TorineggiandOSu e giù per le Ex-Sabaude Lande |
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IL CIELO SU/SOPRA TORINO
Sono passati già 5 anni dalla morte di Eluana Englaro, della quale eviterò di ricordarvi la triste vicenda. In 5 anni nessuna legge sul testamento biologico è stata non dico approvata, ma nemmeno discussa in parlamento. 110 comuni italiani, tra cui Torino e Milano, si sono dotati di un registro sul testamento biologico in cui i cittadini possono registrare le proprie volontà. Tale registro è tuttavia a rigor di legge, inefficace, in quanto si inseriva a supporto di una legge che regolasse il testamento biologico. Il problema è sempre lo stesso: in Italia il problema Etico ( leggi Cattolico) è di gran lunga più importante del problema Biologico (leggi Il Lato Oscuro Del Libero Arbitrio). Un normale dialogo laico sull'argomento è impossibile, se non inimmaginabile. Per la religione, più soffri in vita, più godrai nella pace eterna. Nessuno ha diritto di togliere una vita, neanche l'affittuario della vita stessa, poichè il Padrone resta il Buon Dio. Per il Lato Oscuro, vivere da vegetale non è vivere: non si chiede un automatismo, intendiamoci, ma il semplice rispetto di proprie volontà preventivamente depositate. Due rette rigorosamente parallele. Destinate ad incontrarsi sempre troppo tardi, cioè all'infinito. |
Disegna un quadro inquietante il rapporto di Save the Children sulle interazioni sessuali tra adulti e adolescenti, virtuali o fisiche: sono accettabili per il 38% degli italiani. Il 28% degli adulti tra i 45 e i 65 anni ha tra i propri contatti giovani che non conosce personalmente: 1 su 3 vorrebbe trovare in rete un rapporto di affetto o di amore. Per quasi 1 italiano su 10 l’iniziativa parte dai ragazzi e addirittura 1 italiano su 100 pensa che possa essere un’occasione di apprendimento per l’adolescente. Il "bello" è che questi adolescenti "perversi" sono figli proprio di quegli italiani. E di chi, sennò? |
«Se uno di noi due muore per un’overdose, Qesta frase, col senno di poi, è stata attribuita a Philip Seymour Hoffman, deceduto la settimana scorsa per overdose di eroina nel suo appartamento di New York. Non era un novellino, anzi aveva alle spalle una ventina d'anni di tossicodipendenza più o meno gestita, con qualche tentativo di disintossicazione ed un purtroppo banale catalogo di ricadute. Era un bravo attore, che aveva avuto la fortuna di azzeccare buoni film e si era ritagliato il suo spazio preciso nel caotico mondo di Hollywood: ha lasciato il segno, insomma. Tanti bei film tra cui Magnolia, Il Grande Lebowski, Scent of a Woman, e più recentemente A Sangue Freddo, la biografia di Truman Capote, che gli era valsa l'Oscar. Non credo alla mitizzazione degli attori, ne alla storia del Demone della droga a cui chi ha successo prima o poi deve rendere l'anima. Credo che la droga, quasi tutte le droghe, diano sensazioni fugacemente belle che generano la necessità di essere costantemente ripetute. Quando ne hai le possibilità, la cosa è solo più facile ed a portata di mano. Ognuno di noi ha dipendenze, ma per fortuna, pochi di noi ne hanno di così mortali. Non credo che la morte di un personaggio famoso funga da deterrente per evitare altre morti, credo molto di più nel meccanismo di emulazione opposto: vediamo ogni giorno decine di incidenti d'auto causati dalla velocità o da condizioni di guida precarie, eppure non ci sogneremmo mai di smettere di guidare. In compenso ci ricordiamo tutti di James Dean. Credo che la fama generi dipendenza più di ogni altra droga perchè crea il falso mito del dover essere all'altezza di quanto ci si aspetta da noi: succede a noi comuni mortali singolarmente, figuratevi a chi è conosciuto da milioni di persone. Credo anche che la fama generi paradossalmente solitudine. E che spesso sia un overdose di quella a causare la chiusura del sipario. |
Sono molto contento che i Cinquestelle abbiano finalmente gettato la maschera in Parlamento e sulla rete. C'era bisogno di una forza nuova e dirompente, qualcuno fuori dalle logiche del politichese, che sapesse usare un linguaggio nuovo e più aperto per esprimere le proprie idee di libertà e democrazia. Adesso non stamo a sottilizzare che "traquillizarti" si scrive con due z...ma questo è il responsabile della comunicazione al Senato per il Movimento. Figuratevi gli altri. Anni di celodurismo avrebbero dovuto temprarci ad ogni tipo di violenza verbale. Anni di calunnia libera salvo smentita avrebbero dovuto vaccinarci contro ogni tipo di frase ingiuriosa. Niente da fare. Il nuovo che avanza è pure peggio del vecchio che marcisce. E c'è qualcuno che ci credeva, alla novità, e adesso ha pure paura a scendere dal carrozzone di guitti, comici, improvvisati imbonitori e venditore di folletti di seconda mano. |
Mi sento sollevato, sapete? Dopo tanti anni di vacanze all'estero in cui mi chiedevano da dove venivo ed io rispondevo Torino, Italia e la risposta immancabile era il volto che si illuminava e con una pacca sulla spalla mi apostrofavano con "Ah Torino! Fiat Juventus Mafia!", finalmente questa macchia infamante è stata cancellata. A Torino non c'è più la Fiat! |
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