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favola della sera

Post n°70 pubblicato il 05 Settembre 2015 da intheoria

Vi racconto una favola.

Non ricordo l autore neanche quanti anni siano passati. Di sicuro molti.

Non ho mai amato le fiabe comuni.

Qualcuna davvero cruenta, tipo Pollicino, Pinocchio, Hansel e Gretel ... altre con simpatiche signore tipo matrigne e streghe.

Per i maschietti Orchi e Mostri.

Inizio quindi a raccontare una fiaba stranamente  senza principesse e Re.

C era una statua nella piazza principale di un paese, raffigurava un uomo con un mantello decorato con fili doro.

Nessuno ricordava chi l aveva scolpito, stava lì da sempre... orgoglio di tutti.

Ma poi ci furono guerre e poi povertà... e la statua osservava dall alto del suo piedistallo le persone sermpre più tristi, i bambini che piangevano dal freddo e le donne che non avevano niente da mettere a tavola.

Si sentiva inutile... cosi grande e cosi immobile.

Voleva aiutare quelle persone ... e finalmente l idea.

Disse a tutti gli uccellini di portare le scaglie d oro del suo mantello sui davanzali delle case cosi chè tutti avessero modo di scaldarsi e comprare il pane .

Piano piano il paese si risollevò e la piazza tornò a vivere... bambini che giocavano e persone che passeggiavano col vestito della festa-

Lui osservava felice.

Un giorno qualcuno alzò gli occhi e notò quel mantello ormai nero e cupo... che statua vecchia e brutta disse... è ora di cambiarla.

Cosi fu demolito quel signore dal mantello sbiadito, ormai non più degno di stare in mezzo a quel paese -

 

Non so voi, ma io credo che questa favola sia più bella di molte altre da raccontare a un bambino.

.

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Commenti al Post:
fuoco.e.cenere
fuoco.e.cenere il 05/09/15 alle 20:27 via WEB
E' bella sė...e come tutte le favole ha la sua morale. Mi ha fatto pensare alla fine che fanno molti anziani...che vengono allontanati quando non servono pių. Buon sabato :-)
 
Jaques.Pervert
Jaques.Pervert il 12/09/15 alle 18:25 via WEB
Bella. Un apologo sulla ingratitudine.
 
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