TorineggiandO

Valentina Benni è stata appena premiata per un progetto realizzato per il Ministero del Lavoro dal concorso 'Premiamo i risultati', voluto dal ministro Renato Brunetta nella sua battaglia contro i fannulloni nella pubblica amministrazione, ma è precaria e con le nuove misure previste il governo le ha, di fatto, preannunciato che non sarà assunta.

"E' stata una doccia fredda - racconta Valentina Benni, che lavoro all'Istituzione di Formazione Lavoro, precaria da 12 anni - ricevere una settimana fa un riconoscimento per il progetto realizzato al ministero del Lavoro e due giorni fa apprendere dalla stampa che i 50mila dipendenti pubblici precari, come me, non saranno assunti" come prevede un emendamento al ddl Statali.



Secondo quanto era stato deciso con le ultime due finanziarie, invece, la stabilizzazione dei precari nel settore pubblico sarebbe iniziata con il nuovo anno per tutti coloro che possedevano tre requisiti: aver lavorato per almeno tre anni, aver sostenuto una prova selettiva ed essere entrati in graduatoria. E anche per questa ragione la Benni racconta di non aver partecipato all'ultimo concorso bandito dal ministero "proprio per lasciare spazio a chi è più precario di me."

"Sento i miei diritti lesi due volte", commenta amareggiata Valentina secondo la quale "è contraddittorio che il governo da un lato premi l'iniziativa che ho gestito e dopo una settimana mi dica 'grazie e arrivederci'".

Questa è l'Italia, cara Valentina. Se invece di vincere il premio per il miglior progetto, ti fossi informata sulle abitudini sessuali di Brunetta, ora il precariato sarebbe un triste ricordo. Chiedi a Mara, lei ti saprà dire.