Rinascere

le pagine di un racconto

Lui scorreva il suo volto come fosse un libro prezioso, fragile pieno di cose da leggere e interpretare..

Le apriva lentamente affascinato dai colori e dalle sfumature che vedeva…dai contorni morbidi..caldi e avvolgenti..che avvertiva istintivamente

Quelle parole e quelle immagini di lei scorrevano lente..i suoi pensieri nascosti si apivano al suo sguardo…e un parte di lei avvertiva di essere finalmente pronta..presente..

Lui sentiva il profumo leggero di lei…la fragranza..la dolcezza..l’incertezza…il bisogno…la paura di quell’anima e di quel corpo …la sua vicinanza…

Era come immergersi dentro un fiume caldo ricolmo di sensazioni… che ti prendono e ti portano via da ogni luogo…da ogni tempo…dentro un nuovo spazio nel quale tutto e’ finalmente possibile..

Ad ogni parola riconosceva un segno, un indizio che prometteva un futuro, una possibilita', una speranza ..

Vicino a quel cuore che ora sembrava essere il suo ..

I suoi occhi si aprivano e si chiudevano come un ventaglio per dire quanto fosse bello e faticoso vivere quelle emozioni….

Luci ed ombre di una vita troppo ferma ad aspettare..a progettare e immaginare….

Anche lei leggeva il suo cuore …ne intuiva l’entusiasmo, l’emozione, la dolcezza, l’imbarazzo di non sentirsi mai all’altezza e abbastanza..

Sentiva quello sguardo scorrere il corpo e l’anima come una carezza alla ricerca di un varco..di un appoggio..di una vaga e piena speranza da trattenere

Le sue parole erano come un suono accogliente vellutato fonte di un desiderio per troppo tempo trattenuto …

Questa era la loro piu’ grande passione ma anche la piu' grande amarezza e il loro tormento..quell’incertezza mista a delusione li univa e incideva una vita spesa per dovere..e per paura…

senza mai un vero raccolto…senza mai sentire quel profumo di cuori..senza mai un risveglio…..

Entrambi sentivano dentro quella strana sensazione di poter vivere quella primavera di vita…

Ma i ma,  i forse e i perche’ erano tanti…troppi….e pensavano che magari, forse, un giorno, siii..

un giorno tutto quanto sarebbe stato piu’ semplice e chiaro e allora …tutto sarebbe stato diverso…

Ma intanto ognuno rimaneva ancorato alla propria vita…a quell’assurda sequenza di cose di impegni..senza uscita…immersi dentro quel profondo e scuro pozzo nel quale si erano infilati tanto tempo prima…

Quel pensiero era diventata ormai una litania..un filo sottile che li univa e li divideva …uno spicchio di luce che come per magia illuminava la superficie di quel pozzo nero ridando coraggio e speranza di poter stare ancora insieme.. forse per sempre..ma…