Creato da ViaggioAdagio il 30/06/2009

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E appena partiti...

Post n°5 pubblicato il 06 Luglio 2009 da ViaggioAdagio
 


Se avete scelto di partire con l'aereo o con la nave, ricordate che durante il tragitto capita ad alcuni viaggiatori di essere colpiti da qualche sensazione di malessere. Le più frequenti sono appunto il mal d'aereo e il mal di mare, che sono dovute ai movimenti del veicolo. Vi si può
rimediare stando il più possibile rilassati ed a occhi chiusi, o assumendo prima della partenza farmaci specifici contro il mal di mare o il mal d'aereo. Prima di imbarcarvi evitate l'assunzione di sostanze eccitanti (caffeina, nicotina, alcool) che possono accentuare questo genere di disturbo.
Il mezzo di trasporto maggiormente utilizzato su grandi distanze è l'aereo. Quando si viaggia in aereo capita ad alcuni che la pressurizzazione interna al velivolo possa causare la fastidiosa
sensazione di avere le orecchie otturate. Questo genere di disturbi (conosciuti con il nome di barotraumi), possono essere prevenuti deglutendo frequentemente la saliva, masticando, espirando forte a naso chiuso.
Quando la distanza da coprire è molto grande, come ad esempio nei voli intercontinentali, nel nostro luogo di destinazione avremo a che fare con un fuso orario probabilmente molto
diverso da quello italiano, diverso cioè da quello a cui il nostro organismo è abituato.
Ciò a volte può provocare un'alterazione del normale ritmo sonno-veglia: è la cosiddetta jet-lag syndrome o sindrome del fusoorario. Essa si manifesta con insonnia, difficoltà ad addormentarsisonnolenza diurna, fatica, cefalea, disturbi dell'umore. Questi sintomi scompaiono completamente dopo alcuni giorni. L'entità delfenomeno varia da persona a persona e dipende anche dal numero di fusi orari attraversati. Non esistono farmaci specifici per la jet-lag syndrome, ma alcune norme di comportamento possono ridurre
l'entità dei sintomi: cercare di dormire durante il viaggio e programmare un giorno libero con un buon sonno ristoratore prima di iniziare l'attività turistica o lavorativa.
Sempre per quanto riguarda il fuso orario, alle persone che assumono terapie continuative (es. insulina, farmaci contro l'epilessia, contraccettivi orali, antiipertensivi, ecc.) è consigliabile
un graduale passaggio dall'ora solita di assunzione dei farmaci al nuovo orario. A tale scopo è meglio consultare il proprio medico curante.

 
 
 

Per chi viaggia in aereo

Post n°4 pubblicato il 06 Luglio 2009 da ViaggioAdagio
 


Se viaggiate in aereo ed avete in mente di portare con voi il vostro telefonino cellulare o altre apparecchiature elettroniche (computerportatili, videogiochi, videocamere, lettori di compact disc) fate moltaattenzione! Sugli aerei questo genere di apparecchiature non puòessere utilizzato e deve essere lasciato rigorosamente spento,poiché può essere causa di pericolose interferenze con lastrumentazione di bordo del velivolo e può mettere a repentaglio la sicurezza stessa del volo (e quindi anche la vostra).

 
 
 

Attenzione ai souvenir

Post n°3 pubblicato il 06 Luglio 2009 da ViaggioAdagio
 

Se vi attira l'idea di ritornare in Italia qualche souvenir del vostro soggiorno in luoghi lontani, vi invitiamo anzitutto a non fare acquisti che comportino il depauperamento della flora, della fauna e del patrimonio artistico del Paese che vi ospita.
Chi ama approfittare della vacanza all'estero per acquistare oggetti d'arte o di antiquariato, ad esempio, deve ricordare che al rientro in Italia sarà tenuto ad esibire la documentazione attestante l'acquisto o l'origine del bene.
Tenete presente, inoltre, che da qualche anno un'apposita convenzione internazionale sottopone a rigide restrizioni il traffico internazionale legato al commercio di specie animali protette. Ciò non vale solamente per gli esemplari vivi, ma anche per qualsiasi oggetto o prodotto la cui realizzazione abbia implicitamente comportato il depauperamento della fauna protetta. Attenzione quindi all'acquisto di animali imbalsamati, pelli e pellicce, avorio, coralli, madreperle: la loro importazione richiede un'apposita documentazione. La mancata osservanza di queste prescrizioni comporta multe assai salate, e nei casi più gravi è previsto anche l'arresto.
Disposizioni analoghe valgono anche riguardo all'importazione di piante che sono state riconosciute specie protette: per alcune di queste (per esempio particolari specie di cactus e di orchidee) vige il divieto assoluto di importazione, mentre per alcuni altri tipi di piante si è tenuti a presentare alla dogana un apposito certificato di autorizzazione rilasciato dalle autorità del Paese di provenienza.

 
 
 

I documenti sono in regola?

Post n°2 pubblicato il 06 Luglio 2009 da ViaggioAdagio
 

Se non lo avete ancora fatto, informatevi sui documenti necessari per valicare il confine della nazione (o delle nazioni) che costituisce la meta del vostro viaggio: è sufficiente la carta d'identità o serve anche il passaporto, a magari anche un visto consolare?
Non dimenticate inoltre di controllare la validità e la data di scadenza dei vostri documenti, per evitare di vedervi respinti all'areoporto o alla frontiera solamente per non aver rinnovato la carta d'identità o il passaporto.

 
 
 

Consigli sanitari prima di partire

Post n°1 pubblicato il 06 Luglio 2009 da ViaggioAdagio
 


 
 
 
Avete in programma di intraprendere un viaggio fuori dai confini italiani? Forse si tratta di un viaggio di lavoro o di affari. O forse avete in mente invece un raid avventuroso in paesi lontani dove poter fare nuove esperienze fuori dal comune. O magari state già assaporando il piacere di un periodo di relax su spiagge tropicali a pochi passi da qualche lussuosissimo hotel a dieci o più stelle.
Beati voi. Un viaggio all'estero è davvero un'esperienza importante e, perché no, una prospettiva eccitante. I suggerimenti che troverete qui sono scritti appositamente perché possiate godervi davvero questa esperienza. 

 Cominciate ad informarvi per tempo
La destinazione del vostro viaggio è un'area del globo dove le condizioni igienico-sanitarie o ambientali possono essere diverse dalle vostre (ad esempio: Africa, Asia, America centrale o meridionale, Europa dell'Est, ecc.)? In questo caso il primo consiglio è quello di rivolgervi all'Ambulatorio Viaggiatori Internazionali della vostra Azienda Sanitaria Locale .

Fatelo prima possibile. Può darsi, infatti, che per entrare nel Paese che avete scelto siano necessarie una o più vaccinazioni. È bene rivolgersi a questo ambulatorio almeno un mese prima della partenza. Ci sono vaccinazioni che richiedono più tempo di altre e in alcuni casi non è possibile associare la somministrazione di più farmaci o vaccini (la
vaccinazione antitifica orale, ad esempio, non può essere somministrata se nel
medesimo periodo si stanno assumendo farmaci contro la malaria).

L'Ambulatorio Viaggiatori Internazionali potrà fornirvi, inoltre, informazioni aggiornate riguardo ai principali rischi di malattie infettive e tropicali, alle norme di comportamento da adottare per ridurre il rischio di malattie, alle eventuali vaccinazioni necessarie ed ai relativi certificati sanitari. Informatevi sempre prima di un viaggio, anche se la vostra destinazione è una zona che avete già avuto modo di visitare in precedenza: le condizioni sanitarie possono cambiare di anno in anno. Per le medesime ragioni non accontentatevi delle notizie e dei consigli che eventualmente potrebbe darvi qualche vostro conoscente che in passato si è già recato nella stessa zona.

 Vaccinazioni e chemioprofilassi
Se state per intraprendere un viaggio al di fuori dell'Europa (ma anche verso l'Europa Orientale) è opportuno che vi sottoponiate ad alcune vaccinazioni o ad altri trattamenti preventivi utili a proteggervi da alcune malattie infettive.
In situazioni particolari l'Ambulatorio Viaggiatori Internazionali potrà consigliarvi anche altre vaccinazioni, come ad esempio quella contro tifo, la poliomielite, la rabbia, l'epatite A e B, la tubercolosi e la meningite. Se qualcuno dei vaccini che vi sono stati somministrati dovesse produrre qualche reazione collaterale, segnalate il fatto all'ambulatorio o al centro che ha effettuato la vaccinazione.
Vi sono poi altre malattie per le quali al momento non è disponibile purtroppo alcun vaccino. Una tra queste è la malaria, per la quale l'unico mezzo di protezione disponibile è la chemioprofilassi antimalarica, cioè l'assunzione di farmaci antimalarici prima, durante e dopo il soggiorno nella località a rischio.

 Consultate il vostro medico curante
Se soffrite di malattie croniche (come ad esempio il diabete, l'ipertensione, ecc...) parlatene con il vostro medico curante per avere indicazioni circa le vostre condizioni fisiche e quindi
sull'opportunità o meno di intraprendere un viaggio verso climi ed ambienti assai diversi dai vostri.
Se avete in programma di portare in viaggio anche i vostri bambini, allora sarà consigliabile parlarne anche con il vostro pediatra di fiducia, il quale potrà segnalarvi gli eventuali rischi per i vostri figli e vi darà tutti i consigli del caso.
In queste occasioni non scordate di chiedere al vostro medico o pediatra di fiducia qualche suggerimento riguardo ai farmaci da portare con voi in viaggio.

  Garantitevi l'assistenza sanitaria all'estero
Speriamo proprio che non sia il caso vostro, ma avete mai pensato che nel corso del vostro soggiorno all'estero vi potreste trovare ad avere bisogno di una visita medica o addirittura di un ricovero ospedaliero?
Per poter beneficiare dell’assistenza sanitaria durante il soggiorno nei vari Stati Europei è necessario munirsi, prima della partenza, di un apposito documento denominato Modello E/111.
In qualsiasi altro Paese extracomunitario il turista deve pagare di tasca propria ogni eventuale spesa medica ed ospedaliera. In questi casi, quindi, è opportuno munirsi di un'assicurazione privata che - in caso di malattia o incidente - garantisca la copertura delle spese di cura, ospedalizzazione, trasporto e rimpatrio.
Se per organizzare il vostro viaggio vi siete rivolti ad una agenzia turistica, può darsi che quest'ultima abbia già provveduto ad includere l'assicurazione nel pacchetto di viaggio che avete acquistato (accertatevene!).
Ricordate che in alcuni Paesi gli interventi chirurgici ed i ricoveri ospedalieri possono essere anche molto costosi. Negli stati Uniti, ad esempio, la degenza in ospedale può costare anche quattro milioni di lire al giorno. Al momento della stipula della polizza assicurativa, quindi, è meglio controllare che il massimale previsto (cioè la cifra massima che la società assicuratrice è disposta a sborsare per le vostre spese mediche) sia davvero sufficiente a
garantirvi la copertura delle spese sanitarie derivanti da disavventure di qualsiasi entità.


 
 

 
 
 
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