TorineggiandO

Dotazioni

Sono da tempi non sospetti molto sensibile sul tema dello sport paralimpico.

Che sta disperatamente cercando di raggiungere lo stesso livello di considerazione economica dello sport olimpico, ma con sforzi indicibili, perchè le gare non sono pubblicizzate per cui gli sponsor latitano.

Poichè il movimento olimpico dovrebbe favorire proprio chi fa dello sport la propria ragione e motivazione di riscatto è inaccettabile che atleti non normodotati non vengano aiutati a prepararsi ed a partecipare alle competizioni, soprattutto se hanno già dimostrato di essere di valore assoluto.

La loro presenza e la messa in video delle loro performance costituiscono una spinta emotiva per milioni di persone che di fronte alla propria disabilità non hanno trovato altra soluzione che chiudersi in se stessi. Vedere certe prestazioni serve ad accendere speranze e a dare motivazioni.

Ma al momento non funziona così.

Quello che cito è un caso tra tanti. La sprinter giapponese Maya Nakanishi, detiene il record asiatico dei 200 m e del salto in lungo, ma ha dovuto fare un calendario per racimolare i soldi per poter andare alle Paraolimpiadi di Londra. Ha perso la gamba a 21 anni per un incidente sul posto di lavoro.

E' chiaro che è una provocazione. Peraltro fatta da una ragazza graziosa.

Ma il problema resta.

E non tutti sono fortunati come Zanardi, che ha la Bmw e la Barilla dietro come sponsor. E dico questo con il massimo rispetto per Alex Zanardi, che è uno dei miei miti personali.

Ci sono anche persone ancor meno fortunate, che per tirare due calci ad un pallone in un campo, senza nemmeno la speranza di diventare dei piccoli Maradona, hanno pestato una delle nostre mine antiuomo...

Tutto questo per dire che la speranza non cura, ma aiuta a superare i propri limiti.

PS: Ah, Grazie Gino.