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Si, ti capisco, ma come disse Primo Levi: L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.E nel mio piccolo partecipo come giusto fare.
Ieri stavo appunto leggendo l'intervista della neo senatrice a vita sopravvissuta ad Auschwitz, Liliana Segre, a queste sue parole si è gelato il sangue: "La notte nel lager - si sentivano le grida di coloro che stavano andando al gas. Si sentiva il richiamo delle mamme che stavano perdendo i bambini in tutte le lingue d'Europa e dei mariti che avevano perso le mogli. E noi sapevamo dove stavano andando".
Le cose oggi non vanno bene, però io mi dissocio da questa smisurata trivialità e dico solo che la memoria della Shoah non si può ignorare, non si può!
Buongiorno a te caro monel e buon weekend.