pensieri in fuga
apri gli occhi, attraversa con lo sguardo la profondità vai oltre quello che la vista ci riserva
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Post n°12 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da pazzipizzi
Me e te, io e gli altri... in due, in più di due... opzioni, alternative, opportunità, chances, scelte, diramazioni... un forte peso, un opprimente peso che schiaccia la testa... devi pensare, si TU! Sei chiamato ad agire e devi farlo ora! Ed ecco che nel cervello bene e male combattono, a colpi di lancia si sfidano, si feriscono... l'ultima parola spatta a te... Cos'è e dov'è ciò che si definisce bene e male? Qual'è la scelta giusta? A chi la vittoria? Intanto i treni passano, i passeggeri salgono, si siedono nelle sudice poltrone e aspettano che l'intercity, l'eurostar o qualsiasi altro treno riparta... Tu non ci sei, non sei ancora salito perchè non sai quale direzione prendere... é sera, fà freddo...inizia a piovere, c'è poca gente alla stazione... paura e adrenalina si fondono, un'insieme di sensazioni, emozioni, odori, pensieri contrastanti come un vortice ti travolge... Intanto la solita voce echeggia annunciando l'arrivo dei treni... ora tocca a te decidere su quale salire... A. |
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SEMPRE E COMUNQUE NELLA NOSTRA ANIMA
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IL PAESE È PAESE
solo chi si allontana dal piccolo paesino del sud può capire quanto importante possa essere diventato il paese con tutte le sue sventure ma con tutte le sue abitudini e affetti il paese ti batte come batte il cuore senti la sua pulsazione così forte che arrivi qasi a percepirne gli odori, del forno, della legna che arde nel camino, del pane caldo, di casa tua, l'unca casa che senti veramente tua e poi i vecchietti inconfondibili che difficilmente vedi nelle grandi città, tu che torni a casa alle cinque del mattini dopo una serata passata a bere e ad inseguire chissa chi e loro che partono con attrezzi della campagna in mano per andare a lavorarechissà quale pezzo di terra, anche loro purtroppo sono in via di estinzione, la tecnologia che arriva in paese con passi da lumaca, la tranquillità di vivere una vita avendo tutto a portata di mano, niente file, niente traffico, ma se capovogli e arrivi solo a scorgere l'altra faccia della medaglia si comincia a vedere che il bilanciotra aspetti positivi e negativi è forse più o meno pari, ahimè, e allora una fuorisede come me ecco che espatria in cerca di un lavoro che chissà se arriverà e aspettando le vacanze per vivere intensamente la vita sana del piccolo paesino solo i primi due giorni...perchè dopo ahimè ti inizia a mancare la frenesia della capitale...
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