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fisiologia mineraleSiccome chiudono SPLINDER dove avevo un blog ,sposto quel che era lì per non perderlo FISIOLOGIA MINERALE lunedì, 25 aprile 2011 LEGGERE LE CREPE Nei periodi di siccità appaiono, per scomparire dopo le prime piogge,fratture nella terra, spesso diramandosi in relazione ai ristagni più persistenti. Queste servono alla tessitura del terreno per difendere ,come ultima risorsa, le successioni metamorfiche dettate dal interazione tra sottosuolo e sostanze nutritive di superfice, altrimenti la dilatazione o contrazione della terra deturperebbe l'assetto deciso dall'habitat, facendolo diventare più inospitale. Un pò come il respiro ossigena i corpi, così piante e nidificazioni tollerano e si arricchiscono di questo fatto, restando ben'ancorate le prime e spingendo le tane più a fondo i/le secondi/e. Non è quindi consigliabile, per rispettare i cicli biodinamici ,arare queste zolle in questi momenti a meno che non si voglia miratamente variare l'offerta biocenotica agli esseri presenti, cosa che se non ben studiata può portare a sofferenze anche gravi e inaspettate, poi causa di sovrannumero di specie lesive perchè predominanti e senza antagonisti competitivi se non su lungo periodo. Molto più utile approfittare di questi accessi al sottosuolo per inserire radici e tuberi in grado di sopravvivere alla successiva richiusura ,formanti risorsa nutritiva ,ombreggiante e strutturante. | CON GLI OSTACOLI SI CRESCE Sempre pensando alla vitalità dell'ecosistema, senza dividerlo in specie e sottospecie, possiamo pensare all'utilità per un'azione quando si trova ad essere ostacolata da un imprevisto. In questi giorni per esempio l'entusiasmo di certi verso l'utilizzo diffuso dell'energia nucleare, grazie all'imposizione dettata dall'ambiente( da una parte purtroppo...)si sta ridimensionando, diventando cioè più reale e questo per un ostacolo. A parte questo nota dovuta, vista la gravità della situazione, i rallentamenti al raggiungimento di un idea prefissata han sempre da fare i conti con l'imprevedibilità futura. E' proprio con questa che il sistema "linfatico"terrestre non si ripete finendo in dei loop distruttivi per il mantenimento della dimensione dinamica che credo in futuro sia necessario studiare per cercare di domare la casualità degli avvenimenti sfociabile quindi eventualmente nel collasso dell'intero nostro,unico, pianeta. Ad oggi stiamo facendo il contrario radunando tonnellate di Plutonio cosi' da costituire una probabile catastrofe! | TUTTO HA PIU' O MENO UN' ANIMA E SI MUOVE SECONDO LOGICA Non so se vi è mai capitato di pensare a quello che ,con la terra si forma secondo un senso. Può esser vitale o apparentemente statico, può esser capito più o meno, ma partecipa a qualsiasi cosa lo circonda, come il vento scava la roccia o questa galleggia sull'acqua, tutte e due cose paradossali ma reali. Certe piante per esempio (Ficaria,Aro), si fanno di proposito franare per propagarsi e sopravvivere al loro stesso esubero, evolvendosi col terreno e mantenendolo cosi' della nativa tessitura, rallentandone il deterioramento cosi da costruire un sistema autopoietico. Non dovremmo, come in passato, considerare la terra diversa dalle cose animate...ma come per queste valutarne il carattere e l'habitat ideale. |
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