La celebre opera di Rossini è al centro di una grande produzione che coinvolgerà Torino e le sue residenze reali. Piazza Castello, la Biblioteca Reale, la Venaria Reale, la Villa dei Laghi e il parco della Mandria, la Palazzina di Caccia di Stupinigi e il Palazzo Reale di Torino saranno i luoghi dove tornerà a vivere la favola di Cenerentola in una grandiosa messa in scena con la musica di Gioachino Rossini, grandi voci della lirica, danza ed effetti speciali.
Per la città questo evento rappresenta una straordinaria occasione di promozione internazionale: un pubblico pari solo a quello di una Olimpiade assisterà ad una delle più note opere italiane ambientata in luoghi che susciteranno meraviglia e desiderio di conoscerli da vicino. Nelle settimane precedenti alla diretta, 150 televisioni di tutto il mondo manderanno i loro inviati a raccontare l’evento e la città scelta per ospitarlo.
Le date sono il 3 ed il 4 di giugno 2012, su Raiuno ed in Mondovisione.
Uno spot fantastico per la nostra città che, però......non è più Cenerentola, turisticamente parlando.
Non lo è più da anni, almeno dal 2006, dalle Olimpiadi Invernali. E soprattutto non lo è più dentro, nè ne soffre il complesso.
Alla cenere del caminetto, alle polveri sottili dell'indifferenza, al senso del dovere senza mai il piacere della capitale sabauda, si è sostituita una città viva, piena di entusiasmo, rinata come città d'arte e come fulcro di esperienze sociali.
Insomma una vera e propria capitale.
Lo so, io son di parte ed esagero.
Ma voi date un'occhiata a questa Cenerentola, anche solo per scoprire dei luoghi che nulla hanno a che fare con la Fabbrica Italiana Automobili Torino.
Se non vi verrà la voglia di venirci a trovare, almeno saprete cosa vi state perdendo.
Torino è una bella donna che malgrado l'età mantiene lo charme l'eleganza e la classe che la contraddistingue
Torino indossa i guanti bianchi e profuma di chanel
Torino ti accoglie sorridente e ti offre il meglio di cui dispone
cucina per te i suoi piatti migliori
che sono gli stessi che preparava la nonna, e la nonna della nonna
poi ti lascia sopire tra guanciali soffici e ti avvolge nella sua calda coperta perchè "non ci sei abituata ma qui fa molto freddo"
Torino è quello ma è anche l'arte contemporanea, le botteghe dei nuovi artigiani della moda, le nuove tendenze della musica, il nuovo modo d'intendere i musei, insomma, una continua sorpresa...