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Un blog creato da tomj84 il 03/11/2006

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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 13 Febbraio 2007 da tomj84

"Scrivere ad una persona

è l'unico modo

per aspettarla

senza farsi del male!"

                                    Baricco

 
 
 

Non Può Piovere Per Sempre

Post n°9 pubblicato il 13 Febbraio 2007 da tomj84
Foto di tomj84

Camminiamo nello stretto sentiero

fra i cieli fumanti

A volte distinguiamo a malapena la differenza

fra il buio e la luce.

Abbiamo fede in ciò che Crediamo?

La prova più vera è quando non vediamo...

Sento piedi battere nelle strade sottostanti

e, sia le donne che i bambini piangono,

sanno che c'è qualcosa di sbagliato.

E' difficile credere che l'amore prevarrà.

Non pioverà per sempre

Il cielo non crollerà in eterno

e, anche se la notte sembra lunga

le tue lacrime non cadranno per sempre...

Quando sono solo, sto disteso, sveglio di notte

e vorrei che fossi qui, mi manchi...

Puoi dirmi se c'è qualcos'altro in cui credere,

o se è tutto qui?

...L'altra notte ho fatto un sogno

entravi nella mia stanza

mi prendevi fra le braccia

sospirando e baciandomi

e dicendomi di credere ancora

finchè, finalmente, mi sono sentito al caldo

e al sicuro e ho dormito tra le tue braccia

e quando mi sono svegliato ho pianto ancora

perchète te ne eri andata...

Mi puoi puoi sentire?

[...]

 
 
 

Il vero valore dell'AMICIZIA!!!

Post n°8 pubblicato il 01 Febbraio 2007 da tomj84

Ebbene si!! finalmente si sono fatti quei discorsi, tutti quei discorsi che ci hanno unito e separato con una velocità tale che neanche ce ne siamo accorti!

Kissà!! forse la frase "l'amicizia non è bella quando è sincera, ma l'amicizia è amicizia quando è sincera" sta alla base dei nostri rapporti anche se tutto ciò mi lascia molto, e dico molto perplesso!!

Non si considera molto, secondo me, il vero problema di fondo: saper cogliere la SINCERITà dell'AMICIZIA! saper tenere questo valore sempre al di sopra di tutto non è sempre facile, e qui si differenziano (come mi disse una volta qualcuno) i livelli di amicizia!!

Purtroppo quando accade ciò forse ti convinci che non rifaresti mai tutto ciò che hai cercato fare: porre il rispetto, la fiducia, l'amicizia, tutti quei valori che credi ti appartengano, la responsabilità delle proprie azioni, al di sopra di tutto!!!

Con questo tutto intendo anche della propria persona: arrivi al punto di sbattertene sul serio di te stesso pur di mantenere vivo tutto ciò! e tutto questo per cosa???? per cercare di mantenere una figura immutata, una figura di una persona che ha commesso si un errore pesante, imperdonabile e che mai potrà cancellare, ma soprattutto a cui mai potrà rimediare concretamente, ma un amico che mette in ballo tutto e tutti per mantenere quella sincerità che serve alui per continuare a vivere!!

L'unico rimpianto?? "Il mio Peccato"!!!!

Adesso che tutto è realmente compiuto (mi piacerebbe solo che un'ultima persona facesse ciò che avrebbe dovuto fare tanto tempo fa) sarò egoista!! penserò solo a me!!il mondo verrà dopo, al momento giusto, e quando accadrà ciò ne farò di nuovo parte come prima e forse anche meglio di prima!! detto ciò auguro davvero una BUONA FORTUNA A TUTTI i miei AMICI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!tomj vi vuole bene come sempre!!

                           A PRESTO!!!

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da tomj84
Foto di tomj84

Eccolo qui!! Finalmente è arrivato!

Sicuramente vi starete chiedendo di chi o cosa starò parlando, mentre lui, zitto zitto, continua ad andare avanti per la sua strada, non curandosi di nulla!

E si, questo 2007 è stato tanto atteso. Ora è arrivato ed è piombato sopra le nostre teste caricandoci di un’enorme responsabilità: “CAMBIARE”!!!

In effetti negli ultimi mesi ci siamo lasciati andare un po’ troppo facilmente!

Sono successe talmente tante cose che oggi fatico a ricordarle tutte..

Basta sparare cazzate e smettiamola di prenderci per il culo!!

Siamo nel bel mezzo di una tempesta e ancora non riusciamo neanche a decidere se nuotare in una qualsiasi direzione o rimanere lì fermi, ad aspettare non so cosa!

Forse sarebbe bene riflettere, rendersi conto tutti del proprio stato d’animo.. dell’assenza di quella beata spensieratezza che prima ci contraddistingueva da tante altre persone..

La realtà è che questo 2007 ci ha portato tanta solitudine: ognuno ha i propri cazzi a cui pensare, ma il problema è che sostanzialmente siamo davvero SOLI!!

Davvero belli quei giorni in cui bastava guardarci in faccia per riconoscerci.. ora invece guardandoci vediamo tra noi solo quegli sguardi ormai spenti da troppo tempo..tutto ciò è ASSURDO!!

Non ci si può ridurre così!!

Non so che altro dire perché mi è passato anche il piacere e la voglia che avevo di sfogarmi un po’..

Kissà, forse un giorno riapriremo i nostri okki e magari vedremo…

 
 
 

Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 09 Dicembre 2006 da tomj84

ORFEO

Ricordo che…era una calda sera d’estate ed ero solo in balcone a guardare le stelle col mio libro preferito a terra, sulle decine di aerei di carta pronti a spiccare il volo per portare le mie poesie fino alla terra in cui viveva lei.

La mia sembra una storia di un Orfeo del XXI secolo; lei non c’è più, ma con me è rimasta la sua velata e magica tempesta di…silenzi e sguardi ormai solo immaginati da una mente sola…

Ci incontrammo una sera, a mare.

Eravamo seduti sulla spiaggia a pochi metri di distanza l’uno dall’altra.

Eravamo andati lì per riflettere e il mare accarezzava dolcemente i nostri pensieri, ancora diversi tra loro.

Mi hanno fatto avvicinare a lei le sue lacrime, sfogo di un’insicurezza nata e morta in pochi secondi.

Entrambi avevamo avuto, fino ad allora, una vita piena di soldi, successo, elogi e fama; ci sembrava di avere tutto ma, in realtà, non eravamo felici e ci sentivamo maledettamente soli.

Pur circondati sempre da sciami di esseri umani e pur credendo di essere noi, per questo, al centro del nostro mondo, non eravamo felici. Non avevamo vissuto la nostra vita; fino ad allora eravamo stati entrambi schiavi dell’impero umano…

Le sue lacrime mi fecero riflettere, la presi per mano e, senza dirle una parola, la condussi in cima allo scoglio più alto della “mia” baia, da dove vedevo ogni sera la luna confrontare la sua luminosa bellezza con il calmo ondeggiare dell’oceano.

Non mi chiese niente lei, e capì che in quel momento stava nascendo un’altra persona dentro di sé.

Iniziò lei a raccontarmi della sua vecchia vita; era la dirigente di un’impresa molto conosciuta, non aveva una famiglia ed aveva perso i genitori subito dopo la sua “ascesa al trono”: per mantenere in vita la loro memoria, aveva giurato a se stessa di mettere da parte tutto pur di arrivare al successo… e c’era riuscita.

Mi confessò che non pensava alla morte dei suoi da tempo.

Adesso il loro successo era dedicato solo a se stessa ed il guadagno era il suo unico scopo.

Io ero più giovane di lei…avevo appena ottenuto la cattedra come professore nell’Università più famosa del mio Paese, ciò che avevo sempre sognato…e ciò che, adesso, mi faceva piangere di più. Anche gli uomini sanno piangere!.

Ma, ne è valsa davvero la pena? Mettere da parte tutto, proprio come lei, mai una donna, mai veri amici, mai il tempo per scrivere, sfogarsi o leggere o ancora…pensare!! E…la notte, il mare ed una lacrima di troppo…le uniche cose capaci di cambiare tutto. Era davvero così? Forse si…

Le parlai di me e lei parlò ancora di se; continuammo tutta la notte e, all’alba, ci allontanammo senza salutarci.

Solo uno sguardo ci disse che l’appuntamento era per la notte seguente e per quella dopo, e per quella dopo ancora… per mesi ci incontrammo lì.; vedemmo la pioggia turbare le onde e il vento sommergerci con miriadi di goccioline simili a lacrime, confuse ai nostri pensieri.

Un giorno mi disse di essere malata gravemente, ma mi promise che non sarebbe mai mancata al nostro appuntamento. Era leucemia la sua, ma non ancora gravissima.

Un giorno le chiesi il suo nome e lei mi rispose che un nome non poteva essere essenziale per ricordare un viso o il suono di una voce. Mi chiese di dargliene uno tutto mio, un nome creato dalle parole che si erano dette.

La chiamai Euridice, ma non le spiegai mai il perché.

In realtà avevo un’immensa paura che lei morisse, ma avevo un’intensissima volontà di seguirla ovunque ella fosse andata, per non farla mancare mai al nostro solito appuntamento…

Eravamo come cresciuti insieme; il riportare in vita i piccoli gesti e gli avvenimenti più ricchi di semplicità delle nostre vite ci avevano condotti in una via parallela che stavamo percorrendo senza accorgercene.

Ma un giorno, forse il nostro amore per la natura, ci portò entrambi in un luogo magnifico. C’era una tanto attesa eclissi di sole e dicevano fosse magnifico osservarla dalla cima di un fiordo che sembrava toccasse il cielo. Nessuno ebbe il coraggio di salire fin lassù, forse per la terribile scalata, ma la mia nuova felicità mi permise di affrontare la fatica e la pericolosità dell’impresa.

La trovai già in cima.

Ci guardammo negli occhi, la sua espressione era come “assente”.

Mi disse solo: “Morirò”, le chiesi quando e lei mi disse “Domani”.

Vidi un leggero sorriso sulle sue labbra…ed iniziò subito a parlarmi.

Era felice, da quando parlavamo ed aveva imparato a stare bene col mondo.

Nei nostri incontri avevamo parlato anche della Morte, dicendo che la pace eterna non è da respingere ma neppure da desiderare e lei aveva fatto un errore: l’aveva desiderata. Aveva rifiutato le cure dei medici ed ora era pronta ad ammirare l’ultimo prodigio della natura per poi entrare in simbiosi con lei: la nostra Vita e la nostra Morte insieme.

Riuscimmo a non piangere e ci facemmo infinite promesse: sarei tornato nel “mondo comune” solo dopo 24 ore, ma non l’avrei dimenticata.

Le feci un dono: la mia prima poesia, la cosa più breve ma più importante della mia adolescenza e lei mi disse che l’avrebbe portata con sé. Diceva così:

Le Lacrime Sono Per Il Cuore

Come La Pioggia Per La Terra:

Sono l’Origine Della Nostra Vita.

Erano state le lacrime l’inizio del nostro contatto e sarebbero state queste a separarci, bruciando sul nostro viso, come se il nostro dolore e la nostra felicità si fossero materializzati…

Finì l’eclissi e lei mi regalò un bacio, il primo dopo mesi di parole e parole…

Mi regalò, con questo, la sua dolcezza, il suo fascino di donna, la sua timidezza, la sua purezza, la sua inquietudine ed il suo imbarazzo.

Era il dono più bello che avessi mai potuto ricevere.

Morì dopo due giorni: l’ultimo giorno della sua esistenza sulla terra fu il più triste, perché non atteso…la vita aveva deciso di punirla così per la sua decisione di andare incontro alla Morte…

È passata un’eternità da quell’attimo in cui mi salutò, sorridendomi.

L’avevo chiamata Euridice e l’avrei salvata, come promesso.

Ancora oggi la cerco e la trovo tra i miei pensieri, le mie poesie ed i miei ricordi.

Come Orfeo tento di riportarla in vita ogni giorno, ma è quel lieve confine che ci separa a non permettermi di riportarla qui con me fisicamente.

Adesso, come ogni sera, dopo 45 anni, attendo il momento in cui la mia voce si confonderà con il suono delle onde che ospitano la luce delle stelle, miliardi di Anime in attesa che la propria metà terrena torni con loto in eterno…

Una di quelle è lei, ed io attendo l’attimo

In cui potrò sentire la sua voce eterea che

mi sussurra…TI AMO!

 questo meraviglioso racconto è stato scritto dalla mia amata Giusy...amore ti amo!! 

 

 

 

 
 
 
 

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