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Creato da AnbassaYehuda il 28/02/2010

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« DINASTIA SALOMONIDE - An...STORIA D'ETIOPIA IN SINTESI »

ETIOPIA - LA DINASTIA ZAGWE - dal 900 aD al 1270 aD

Post n°5 pubblicato il 09 Marzo 2010 da AnbassaYehuda
 

DINASTIA ZAGWE

A seguito della caduta della Dinastia Salomonide il trono fu assunto da una nuova casa reale conosciuta come Dinastia Zagwe fondata dall’imperatore Mara Tekle Haimanot.. Si dice che questi imperatori derivino da Agwe, la schiava che seguì Makeda a Gerualemme e che si racconta restasse incinta anch’essa di Salomone o comunque un membro della casa reale. Il nome Zagwe, si pensa, derivi dalle parole Ze Agwe (di Agwe). Nonostante i racconti, si sa che l’Agwe Midir (Terra degli Agwe) si trovi nel moderno Gojjam, si sa inoltre che occupassero la parte più ampia dei primi insediamenti alle origini dell’impero e che fossero anche il gruppo etnico maggioritario. Nei secoli si assimilarono con l’etnia degli Amhara da cui erano circondati e dai quali oggi non si distinguono più ad eccezione di piccoli gruppi di Agew sopravvissuti e che parlano la loro lingua originale.
La nuova dinastia, sin dalle origini, ebbe grandi difficoltà a stabilire la propria legittimità.

Come raccontato nel Kebra Negest i Zagwe affermavano di discendere anch’essi dal Re Salomone attraverso una dama della Regina di Saba, che rimase incinta del re nello stesso periodo. Affermavano pure di avere una discendenza addirittura più antica; secondo loro discendevano direttamente da Mosè e una sua moglie Etiope. Non di meno sembrano aver sempre sofferto di una mancanza di vera legittimità al trono imperiale, specialmente da quando i discendenti salomonidi dell’Impero Axumita continuarono la loro esistenza attraverso Makeda.

Gli Zagwe spostarono la capitale dell’Impero da Axum a sud, nel distretto di Lasta, in una città chiamata Roha. Questa città assunse poi il nome del più famoso imperatore dei Zagwe, Lalibela, colui che divenne famoso per aver costruito le chiese interrate nella roccia nell’omonima valle e che tutt’oggi sono meta di preghiera e pellegrinaggio.

Qui sotto una lista di Imperatori Zagwe con le date dei loro regni. Molti di loro furono in seguito canonizzati dalle chiese Copta e Ortodossa Etiopica

Emperor Mara Tekle Haimanot, reigned 916 - 919
Emperor Tatadim, reigned 919 - 959
Emperor Jan Seiyoum, reigned 959 - 999
Emperor Germa Seiyoum, reigned 999 - 1039
Saint and Emperor Yemrehana Christos, reigned 1039 – 1079
Saint and Emperor Harbe, reigned 1079 - 1119
Saint and Emperor Lalibela, reigned 1119 - 1159
Saint and Emperor Na'akuto Le'Ab, reigned 1159 - 1207
Emperor Yetbarek, reigned 1207 - 1247
Emperor Mairari, reigned 1247 - 1262
Emperor Harbe II, reigned 1262 - 1270

La Dinastia Salomonide fu restaurata nel 1270 dC quando l’abate del monastero di Debre Libanos dell’epoca, San Tekle Haimanot, convince Habre II a farsi da parte e lasciare che l’erede Salomonide, Yekonu Amlak, assumesse il Trono Imperiale piuttosto che fronteggiare un’umiliante sconfitta militare. La leggenda vuole che Harbe II prendesse i voti diventando un monaco e il suo erede ricevesse prebende dal nuovo Imperatore diventando il primo Wagshum ricevendo il distretto di Wag come legato ereditario. I discendenti degli Imperatori Zagwe portarono il titolo di Wagshum dal 1270 fino alla rivoluzione del 1974. L’Atto di Abdicazione non solo concedeva il distretto di Wag e il titolo ereditario di Wagshum, ma concedeva anche ai Wagshum il diritto di sedere su un trono argentato, un gradino in basso al trono d’oro dell’Imperatore. Avevano il privilegio di di ricevere in loro onore i colpi del geande tamburo negart durante le grandi occasioni e durante le campagne militari proprio come per l’Impratore. Avevano anche il privilegio di sedere alla presenza dell’Imperatore nei pressi di dove quest’ultimo sedeva. Venivano da tutti trattati con deferenza principesca e molto profondamente riveriti a Lasta e nel Wag. Gli Imperatori Salomonidi onorarono questo impegno fino alla caduta dell’Impero Etiopico 804 anni dopo.

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Commenti al Post:
Lyonnesse
Lyonnesse il 09/03/10 alle 23:30 via WEB
sempre belli e significativi i tuoi post....complimenti!! Lyonnesse L'Oracolo
 
Lycantropos
Lycantropos il 11/03/10 alle 19:38 via WEB
Si dice che in alcune chiese ci si trovino le croci Templari ed anche che ci siano stati i Cavalieri Templari , e che siano a tema circolare .......questi giramondi di cavalieri :)
 
 
AnbassaYehuda
AnbassaYehuda il 11/03/10 alle 19:56 via WEB
Si dice, ma solo si dice! Devi sapere che durante la prima crociata, i cristiani copti andarono spesso a Gerusalemme. Se osservi le chiese interrate di Lalibela però, noterai che hanno una pianta a croce di sant'Andrea, tipica della tradizione copta egiziana del I e II secolo aD. I templari non ebbero nulla a che fare con quelle costruzioni perchè ai tempi della loro edificazione (tra il 1140 e il 1270 aD) gli stessi erano impegnati a far figure barbine contro i mussulmani rendendo così vane molte conquiste fatte dai cristiani. E' possibile però che in contatto con gli stessi, gli etipi ce lo abbiano avuto; ma a Gerusalemme. Le chiese di Lalibela sono autoctone! I templari non c'entrano!
 
   
Lycantropos
Lycantropos il 11/03/10 alle 20:02 via WEB
Eppure alcuni libri ne parlano della presenza di UOMINI BIANCHI DAI CAPELLI ROSSI O BIONDI .....difficile per un Etiope , CREDO! Non dico che tutto quello che sia scritto ...sia ORO COLATO,ma per togliere qualche dubbio,,,,,,,la conversazione con qualcuno che nè può sapere più di me o di un altro....non penso debab sfociare in una guerra....no?
 
     
AnbassaYehuda
AnbassaYehuda il 11/03/10 alle 20:17 via WEB
Oh no! Non sia mai, nessuno scontro per cortesia. Sì, le cronache (soprattutto quelle religiose) parlano di ambasce provenienti da i vari paesi cristiani dell'Europa, ma ciò è più che naturale. L'Etiopia era ed è tutt'ora l'unico paese critiano dell'Africa. Era quindi normale che (soprattutto i papi) tali paesi intrattenessero con essa rapporti diplomatici e commerciali. Indi si spiega la presenza (in tutto il medioevo e oltre) di "UOMINI BIANCHI DAI CAPELLI ROSSI O BIONDI". Quel che dico è che associare queste presenze con la costruzione delle chiese copte di Lalibela è sminuire le capacità di un popolo che costruiva obelischi quando gli europei a mala pena erano un gradino più su del preistorico. Quando ad Aksum si costruivano templi e obelichi, in Europa c'erano ancora i Celti che vivevano in villaggi di fango e paglia nei boschi dell'Europa.
 
     
Lycantropos
Lycantropos il 11/03/10 alle 20:38 via WEB
I celti costuivano i dolmen ....ti pare poco :) SI ho sentito parlare anche di Prete Gianni :) .....forse un re etiope ....
 
     
AnbassaYehuda
AnbassaYehuda il 11/03/10 alle 20:45 via WEB
Sul prete Gianni vi sono molteplici versioni (naturalmente parliamo di quello del medioevo, quello della lettera a Federico il Barbarossa). Sarebbe, per ora, un po' troppo lunghetto parlarne. Al momento opportuno riprenderemo l'argomento.
 
     
Lycantropos
Lycantropos il 12/03/10 alle 13:20 via WEB
Infatti ....sul Prete Gianni ho detto "forse" :)
 
warrino
warrino il 24/06/11 alle 11:29 via WEB
le mie conoscenze dell'etiopia sono assai scarse e mi provengono soprattutto dalla lettura del libro di graham hancock. in questo libro si parla Gudit che sconfisse la dinastia salomonide circa nel 980, mettendosi a capo di una confederazione di tribù Era di estrazione AGAW così come i Falasca e gli Zagwe. Posso avere più dettagliate notizie di questa donna guerriera (Gudit)? ringrazio alfredo
 
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