Post n°3319 pubblicato il
14 Giugno 2012 da
lidermax.mv
E’ il giorno più bello della vostra vita. Perché da esso dovrebbe essere escluso il vostro amico del cuore? Di qui, l’iniziativa che parte da Torino e di cui parla La Stampa nella cronaca locale:
E dunque, gli animalisti tutto d’un pezzo esulteranno all’iniziativa del capogruppo Idv, Giuseppe Sbriglio, il quale ha presentato un ordine del giorno affinché l’amministrazione comunale preveda la possibilità che gli sposi, ovviamente con rito civile, «possano pronunciare le loro promesse alla presenza del loro animale domestico».
Un Ordine del Giorno che, partendo alla lontana e citando regolamenti comunali e Conferenze di Ginevra dedicate alla qualità della vita degli animali, afferma che i nostri amici a 4 zampe da «soggetti passivi ai quali dare affetto» devono diventare «figure attive dalle quali ricevere affetto».
Da archiviare sotto le voci:
- perdita di tempo di amministratori comunali
- cazzate animaliste
- giornalismo d'assalto
A vostra scelta.
Quando ho letto il titolo dell'articolo ho avuto per un attimo paura che qualcuno avesse pensato di sposarsi con rito dobermann al proprio rottweiler: non si sa mai, al giorno d'oggi.