Oggi si celebrano i 150 anni dell'unità d'Italia.
Non ho avvertito l'esigenza di unirmi al coro di festeggiamenti, forse perché mi sento più toscano che italiano, addirittura più europeo. E' un sentimento di appartenenza che non sono in grado di spiegare, ma solo di sentire.
L'ambiente circostante è colmo di dettagli. Spesso ci sfuggono, perché siamo trafelati o pensiamo ad altro.
Invece ci sono, i dettagli, sono lì, a ricordarci una dimensione che credevamo perduta, tramortita dalla velocità alla quale siamo costretti a correre.
Sono ovunque, i dettagli, si confondono al presente e al passato.
Alcuni saranno parte del nostro futuro, altri andranno perduti, dimenticati, distrutti.
Assumono una molteplicità di nomi e una varietà di sembianze: souvenir, cianfrusaglie, paccottiglia, oggetti in disordine.
Particolari.
Custodiscono quello che siamo, o che siamo stati (e vorremmo tornare ad essere?).
I dettagli catalizzano le nostre speranze e la nostra energia.
Racchiudono l'insondabile universo dei ricordi.
Guardandomi intorno scopro le pagine di un romanzo che non ho finito di leggere, il telefono dimenticato in un angolo, i biscotti del mulino bianco, il tempo dell'infanzia.
Nell'attesa che il mondo esterno mi richiami al presente e alla realtà.
Inviato da: frfrciccio
il 19/09/2011 alle 23:54
Inviato da: shar.a.zad
il 18/12/2010 alle 18:11
Inviato da: dolceacida2
il 08/05/2010 alle 12:37
Inviato da: stradeperdute2
il 09/02/2010 alle 21:50
Inviato da: poetica_mente
il 17/11/2009 alle 10:34