Creato da Aresmorelli il 01/11/2007
La satira ci salverà?

Maremma Ma'...trix

Perché il maremmamatrix non è facile da spiegare. Chi si occupa di satira in modo veramente professionale per un motivo o per un altro ha sempre ignorato le tribune politiche, eppure sono una fonte inesauribile di testi e battute umoristici, non c'è bisogno di aggiungere poi molto alla realtà che è già sufficientemente grottesca. Normalmente la satira politica troppo evidente non è gradita sulle televisioni per tanti motivi che sono intuibili. Queste gag possono far ridere oppure far piangere e purtroppo quando fanno piangere non dipende soltanto dalla nostra cattiva recitazione :) . 
 

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« Aforismi sulla paceLa cattiveria e l'ignoranza »

Il reato di mobbing

Post n°408 pubblicato il 05 Gennaio 2009 da Aresmorelli
 
Tag: mobbing


Ieri in un articolo apparso sul Corriere della Sera mi ha colpito il fatto che i datori di lavoro di un operaio oggetto di mobbing per sette mesi fossero inquisiti per maltrattamenti in famiglia. L'accento nell'articolo veniva posto sulla somiglianza, secondo gli inquirenti, tra l'ambiente lavorativo e quello familiare. In realtà il giornalista non metteva bene a fuoco il nocciolo della questione. L'operaio oggetto di mobbing aveva tentato la causa civile dopo aver subito varie vessazioni, tuttavia non era riuscito ad ottenere il risarcimento del danno perché i suoi colleghi non avevano fornito le testimonianze necessarie. In un secondo momento aveva tentato la via penale (molto più incisiva in linea teorica) ottenendo testimonianze ben diverse. Il punto, che non veniva messo bene a fuoco, è che in Italia non esiste uno specifico reato di mobbing, così la giustizia italiana, pur di punire i comportamenti più gravi, utilizza normalmente altri reati simili (come quello di molestie ad esempio), in questo caso una scappatoia è stata trovata nei "maltrattamenti in famiglia" equiparando il posto di lavoro alla famiglia. E' evidente che queste fattispecie, pur avendo elementi di somiglianza, non possono esaurire completamente i comportamenti che normalmente fanno parte del mobbing e per questo si rischiano assoluzioni anche quando il reato è stato commesso, anche in considerazione del divieto di interpretazione analogica delle fattispecie penali. In un paese che vuole dichiararsi civile non può non esistere uno specifico reato di "mobbing", si tratta di comportamenti che conducono le vittime alla depressione, a malattie psicosomatiche, spesso al suicidio (esistono studi ampiamente documentati), che minando l'armonia dei posti di lavoro compromettono la produttività delle imprese e quindi recano danni gravi all'intera economia di un paese. Il legislatore italiano si è occupato spesso di questioni marginali e non ha prestato la dovuta attenzione al mobbing. Io proporrei un'iniziativa popolare per l'introduzione del reato di mobbing.

 
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Ho una formazione giuridica che mi ha portato fino ad una specializzazione post laurea e che, nello stesso momento, mi ha compromesso per sempre. Studiare diritto ha terribili effetti collaterali, ancora oggi quando faccio la lista della spesa la suddivido in commi; quando la mia compagna mi rimprovera qualcosa cerco di ricorrere in Appello e se so di essere colpevole fingo la semi infermità mentale (mi viene bene). Ho cercato di rimediare laureandomi in sociologia, la sociologia è bellissima ma anch’essa ha effetti collaterali, ti fa capire quanto alcune nostre certezze siano in realtà soltanto illusioni…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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