Creato da Aresmorelli il 01/11/2007
La satira ci salverà?
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Nickname: Aresmorelli
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Sesso: M Età: 50 Prov: FI |
« Morti bianche, i dati | Il fotoamatore » |
La bellezza è una caratteristica sociale. Non intendo dire che in società ed epoche diverse i paramentri di bellezza sono stati diversi, questo è assodato, dubito che qualcuno lo metterebbe in dubbio. La bellezza estetica è sociale nel senso che è lontanissima dall'essere una caratteristica "oggettiva". Una persona viene considerata bella o brutta in proporzione al livello di integrazione che ha raggiunto in un determinato gruppo di persone. Così ci sono persone che possono essere considerate belle in una certa cerchia di persone e brutte in un'altra. Una persona socialmente accettata dal gruppo di cui facciamo parte, ci appare anche più bella fisicamente, mentre una persona, sia pure che rispetti i parametri di bellezza contemporanei, che non si è integrata o che viene per qualche motivo marginalizzata ci apparirà anche più brutta fisicamente. Per questo stesso motivo i personaggi famosi appaiono al grande pubblico più belli di quello che sono oggettivamente, il loro successo viene percepito come un sintomo di grande integrazione sociale. Ovviamente esistono anche dei parametri più oggettivi, ma si sommano a quelli sociali.
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Ho una formazione giuridica che mi ha portato fino ad una specializzazione post laurea e che, nello stesso momento, mi ha compromesso per sempre. Studiare diritto ha terribili effetti collaterali, ancora oggi quando faccio la lista della spesa la suddivido in commi; quando la mia compagna mi rimprovera qualcosa cerco di ricorrere in Appello e se so di essere colpevole fingo la semi infermità mentale (mi viene bene). Ho cercato di rimediare laureandomi in sociologia, la sociologia è bellissima ma anch’essa ha effetti collaterali, ti fa capire quanto alcune nostre certezze siano in realtà soltanto illusioni…
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