Un blog creato da blackcat23 il 08/05/2005

misunderstood

il viaggio,la musica,la follia....ilmio mondo alla ricerca della notte...

 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

IL MIO POETA...

 

Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi occhi in cui l'agata si mescola al metallo.

Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria del piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,

vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo, profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa

un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano intorno al suo corpo bruno.

BAUDELAIRE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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non potevo evitare di soffocare il mio respiro...
i tuoi occhi hanno chiesto il mio aiuto...

sono solo in compagnia del tuo destino...(Jack the Ripper)

 
 
 
 
 
 
 

PABLO PICASSO...

"L'arte non è mai casta, si dovrebbe tenerla lontana da tutti i candidi ignoranti.
Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini. Sì, l'arte è pericolosa.
Se è casta non è arte."   (Pablo Picasso)immagine

 
 
 
 
 
 
 

 

 

SONO TORNATA

Post n°61 pubblicato il 13 Dicembre 2005 da blackcat23

Ciao belli,sono tornata!!

la mia non è stata una fuga per chissa dove,ma mi è succeso un'incoveniente veramente antipatico....

ho avuto seri problemi di connessione per un problema di rete e quelli di Infostrada,sono stati cosi' tempestivi,che il guasto l'hanno riparato in un mese!!!che cari !!! e edesso neanche a farlo apposta,la connessione raggiunge la velocita' di 28 kb, e pensare che io pago per avere 4 MEGA!!!!

MA SI PUO'ESSERE COSI'COGLIONI!!!!

UN CONSIGLIO:LASCIATE PERDERE INFOSTRADA!!!!

Cmq ,l'importante è che adesso sono qua,un bacio a tuti quelli che mi hanno scritto che gli sono mancata....da oggi saro' sempre con voi,e ci sono un sacco di cose che voglio raccontarvi....come faro' tutto d'un fiato.....ci sentiamo molto molto presto...besos sempre vostra black

 
 
 

Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 06 Novembre 2005 da blackcat23
Foto di blackcat23

sono io nella foto.....non so      

 
 
 

I'M MISUNDERSTOOD

Post n°58 pubblicato il 06 Novembre 2005 da blackcat23
Foto di blackcat23

Avete mai pensato di mandare tutto al diavolo e di prendervi una pausa?Magari con il senno di poi tutto è piu' facile,ma al momento è una tragedia.Non ci sono vere ragioni per poter dire" lascio tutto chi se ne frega"!La realta' è ben diversa,il potersi identificare in qls che al momento appare superficiale,il continuo confrontarsi con qls che per te non ha senso di esistere,la continua ricerca di voler essere protagonisti a tutti i costi,il dover accondiscendere ai desidereri e opinioni altrui.Questo mi porta a dover mettere il mio "essere" in stato di allarme.Al giorno d'oggi ci sono regole per la quale io non riesco a identificarmici,ci sono voluti molti anni prima che la mia vera "essenza"venisse alla luce,e adesso che speravo di aver raggiunto una mia dimensione ,qualcuno e qualcosa al tempo stesso,cerca di riportarmi in dietro.
E' possibile che la ragione umana,alle volte, possa perdere il controllo e accomiatarsi di tutto quello che appare scontato e futile?Sono domande a cui non so darmi risposta!Inoltre penso che,ognuno debba essere libero di essere come crede,il mio motto è"avere rispetto dell'anima degli altri",ma forse il mio messaggio non è mai stato percepito dagli "altri".Non sono infelice o depressa come qualcuno puo'pensare,il mio è un malessere dell'animo,qls per cui io voglio vivere,per me è fondamentale avere rispetto per quello che sono i propri stati e desideri,ma non sempre si puo' lottare per averli...insomma devo arrendermi o continuare a lottare?Per chi o per cosa non lo so,ma so di certo che al momento giusto coloro o colei,sapranno piegarsi alle mie volonta'.....sfogo di un"essere" incompreso"

 
 
 

SIGUR ROS

Post n°57 pubblicato il 01 Novembre 2005 da blackcat23
Foto di blackcat23

"TAKK…" arriva tre anni dopo "( )". Vuol dire "grazie" e, a detta del cantante e chitarrista, Jonsi Birgisson, è un disco felice e ottimista. Ma con un'eredità scomoda. Quella di fronteggiare i paragoni con l'eccellente predecessore. Quasi la stessa eredita dello stesso "( )", che era riuscito però a ripetere senza problemi il successo dello sconvolgente "Ágætis Byrjun".

Non più indipendenti, passati a una major, non cambiano però mentalità e propositi. Al contrario, sembrerebbe un paradosso, nel nuovo lavoro manca una potenziale canzone da mainstreaming al livello di "Svefn-g-englar" (alta rotazione su Mtv) o "Njosnavélin" (colonna sonora di "Vanilla Sky"). Un po' come in "( )", troviamo dei brani con melodie tutt'altro che immediate, arrangiamenti compositi e avvolgenti, irrinunciabili vampate post-rock e shoegazer. Emerge però una minore propensione a dilatazioni che lasciano il posto ad aperture sinfoniche più frequenti e curatissimi inserti di archi e tastiere, sempre adeguati e mai eccessivi. Il suono Sigur Rós è ormai plasmato e inconfondibile. Altra novità significativa è rappresentata dal momentaneo abbandono dell'hopelandic, la lingua inventata da Jonsi che avevo reso inimitabile l'indecifrabile "( )" con le sue otto tracce senza titolo. Per il sollievo di qualcuno, questa volta, contro la loro indole, ("Trovare dei titoli per i nostri brani è una fatica alla quale rinunceremmo volentieri") hanno assegnato un titolo alle undici tracce che scorrono nei sessantacinque lunghi minuti di "TAKK…".

L'omonima apertura, un tripudio di campanellini, è il prologo ideale per iniziare a immergersi nelle atmosfere oniriche e rarefatte di un disco aperto dalla vellutata "Glósóli". Il singolo, che si manifesta in un chiarore intorbidito da un anomalo scratch di sottofondo e dal caratteristico stridore delle corde della chitarra pizzicate dall'archetto di violino. La tensione cresce fino ad esplodere ricordando da vicino i Mogwai. La voce si perde, disorientata tra i tuoni della devastante batteria di Orri e le distorsioni di una chitarra crudele e annebbiante. La celesta, elemento caratterizzante dell'album, chiude la scena e apre alla romantica "Hoppipolla", il brano più veloce e movimentato nell'incalzante ritmo scandito da piano e batteria. Tra fiati, violini e il falsetto ipnotico di Jonsi che sembra più che mai la risposta maschile a Björk. Nella sincopata "Með blóðnasir" i controtempi esaltano la linea melodica delle tastiere confermando la loro mai nascosta vocazione post-rock. Con "Sé lest" si ritorna a respirare aria di Islanda. Una lunga suite dove celesta, xilofono e voce sembrano raccontare una di quelle fiabe nordiche, eccentriche e angoscianti, tra gelidi controcori ed emozionanti sviolinate da lasciare senza fiato. Il tappeto di tastiere di Kjartan disegna paesaggi freddi e desolati. Suggestioni rievocative emergono in improvvisi pathos che si affievoliscono intimoriti fino alla liberatoria e festosa sinfonia finale tra walzer e Beatles di Sgt. Pepper. Sicuramente uno dei momenti migliori dell'album insieme a "Sæglopur" e "Gong".
La prima nasce da un piano caldo e new-wave che ricorda non troppo da lontano "Because the night" di Patti Smith, in cui si inseriscono i gorgheggi di Jonsi tra rumorini ambient e sognanti campanellini. Ammaliante. L'incantesimo è rotto dal brutale cambio di tempo innescato dal secco basso di Georg e dai timpani, spietati, che dilatano il brano in un fuoco confuso. Ma i violini spengono subito il fuoco nella nostalgica chiusura orchestrale. La seconda è un distillato di malinconia. Gli archi delle Amina (fedeli collaboratrici) aprono ad un arpeggio dream-pop. Rassegnato, poi disperato nei vocalizzi, il canto di Birgisson si inserisce in un'ossatura dark e claustrofobica. La base ritmica, dopo un breve solo che sembra uscito fuori da Kid A dei Radiohead, si spegne improvvisamente in un piano spettrale. Tutto si riaccende in un turbine da disastro naturale. Le dissolvenze di piano e archi fanno riemergere l'arpeggio che si lega con eleganza al brano successivo, "Andvari". Qui le reminiscenze Radiohead sono ancora più eloquenti, sia nell'accompagnamento che nel cantato, dove la malinconia si manifesta in un ipnotico e delicato lamento.

Completano l'album "Mílanó, dalla città in cui fu provata per la prima volta, toccante post-rock sinfonico che alterna soffusi sussurri a crescendo solenni, "Svo hljótt", apertura alla Pink Floyd e vertiginose accelerazioni che ne turbano la tranquillità e "Heysátan" (a dispetto del titolo, si traduce "balla di fieno"), minimalista tra tastiere sofferte e linea vocale pop per un inaspettato finale ambient. Sembra avere tutti i caratteri del brano lungo, lento e dilatato, invece sfuma dopo soli quattro minuti.

"TAKK…" conferma la grande abilità dei Sigur Rós di reinventarsi senza perdere la propria identità né ripetere copioni già scritti. Dagli anni novanta in poi l'impresa di realizzare tre capolavori tra i primi quattro dischi prodotti è riuscita solo a loro e a pochi altri artisti.

chissa come saranno!!!provo a scaricare qls!!!

vi faccio sapere!!bacetti black

 
 
 

un test interessante...

Post n°56 pubblicato il 27 Ottobre 2005 da blackcat23
Foto di blackcat23

http://www.uniba.it/orientamento/test/

Per tutti coloro che come me,a volte riflettono su come sarebbe cambiata la loro vita,se avessero concluso gli studi....

Io lo sapevo che dovevo scegliere Letteratura antica,anche se il mio desiderio sarebbe stato L'accademia delle Belle Arti...!!!AHP!!!Sogni di gioventu'!!!

AH dimenticavo questo è il risultato del mio test!!!

Sei un interprete, uno che coglie i desideri e le tendenze che aleggiano nell'aria per trasformarle in idee concretizzabili.
Sei potenzialmente un individuo capace di concepire grandi opere, dando contributi significativi al miglioramento della società. Sei un ideatore molto portato all'innovazione ma anche in grado di comprendere e apprezzare sino in fondo la creatività di chi ti ha preceduto, valorizzando le opere degli altri.

- Corsi consigliati: ricerca culturale, beni culturali; ricerca, tecnologia e costruzione.

 
 
 

il lunedi'...........

Post n°55 pubblicato il 24 Ottobre 2005 da blackcat23
Foto di blackcat23

OGGI è LUNEDI,L'INIZIO SETTIMANA PIU' TRISTE....
IL PENSIERO CHE DEVONO PASSARE 5 GIORNI ANCORA MI FA INTRISTIRE....ODIO L'INIZIO SETTIMANA,NN SI FA MAI NULLA DI BELLO....ADESSO FA ANCHE BUIO PRIMA,IL FREDDO.....CHE PALLE..IO NN VEDO L'ORA CHE ARRIVI L'ESTATE...MA QUANTO TEMPO DOVRA' PASSARE???

ODIO GUARDARE IL TEMPO...LUI PASSA IN FRETTA
E NOI CI PERDIAMO I MOMENTI MIGLIORI...

Stasera sono melanconica,per riprendermi metto i Beeseeh a palla....cmq sto scaricando l'ultimo dei Nickelback...speriamo che nn sia una tramvata...
vi scrivero' qls sul prossimo post,se mi saranno piaciuti....How you remind me...fu una figata pazzesca!!!

e ora dedico a tutti quelli "scazzati"come me in questo momento questa:

saro' la tua anima dannata
a deturpare il tuo godimento

lasciero' che la mia anima errante
bruci questo tormento

........buona serata...la vostra black

 
 
 

il gatto

Post n°54 pubblicato il 23 Ottobre 2005 da blackcat23
Foto di blackcat23

 Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi occhi in cui l'agata si mescola al metallo.

Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria del piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,

vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo, profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa

un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano intorno al suo corpo bruno.

 
 
 

GORAN BREGOVIC

Post n°53 pubblicato il 23 Ottobre 2005 da blackcat23
Foto di blackcat23

Con la radici nei Balcani, di cui è originario, e la mente nel XXI secolo, le composizioni di Goran Bregovic mescolano le sonorità di una fanfara tzigana, le polifonie tradizionali bulgare, una chitarra e percussioni tradizionali con delle accentuazioni rock…., con lo sfondo di un'orchestra d'archi dai ritmi indiavolati e le voci gravi di un coro maschile, il tutto per creare una musica che ci sembra istintivamente di riconoscere e alla quale il nostro corpo difficilmente sa resistere.

Nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, Goran Bregovic crea i suoi primi gruppi rock a sedici anni. "il rock aveva all'epoca un ruolo fondamentale nella nostra vita. Era l'unica possibilità per poter esprimere pubblicamente il nostro malcontento senza rischiare di finire in galera, o quasi".

Per far piacere ai suoi genitori, Goran si impegna a proseguire i suoi studi di filosofia e sociologia che lo avrebbero portato ad insegnare, se l'enorme successo del suo primo disco non avesse deciso altrimenti.
Seguono quindici anni con il suo gruppo White Button e tredici album venduti in 6 milioni di copie. Tour interminabili in cui Goran diventerà l'idolo della gioventù jugoslava. Alla fine degli anni 80, Bregovic si libera del suo ruolo sfibrante di "star" e si isola in un "ritiro dorato" in una piccola casa sulla costa adriatica, un vecchio sogno d'infanzia.

Qui compone le musiche del terzo film di Emir Kusturica "Il Tempo dei Gitani". Ma ben presto i primi disordini scoppiano in Yugoslavia e i due amici sono costretti ad abbandonare tutto e trasferirsi a Parigi. Alla sua origine già mista, Goran ha aggiunto una moglie mussulmana, e i tempi non sono propizi per questa allegra e stimolante mescolanza.

MUSICHE PER IL CINEMA

Cresciuti nello stesso ambiente, della stessa generazione, sfuggiti agli stessi pericoli, Goran Bregovic e Emir Kusturica formano un tandem in cui la complicità era tale che non vi era più bisogno di parole per esprimersi. Dopo "Il Tempo dei Gitani" Goran ha carta bianca per comporre la colonna sonora di "Arizona Dream". Il risultato è pari al film, lirico, innovatore e particolarmente commovente. "Una delle grandi qualità dei film di Emir, è quella di mostrare la vita come realmente è, cioè piena di buchi, di imprevisti, di esitazioni. E' questo lato imperfetto che ho voluto conservare. Anche le canzoni cantate da Iggy Pop sono poco prodotte. Vi è giusto la sua voce e un'orchestra di vecchi gitani che soffiano nelle loro trombe ante-guerra e suonano dei corni di bue. E' tutto molto semplice". Ciò che Goran non dice è che si tratta senza dubbio di una delle migliori performance di Iggy Pop degli ultimi 10 anni. Ciò che non dice è che la semplicità dietro la quale egli si ripara non appartiene che a persone di gran talento.

In seguito Patrice Chereau gli affida "La Regina Margot", Palma d'Oro 1994 al Festival di Cannes, Goran compone delle musiche maestose dagli accenti rock…

Anche le musiche di "Underground" di Emir Kusturica, Palma d'Oro 1995 al Festival di Cannes
Sono firmate Bregovic. Ma non quelle del film successivo…Il cammino dei due amici si separa una seconda volta: Goran lavora meno per il cinema e più per la sua musica dal vivo…Emir segue la sua strada con un progetto editoriale e con il magnifico film "Gatto Nero Gatto bianco" le cui musiche sono composte da altri musicisti di Sarajevo.

Goran compone ancora le musiche dall'aroma "klezmer" del film "Train de Vie" di Radu Mihaelanu, presentato con grande successo ai festival di Venezia, San Paolo, Berlino e, con grande successo di pubblico, nei cinema di numerosi paesi. Poi si consacra all'interpretazione della propria musica e comincia una seconda carriera sulle scene internazionali. Senza, comunque, abandonare il cinema completamente: Nana DJORDJAZE " 27 Missing Kisses " in 2001, Unni STRAUME " Music for Weddings & Funerals " in 2002 (musica e ruolo maschio principale).

ieri sono stata al suo concerto,è stato meraviglioso...eclatante,ecclettico,stravagante....mi  mi sono divertita come nn mai.......

buona domenica black

 
 
 

AMARE.....

Post n°52 pubblicato il 22 Ottobre 2005 da blackcat23
Foto di blackcat23

Ultimo post di KORN:

Cosa può fare un uomo per fuggire i suoi mali? E’ realmente lucido da poter decidere chi e cosa vuole? Riesce realmente ad avere la percezione di cosa fa e cosa pensa? Tante volte mi sono posto questa domanda e ho sempre sbagliato risposta perché me la sono sempre posta nei momenti meno adatti. Io credo che in preda alla disperazione emozionale la mente non sia cosi lucida come ci si aspetta che sia. E’ come quando non mangi per qualche giorno e c’è poco ossigeno nel sangue e quindi poco ne arriva al cervello…sei “sballato” ma non ne hai la percezione. Forse è un discorso senza senso ma a quanti di noi è successo di fare alcune cose senza pensarci, in preda alla follia involontaria e poi pentirsene? Qui si potrebbe anche parlare di istinto e raziocinio ma questo è quello che succede in occasioni normali. Io parlo di quando hai l’adrenalina a mille, come quando suoni davanti al pubblico e non t’importa di nulla tranne che alle tue sensazioni e alla tua musica, quando diventi un “altro” e fai cose che non ti saresti mai sognato di fare, di quando vai sotto casa sua alle 4 del mattino e fai volare 100 palloncini rossi sino alla sua finestra con su scirtto: “TI AMERO’ X SEMPRE”….

Come quando decidi, magari per la prima volta in vita tua, di corteggiare piu persone per la semplice soddisfazione del proprio ego, mentre in realtà è solo un modo per fuggire….e ne ho conosciute di persone cosi...

Certo siamo creature strane, conoscerci completamente è impossibile…e fidarsi anche di sé stessi è molto improbabile.

Come diceva Nathaniel Hawthorne: “Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a se stesso e un'altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera”…e poi ci si ritrova a pentirsi delle scelte compiute in questa assurda e naturale assenza di lucidità.

La mia risposta:

io penso...che la vita va vissuta intensamente anche commetendo"cazzate",perche' sbagliando puoi verificare i tuoi errori ,i tuoi limiti,essere single o no,l'importante è essere liberi e coscienti di se stessi..
l'amore è qls che va oltre il razionale,nn puoi bloccarla solo perche' cosi' eviti di sbagliare...io  nella mia vita ho fatto poche cazzzate perche'come voi avevo gia' sbagliato una volta,e nn volevo piu' stare male...ma quante occasioni avro' perso,quanti"amori sbagliati"mi saro' lasciata alle spalle?bho'....adesso a distanza di anni posso solo dirvi che ho fatto 2 pazzie per amore...la prima,è stata quando sono "fuggita"con un ragazzo e siamo partiti per Parigi inseguendo i nostri sogni,i nostri ideali,la passione ci ha distrutto cosi' incessantemente che alla fine ne siamo rimasti vuoti..nel vero senso della parola,ritrovandoci soli con noi stessi,il nostro mondo era solo nostro
e nessun'altro poeva farne parte...
La seconda volta è stata la follia piu'bella della mia vita,quando hoincontrato l'unica persona che mi ha fatto perdere oggi percezione con il presente...ho provato sensazioni che nn avevo mai vissuto prima,il perdersinell'oblio della consapevolezza che tutto era improvissazione,tutto puo'accadere in 'attimo di totale incoscienza...ed è cosi' che vedo l'amore adesso ,una totale inconsapevolezza del proprio istinto..amare rende le persone libere di poter pensare anche in maniera irrazionale,unisce cose che altrimenti sarebbero sature per sempre...
potete pensare che potri essere "normalmente sadica",ma la mia vita senza amare sarebbe vuota,arida,sterile...amare ti arricchisce di elementi a te sconosciuti...ti evolve da uno stato catalessico...insomma io nn potrei nn farlo,o cmq inibirmi solo per il piacere di nn commettere "cazzate".
un mega saluto e buon fine settimana....black

 
 
 

ROCKPOLITIK

Post n°51 pubblicato il 20 Ottobre 2005 da blackcat23
Foto di blackcat23

Finalmente....è arrivato un programma intelligente,fatto di vera cultura ,dove si parla di politica,ma senza politici........

Che dire ragazzi,il vulcano Adriano si è scaraventato sui nostri volti,la sua voce batte imperterrita nelle nostre menti........bel programma ,saturo di polemiche contro un sistema che nn ha ne capo ne coda.

Destra e sinistra a confronto...nn è spudoratamente comunista,è dalla parte dei giusti...

Mi è piaciuto l'inizio con le interviste ai falsi moralisti e a coloro che si sono giustificati per l' esclusione dei tre portenti della  Rai:"Biagi" "Santoro"e "Luttazzi".
Mi è piacito l'intervento di Santoro,con la sua idea di liberta',senza falsi pudori,aveva voglia di parlare solo al "suo" microfono,quello senza censure...e poi la sua frase...Amo la Fratellanza,l'ugualianza..la liberta'....

Poi la canzone dei Gipsy King,con un'imitatore bravissimo(quello che imita Elton John) con il testo sulla parodia della sinistra...spettacolare...e poi il grande "Liga" che ha duettato con Adriano,lui resta sempre un gran bel figone!!!Insomma per una che nn ama la tv,è stata una bella serata con un'intrattenimento culturalmente interessante...........buona notte a tutti black

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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immagine..la camera era nuda
come le nostre anime

da quella finestra vedo rispecchiare i miei stati inquieti
non oso entrare...

ho voglia di uscire,
via per la strada che unisce le nostre menti....

io non saro' mai tua....
tu...non mi cercherai...

 
 
 
 
 
 
 

KLIMT

immagine..OH tu Dana,
perla di bellezza di tutte le donne
 
 
 
 
 
 
 

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