TorineggiandO

Uno su tre (e mi pare ancora poco...)

Il Comune di Torino invierà una lettera ai genitori dei bambini delle scuole per sensibilizzarli sull'aumento delle situazioni di sovrappeso tra i bambini: pare che il 38% dei bambini sia sopra il peso forma previsto per la loro età.

A Torino, da anni, tutti i bambini di prima media vengono visitati all'Istituto di Medicina dello Sport. La spending review mette però a rischio la lodevole iniziativa. Per la quale si cercheranno di trovare comunque i fondi, consci dell'importanza della prevenzione, sia in termini di salute, che in termini di valutazione dei costi sociali indiretti dell'obesità.

Molte delle responsabilità dell'aumento di peso dei ragazzini sono da cercare nelle abitudini date dai genitori: ad esempio sarebbe importante che i ragazzi imparassero di nuovo ad andare a scuola a piedi. Questo ad esempio eviterebbe gli ingorghi di SUV in terza fila al mattino, con le mamme che se potessero porterebbero i figli col fuoristrada davanti al banco.

Quello che possono fare le istituzioni è verificare che quanto fornito dalle mense scolastiche sia in linea con un protocollo di alimentazione corretta e che le attività di esercizio fisico previste dai programmi scolastici vengano salvaguardate e svolte in maniera efficace e continuativa.

Quello che possono fare le famiglie è evitare che i ragazzi passino ore davanti alla tv o al computer. L'attività sportiva extra scolastica è naturalmente fondamentale, ma diventa inutile se non è affiancata da una corretta educazione alimentare.

E dire che basterebbe molto poco: sostituire le merendine preconfezionate o i panini da fast food con della frutta, magari a km. 0, avrebbe una portata determinante. La frutta è zucchero, che nutre e si consuma in fretta, soprattutto facendo attività fisica ed inoltre ha il vantaggio di poter essere somministrata ripetutamente senza grandi scompensi alimentari.

Eliminare le bevande zuccherate, tra l'altro contenenti caffeina, sostanza inutilmente eccitante per i ragazzi, che l'entusiasmo dovrebbero trovarlo dal solo fatto d'essere bambini. Eliminare salse come maionese e ketchup ed aumentare il consumo di verdure, che lo so che ai bambini non piacciono, ma spesso perchè non si ha la pazienza di fargliele assaggiare.

Ma soprattutto far capire ai bambini che ogni chilo in più alla loro età aumenta il rischio di malattie metaboliche e cardiocircolatorie. Pensate che non possano capire? Beh basta sforzarsi a trovare il linguaggio giusto per spiegarglielo.

Senza far paura ai bambini e senza creare in loro il complesso del "cicciobombo cannoniere con tre buchi nel sedere", si può educare ad un'alimentazione più varia e completa: dalla nostra parte, in Italia c'è una tale varietà di alimenti che non si corre il rischio di annoiare alimentarmente i bambini.

Pensate solo ai paesi del nord europa, dove i ragazzi e le ragazze sembrano iperatletici fintanto che frequentano le scuole e svolgono complessi programmi di educazione fisica, ma poi esplodono per colpa dell'alimentazione iperproteica e quasi completamente priva di verdura. Per tacere degli Stati Uniti, che in questo campo sono messi sicuramente peggio di noi.