Il blog di 3 C

Bell'incontro...io mi sarei commossa insieme a lui. Sono una nostalgica di quel periodo anche se generazionalmente non gli appartengo. Peccato che la storia sia sempre stata poco obbiettiva...almeno, questa è la mia opinione. Grazie per averla condivisa. Buona serata

Charlie...mi hai sconvolto. Tu dovresti scrivere...un libro. UN LIBRO ... UN GRAN LIBRO.

bellissima storia. ti invidio molto. le persone come Giovanni...sono le mie preferite. datate, passionali, ricche d'esperienza. ci passerei ore ad ascoltarle.

...ma un padellino di c**** tuoi mai???? ciao cugino..scherzo ovviamente...riesci sempre a fare colpire il centro dell'obiettivo...un bacio.

è un bellissimo pezzo. un po' inquietante. forse mi inquieta perchè mi ci rivedo e forse...rivedendomi...insomma, hai azzeccato in pieno il quadro. Ma nel tratto "P:No, non credo, ma ve lo ripeto, Janine... aiutate il vostro amico in ogni caso... e non lo perderete... non lo perderete affatto!"...ho pensato al perchè invece io L'HO PERSO...

Sì, ma quella consapevolezza arriva per gradi e solo quando entra in gioco il famoso "sano egoismo" di cui ti ho parlato tante volte riesci a fare le cose per te stesso/a non con egoismo gretto ed utilitaristico in senso stretto ma proprio perché gratifichi te stesso nell'essere caritatevole verso il prossimo (o semplicemente amico). Non si tratta di dover pagare uno scotto alla bontà da scout, ovvero per dimostrare ad altri la tua generosità, si tratta di guardarsi allo specchio dritto negli occhi con la sicurezza che non ti sei tradito, non hai tradito i tuoi ideali ovvero quelli che credi sia giusto e sia il motivo o uno dei motivi che diano un senso ed uno scopo alla tua vita, al di là della religione e della filosofia. Grazie per la visita :-)

Ogni riferimenti a fatti, cose e persone è puramente casuale ihihihihihihih....bel brano cugino, davvero, alla fine l'aiutare qualcuno è sempre giusto, al di là del motivo per cui si aiuta...bisogna però diventare più consapevoli del movente che ci spinge a fare del bene, alla fine ci si può ritrovare da colui che aiuta, a colui che non ha più la forza di farlo e quindi, bisognoso di aiuto eheh...

sara' contenta Annina, (non la conosco) per la bella dedica.

annina, no, non lo sono, sono portatore sano di un sacco di cose storte, tra tutte un'istintiva propensione all'autodistruzione. Chi mi conosce meglio lo sa, è un cancro piccolo ma ben radicato nella parte più profonda della mia anima, o se preferite meno poeticamente della mia conoscenza. So che esiste, ho imparato a combatterlo, alle volte vinco io, poche volte vince lui, specie quando sono stanco, ed allora si vendica di tutte quelle volte che non gli ho permesso di farmi del male (e ci va di un pesante...). Però, come dice una mia cara amica, questa cosa qui è vita e aggiungo io è morte perché se non si avesse la consapevolezza che esiste quest'ultima non si riuscirebbe a comprendere appieno la sua nemesi (appunto la vita), sia quel che sia, non necessariamente spericolata alla Vasco. Io spericolo rompendo il puzzle da ennemila pezzi che ho dentro di me e tentando di ricostruirlo in maniera più originale... qualcuno direbbe che io non ho mai raggiunto un equilibrio, ed in parte è vero, ma continuo a trovare divertente aprire i file della mia memoria :-) (PS: è opinabile che io mi butti via con classe, e poi non posso nemmeno essere obiettivo :-) )

Beh, quando scrivo un post mi metto davanti ad uno specchio e faccio un autoritratto di parti di me stesso. Chi non si accontenta dell'esteriore, del 3C di sempre, sa che sotto quell'apparente arroganza c'è una solidità di cristallo e la fragilità dell'acciaio drogato da un po' troppo carbonio. Tento di piegarmi ma poi mi spezzo; poi, giuro che non so come diavolo succede mi accorgo che non mi sono spezzato sul serio e ricomincio :-) Anche a te ricambio l'abbraccio.