TorineggiandO

We're only in it for the money (cit. Frank Zappa)

S-T-A-M-I-N-A

Vogliamo parlarne?

O piuttosto vogliamo sciogliere nell'acido muriatico il gruppo di persone comprendente medici, scienziati, politici, amministratori locali, faccendieri che, approfittando della disperazione delle persone con un congiunto gravemente malato, hanno creato un falso protocollo medico per curare rare malattie neurologiche, che non ha mai funzionato, se non in video falsi mostrati per aumentare la credibilità?

Vogliamo mettere al muro e fucilare la commissione medica del governo che ha dato il via libera alla sperimentazione?

Vogliamo prendere quest'uomo, Davide Vannoni, per il quale mi mancano gli aggettivi, ma anche i sostantivi, ed iniettargli una bella dose dell'intruglio che egli ha brevettato sotto il nome di metodo Stamina?

Questi Mengele moderni che approfittano della cieca disperazione delle persone, sgusciando tra le pieghe di un sistema garantista con chi delinque e vessatorio con chi si guadagna onestamente la pagnotta, meriterebbero di essere usati come cavie umane per la sperimentazione scientifica.

Altro che esperimenti sugli animali.

Melting Pot

Goran, sale sul 56 all'ora di punta con le infradito ai piedi e spera che non gli pestino i calli. Continua a trastullarsi il batacchio e poi con grande nonchalanche sposta la mano dal pacco alle maniglie dell'autobus e da lì all'esplorazione delle narici e via andare, che il viaggio è lungo ed i posti da esplorare molti.

Destiny, Hamidah, Latifah e Balaraba salgono in stazione: due bionde e due more, quattro parrucche. Si parlano in Pidgin English, quella leggiadra lingua franca panafricana con dentro parole in inglese, in francese e swahili, e tutte le parolacce in italiano. Si parlano come fossero a 50 metri di distanza di tinture per capelli ma sono racchiuse in mezzo metro quadro.

Lucianita e Gonzalo hanno il giorno libero oggi. Niente pulizie, niente si signora grazie signora. Programma: cinema e gelato e stasera alla Pellerina per l'asado. E' lì che si sono conosciuti, è lì che hanno fatto la festa di fidanzamento ed è lì che faranno la festa di matrimonio. Birra e carne alla griglia, musica latina di quella giusta, balli botte e bella gente.

Ahmed cerca di far piano per non svegliare Alì. Ha solo 5 anni e deve andare a scuola. Ha ancora un paio d'ore di sonno. Lui invece è già in ritardo per i mercati generali e spera che Suleiman gli abbia tenuto il posto per il carico dei camion di porta palazzo, sono dieci euro per due ore di lavoro. Il pranzo per la famiglia. Per la cena dovrà macinare qualche chilometro a vendere pashmine ed accendini.

Hu guarda il muro davanti allo stanzone che chiama casa. E' di cemento ed è alto 4 metri ma le punte dei pioppi si vedono comunque. Si ricorda del nonno Chang che gli parlava della grande muraglia e di come da piccolo andavano a rubare le pietre per riparare casa loro. E pensa che il mondo è pieno di muri, ma non capisce perchè.

Paula si toglie la parrucca e si strucca e ritorna ad essere Paulinho. La nottata è stata lunga ed umida come certe notti in Brasile e non riuscirà mai ad abituarsi ai tacchi alti. Si ferma a prendere un cappuccino ed un croissant. Non importa che lo guardino male di giorno, finchè alla notte si fermano con la macchina a chiedere. Ma agli sguardi non si fa il callo e trangugia in fretta la colazione per poter andare a dormire.

Sul vetro della fermata c'è un poster di una discoteca rumena in periferia e a Boris si segna il numero per portarci Irina, mentre appiccica il suo foglietto nel quale si offre per piccoli e grandi lavori domestici. Ce n'è tanto di lavoro qui, sembra che non ci sia più nessuno capace a dare il bianco ad una parete, buon per lui, naturalmente.

Sull'autobus la telecom annuncia tariffe nuove per telefonare in marocco ed in bulgaria e sul 4 ieri mattina ero l'unico italiano alle 7 di mattina. Quasi mi vergognavo. Poi è salito uno ed inciampandosi nella borsa ha lanciato un "Boia Faus!".

Era calabrese. Lo so perchè s'è seduto vicino ad uno e hanno cominciato a parlare come fossero al bar a Locri.

L'ultimo avvistamento di un torinese risale agli anni 70 e dalla foto sfuocata si capisce che anche lui veniva da fuori, almeno da Rivoli.

Magna e Tasi (trad. Mangia e taci)

La minestra è sempre quella, riscaldata sbruciacchiata allungata ribollita. All'inizio dell'anno mandano avanti uno del governo a dire che nel 2014 ci saranno meno tasse, che c'è la ripresa, che non ci sarà più la guerra, che tutti si vorranno più bene e che, forse, i gay potranno sposarsi, ma soltanto ad una certa età (cit.).

I telegiornali per qualche giorno dimenticano i femminicidi (che sotto le feste aumentano, essendo gli stronzi a casa dal lavoro), fanno finta che non ci siano gli attentati, ignorano i disoccupati appesi alle gru e non vestiti da babbo natale e mostrano immagini di festa.

Molto toccante ad esempio il natale in afghanistan delle nostre truppe, che almeno ci siamo ricordati tutti che dei nostri soldati sono ancora lì, e, ancora più toccante il dono che hanno ricevuto, cioè la visita di Alfano, che per rassicurarli ha dichiarato " non dimenticheremo...gli afghani!". Cose che se avessero ancora qualche bomba a mano in dotazione, sarebbe valsa la pena di giocarsela per fargli fare un bel botto all'Angelino, altro che stella cometa.

Ma il bonus è già quasi finito. E mentre qualcuno ancora brinda per l'abrogazione del saldo del rinvio del procrastino dello spostamento dello slittamento della seconda rata IMU, ecco che arriva la TASI.

Non l'aveva prevista neanche Nostradamus, figuratevi. Forse solo Paolo Fox, ma per l'oroscopo del 2007 e solo per quelli dello Scorpione, e neanche tutti.

Non mi addentro nel contenuto della nuova tassa, perchè non c'è il contenuto: prima si paga, poi, forse, decideranno cosa si è pagato.

Intanto si stabiliscono le aliquote, si dice che sono pari ad X e poi si da il permesso ai comuni, sempre più con l'acqua alla gola, di aumentare quell'X a piacimento.

Così la colpa non è del governo, ma del Sindaco, che guarda caso è l'unico eletto direttamente dalla gente e che deve pensare se perderci la faccia o il culo: se l'aliquota è troppo bassa e le casse del comune non si riempiono ci perde la faccia con il governo, se l'aliquota è troppo alta la perdita del culo alle successive elezioni è matematica.

L'assonanza del termine TASI con con il verbo Tacere è fin troppo scontata, ma più che altro legata al fatto che di fronte a cotanta faccia tosta si rimane senza parole.

Per fortuna che c'è chi le parole le trova. Io adoro Balasso.

La teoria della relatività

In italia, che scrivo con la i minuscola volontariamente fino a che non avrò voglia di alzare nuovamente il rating a I, siamo circa 60 milioni.

Si calcola che il 5% della popolazione mondiale sia gay e di questi meno del 20% lo sia dichiaratamente, e questo riduce a circa 600.000 persone i gay dichiarati italiani.

Per la legge dei grandi numeri, per gli stessi motivi che inducono gli etero a non farlo e poichè anche in una relazione gay bisogna trovare quello giusto ovvero l'altra metà della mela diciamo che il 50% non ha alcun intenzione di sposarsi (esiste un altro doloroso 30% che l'ha già fatto con un etero, diciamo per mascherare socialmente la propria sessualità) : siamo a 120.000 gay dichiarati italiani nubili o zitelli con un impellente necessità di sposarsi almeno civilmente.

120.000 persone sono secondo l'ultimo censimento più o meno gli abitanti di Monza.

Badate bene è un calcolo grossolano ma può servire a darvi l'idea.

E' per queste 120.000 persone che ogni qual volta che il PD deve prendere una qualche decisione di governo, o per andare al governo o per far cadere il governo, si blocca come impietrito e si accartoccia su se stesso dilaniato da una lacerante discussione interna.

Sistema elettorale uninominale spagnolo o proporzionale tedesco? Mah, l'importante sarebbe prima occuparsi delle unioni fra gay.

Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti? Certo, ma prima chiediamoci quanto sia fondamentale la libertà per un gay di sposarsi.

Il livello della tassazione in italia è il più alto d'Europa? E allora come faranno i gay a sposarsi!

Miliardi di euro per mantenere attiva la cassa integrazione? Ma non dimentichiamoci per favore il tema delle unioni gay...

Ecco, per assurdo, se io fossi un gay nubile spagnolo e volessi sposarmi, mi trasferirei di corsa in italia, stante l'attenzione che questo nostro paese ed un'importante forza politica riserva alle mie inappellabili necessità.

Il post è ironico ma non riesco neanche a sorridere della cosa.

Perchè quando ci si nasconde dietro ad un diritto naturale di un essere umano che in italia non viene riconosciuto perche esiste la chiesa e metà del paese che tira a baciare le pile o è comunque legata a retaggi vecchi di centinaia d'anni, per non risolvere i problemi del paese, beh, non c'è proprio niente da ridere.