel futuro...e appena mi sento oppressa, fuggo...e più fuggo, più vengo inseguita...ho inseguito anche io in passato, forse anche più di così, ma non riesco a ricordarmi molto di più... devo finire un lavoro, vorrei avere una palla di cristallo e sapere quello che mi aspetta...voglio sentire la sabbia fredda sotto i piedi, voglio notizie di chi non so come stia e dove sia, di preciso, in questo momento...vorrei dormire in un letto a baldacchino, o nel mio alto letto in campagna...vorrei dormire serena e tranquilla...lo scorso lunedì è stato pesantissimo e nero, depressione galoppante...oggi non è così, ma mi sento un filo presa in giro...e non è nè giusto nè corretto. vado avanti a scrivere. che è meglio. |
Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi.
Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte.
Sono leggere dentro. Dentro.
Alessandro Baricco
Il problema non è quanto aspetti. Ma chi aspetti.
Fabio Volo