TorineggiandO

Happy Birthday Rita!

Non sto parlando di Rita Pavone e neanche di Rita Hayworth.

Stiamo parlando di una piccola grande donna di Torino, premio Nobel per la Medicina nel 1986, per i suoi studi sul fattore di accrescimento della fibra nervosa (NGF), che stanno portando ad incredibili risultati nel campo della cura delle malattie degenerative del sistema nervoso. In generale i suoi studi sui fattori proteinici di crescita hanno permesso di compiere enormi passi avanti dal punto di vista pratico nella conoscenza e cura di malattie come il cancro, l'Alzheimer ed il Parkinson

Compie 103 anni, Rita Levi-Montalcini. E li dimostra tutti, perchè tutto ha visto con quegli occhi che ormai vedono molto poco.

Ebrea Sefardita, sfuggì con la sua famiglia alle leggi razziali emigrando prima in Belgio e poi negli Stati Uniti. Una vita avventurosissima che vi invito a scoprire.

E' tuttora Senatrice a Vita ed è stata insignita di quasi tutti i massimi riconoscimenti in campo scientifico e non a caso è membro dell'Accademia Pontificia delle Scienze.

Ma prima di tutto il resto è una donna, per quanto poco se ne curi, famosa la sua dichiarazione: "Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente".

E' un esempio di mente libera, lucida, determinata, indipendente come poche al mondo ne esistono.

Voglio ricordare una sua frase:

"Il messaggio che invio, e credo anche più importante di quello scientifico, è di affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona, e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unico merito. Io dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona"

Non è un necrologio, tutt'altro.
Credo che ne festeggeremo ancora di compleanni della Signora Rita.
La sola sua presenza è fonte di speranza per l'intero mondo della ricerca scientifica in Italia.