TorineggiandO

D-Day

In molte piazze italiane, più di un milione di persone, non donne e uomini, ma persone, hanno manifestato per far ridare valore alla lettera D, troppe volte calpestata e derisa.

D come Dignità, di tutti e Diritti, di tutti e Discriminazione, di tutti

D come Domandarsi perchè

D come Donne, anche quelle che si vendono per un pugno di euro e 10 minuti di notorietà televisiva, ma soprattutto quelle che pensano che la vita non conosce scorciatoie

Crinass, At 'riva un papin!!!
(Piem. : Porcellone ti arriva una sberla sul coppino)

D come Dimettiti, lo slogan più urlato, insieme a Dimissioni e al classico Te ne vai o no? Te ne vai sì o no?

D come Decine di migliaia di persone con Ombrelli per ripararsi dal fango e Gomitoli di lana per intrecciare una rete di coscienze

D come Domande, tutte le domande lasciate senza risposta

D come Democrazia, questa sconosciuta e D come Dimostrare pacificamente.

Noi c'eravamo. Ed eravamo tanti.

PS. Questo non nasce come post "contro", ma vi metto il link ad un articolo di Nicole Minetti che serve a capire come il concetto di DIGNITA' non sia univoco neanche all'interno del mondo femminile.