The Sunset Cafe'

Cambiare rotta:

Eccomi tornata da una settimana sfibrante ... mi e’ successo di tutto, stavo per barattare il mio primogenito che non avro’ mai con un paio di sandali Albano, ho assistito, spero per l’ultima volta nella vita, ad un esame di maturita’, un 14enne adorabilmente ingenuo ha provato a rimorchiarmi in metropolitana con mia grande soddisfazione per quanto riesca a sembrare piccina, ho dovuto nuovamente avere a che fare col mio ex per alcune questioni, cosa che mi ha lasciato piu’ scossa di un treno in pieno viso, ho finalmente prenotato il mio molto poco rilassante viaggio a Palma de Mallorca, un uomo che vive a 300 chilometri da me sia fisicamente sia mentalmente mi ha chiesto di sposarlo e infine, ma non meno importante, ho ricevuto una telefonata davvero interessante.
Trattasi di un amico, con cui finisco regolarmente a letto ogni volta che ci vediamo, cioe’ ogni volta che chiudo una storia importante o nemmeno tanto tale. Ha questa abilita’ chirurgica nel riuscire a chiamarmi sempre nel momento giusto, quando sono depressa, frustrata, infelice, con il cappio in mano a pochi secondi dall’ultimo salto, insomma. Non abbiamo mai avuto una storia, ci vediamo una sera ogni sei,sette mesi da anni, e finisce li’.
Ultimamente, pero’, diciamo da quando si e’ chiusa l’ultima traumatizzante storia, le cose sono un po’ cambiate. Ci vediamo piu’ spesso, ci sentiamo praticamente tutti i giorni e soprattutto non ci vediamo piu’ soltanto per il sesso. Non che mi dispiaccia, anzi ... solo che non ci capisco piu’ niente, io sono dannatamente schematica! L’avevo gia’ piazzato li’, nel mio schemino tra le “storie di sesso fantastico senza nessuna implicazione sentimentale”. Ed ora arriva questa telefonata e la proposta “E se cominciassimo a frequentarci davvero?”.
Ed ora? Come si fa a cambiare idea su una persona in cinque minuti? A cambiarle posto nello schemino mentale? Come ci si puo’ fidare di una persona con cui hai avuto una specie di relazione sessuale per tre o quattro anni, sapendo che per tutto il tempo in cui non vi vedevate chissa’ con quante persone sara’ stato? E due persone che si sono comportate in maniera cosi’ superficiale l’uno con l’altra per cosi’ tanto tempo, possono davvero cambiare direzione all’improvviso?

Una relazione sessuale con una persona, puo’ davvero trasformarsi in qualcosa di profondo?

 buonadomenica^^

Intima...Mente :

Ieri mattina shopping con le amiche di sempre. Ieri pomeriggio seconda sessione di shopping con le amiche di sempre. Sono orgogliosa di me, ho speso poco, ho comprato parecchio ed ho resistito davanti ad un paio di sandali splendidi ma che in maniera evidente non avrei mai potuto permettermi se non aprendo un mutuo. Anche se ripensandoci forse ne valeva la pena xD
Tra una prova vestito, un commesso che poveretto cercava di star dietro alle mie richieste ed una pausa caffe’, io e le care amiche siamo finite a parlare di uomini, come spesso succede tra donne, e siamo scivolate a parlare di sesso, come sempre succede tra donne.
Pero’ a nostra discolpa, posso dire che l’oggetto della discussione di oggi era abbastanza particolare. Si discuteva di “gradi di intimita’”. Cioe’, qual’e’ il momento di maggiore intimita’ che dividiamo con il nostro partner? Le posizioni erano fondamentalmente due: quelle che sostenevano che il sesso e’ sempre stato e rimane il momento di maggiore intimita’ possibile, e quelle che no, la pensano diversamente. Per me l’intimita’ vera non e’ il sesso, o almeno non lo e’ piu’, l’intimita’ e’ quello che viene dopo. Dormire con una persona. Secondo me questo, oggi come oggi, tra sveltine e sesso facile e veloce, significa essere davvero in intimita’ con qualcuno. Perche’ quando si dorme ... si e’ davvero indifesi ... vulnerabili. Ed ammettere qualcuno all’interno di questa fragilita’ e’ la cosa piu’ intima a cui riesca a pensare. Ammettere una persona nel mio letto, che mi veda dormire, o piu’ in generale, riuscire a dormire sapendo che accanto a me c’e’ un’altra persona, a me fa sempre uno strano effetto, sara’ che normalmente non mi piace dividere il mio letto con nessuno, ne’ in famiglia ne’ con amici.
Questo e’ il mio punto di vista, in un’epoca in cui il sesso e’ stato svuotato di ogni significato “metafisico” e si riduce alla pura fisicita’, per cui l’intimita’ molto spesso non e’ piu’ richiesta.
Dalla proficua mattinata di ieri nasce dunque il quesito esistenziale di oggi:

Visto e considerato che ormai si fa sesso con la stessa superficialita’ con cui si ordina il solito caffe’ al solito bar, il sesso puo’ ancora essere considerato il momento di maggiore intimita’ con il proprio partner?

buonagiornataatutti :*

Essere maturi paga?

Poco tempo fa ho chiuso una storia importante.

Per cui ora, dall’alto della mia traumatizzante esperienza, chiedo: dopo una rottura, com’e’ giusto che ci si comporti? Davvero il comportamento maturo e’ cosi’ maturo? O e’ meglio comportarsi come una quindicenne, ma essere finalmente “liberati”?

Sentimenti fatti ?

Stamattina stavo mettendo ordine nell’armadio, cosa complicata e delicata, qualunque donna puo’ capire cosa intendo. Tra maglioni invernali che avevo dimenticato di mettere via e scarpe che spuntavano da ogni dove, dopo essere quasi rimasta soffocata da un cumulo di top straripati da un cassetto ed essermi quasi infilzata la gamba cadendo un centimetro piu’ in la’ di un tacco a spillo da 12 centimetri, ho adocchiato, in fondo in fondo al secondo ripiano di quel buco nero interminabile che e’ il mio armadio, una piccola scatolina rossa. Dentro la scatolina rossa c’erano miliardi di foglietti, appunti, impegni, biglietti del cinema ... ed una mail lunga 3 pagine che mi sono presa la briga di rileggere.
Successe che incontrai un tizio, in metropolitana o su un autobus, comunque in uno qualsiasi di quei luoghi affollati dove rischio ogni volta crisi di panico. Gli crollai letteralmente addosso durante una fermata, ed a me crollarono addosso i suoi occhi. Erano verdi, piu’ scuri dei miei, magnetici. Cominciammo a parlare ed i passi della tarantella li conosciamo tutti: numero di telefono, invito ad uscire, uscita, e poi di nuovo uscita ed ancora uscita, una cosetta di circa due mesi. Non ne ero proprio entusiasta, ma andava bene, e poi chissa’. Dopo un paio di mesi trovo una sua lunghissima mail nella casella di posta. Una mail davvero bella, dolce ma non sdolcinata. Sembrava uno di quegli uomini capace di prometterti tutto facendoti credere che fosse tutto senza impegno. Ovviamente, come tutte le donne, la prima cosa che feci dopo aver smesso di fissare la mail come una cretina per circa due ore fu stamparla e fare l’equivalente di un’affissione pubblica, e cioe’ portarla ad esaminare da tutta la mia rubrica telefonica. E ne venne fuori una cosa sconcertante: diverse mie amiche avevano la stessa identica mail nella loro casella di posta! La conclusione era scontata: altro che dolci pensieri privati, il bastardo aveva copiato la mail da un sito internet o__O e chissa’ a quante altre donne l’aveva o l’avrebbe mandata, prima, durante e dopo di me! Lo aspettai sotto casa e quando si fece vivo gli sventolai la mail e la mia scoperta sotto al naso. Mi guardo’ serafico e mi rispose:
“Non e’ mica colpa mia se voi donne volete provare certi sentimenti e sentirvi dire sempre le stesse cose, tutte quante...”
Tornai a casa furibonda e, appena arrivata, gli mandai anche io una mail. In verita’ molto piu’ personale della sua:
“Sai, hai ragione, anche voi uomini sembra vogliate sempre sentirvi dire la stessa cosa, tutti quanti: vaffanculo.”
Poche parole, non sono mai stata donna da 3 pagine di mail.
Adesso pero’, rivedendo questa carta straccia, mi sono venute in mente due cose. Primo: ho nostalgia delle vecchie, care lettere scritte. Gli uomini le evitano come se fossero un cliche’ romantico, e forse lo sono, pero’ sono cosi’ piu’ personali delle mail ... sara’ che le penne si scaricano e siamo tutti troppo pigri per andare a comprarne di nuove. O sara’ che con le lettere non si puo’ fare copia-incolla -.-°
Secondo: e se il bastardo avesse avuto ragione? Davvero le donne non vogliono altro che provare un certo tipo di sentimento, uguale per tutte, e che per provarlo vogliano sentirsi dire esattamente e sempre le stesse cose, tanto che una mail copia-incolla riesce a far colpo praticamente sulla totalita’ delle riceventi?

In un era in cui e’ tutto automatizzato e noi non siamo nemmeno piu’ tenuti a pensare con la nostra testa, perche’ c’e’ chi lo fa per noi, e siamo diventati la quintessenza della pigrizia, si sono impigriti anche i sentimenti, o, peggio, si sono omologati?
Dopo le frasi fatte dovremo fare i conti anche con i sentimenti fatti ?

Mi domando ...

... Una persona di cui siamo innamorati da anni, e che per anni non ci ha mai considerati, merita davvero le nostre attenzioni?




Secondo me no. Primo perche' non e' colpa di nessuno, ma dopo anni di tentativi una persona dovrebbe saper affrontare il fatto che forse l'oggetto del desiderio non e' quello giusto per noi. Secondo, perche' l'amore e' un sentimento istantaneo da entrambe le parti, io non credo all'amore "costruito". Dopo dieci anni in cui non ha trovato nulla in noi, una persona non si sveglia l'undicesimo anno cambiata.