Creato da Aresmorelli il 01/11/2007
La satira ci salverà?

Maremma Ma'...trix

Perché il maremmamatrix non è facile da spiegare. Chi si occupa di satira in modo veramente professionale per un motivo o per un altro ha sempre ignorato le tribune politiche, eppure sono una fonte inesauribile di testi e battute umoristici, non c'è bisogno di aggiungere poi molto alla realtà che è già sufficientemente grottesca. Normalmente la satira politica troppo evidente non è gradita sulle televisioni per tanti motivi che sono intuibili. Queste gag possono far ridere oppure far piangere e purtroppo quando fanno piangere non dipende soltanto dalla nostra cattiva recitazione :) . 
 

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Il Grande Fratello è cultura

Post n°411 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da Aresmorelli
 



Ricomincia il Grande Fratello. Criticare la madre dei reality show è diventato comune. Il Grande Fratello rappresenta la televisione spazzatura per antonomasia, il simbolo del degrado massmediatico degli ultimi anni. Tuttavia, non è così, criticare il Grande Fratello, nella maggior parte dei casi, significa sposare luoghi comuni che vengono comunque imposti dalla televisione stessa. La televisione crea i programmi, poi parla e discute di se stessa, comincia a diffondere l'idea che certi programmi sono trasmissioni spazzatura, e la maggior parte degli utenti non capisce che sono messaggi che derivano sempre dallo stesso mezzo e pensa di essere originale criticando alcune trasmissioni, invece le sue critiche coincidono esattamente con quelle televisive. Inoltre, gli spettatori, si sentono migliori dei protagonisti dei reality, perché loro non si abbasserebbero a vendere la propria privacy ad un format televisivo, il punto è che questa considerazione non è verificabile, perché alla quasi totalità degli spettatori la partecipazione ad un reality non verrebbe mai proposta e quindi possono continuare ad illudersi che loro rifiuterebbero e che sarebbero migliori in virtù del loro presunto rifiuto. I protagonisti del reality sono lì apposta per essere criticati, per la loro sete di successo, di fama, per il loro esibizionismo e poco importa se la maggior parte delle persone al loro posto si comporterebbe nello stesso modo o peggio. Il Grande Fratello non è una trasmissione banale, è un esperimento sociologico rivoluzionario, permette l'osservazione dall'esterno di determinati rituali di interazione comuni a tutte le persone (nella nostra società). Il punto è che la televisione è il regno della finzione e quindi, per esigenze televisive, l'esperimento viene guidato fin troppo, ci sono autori che scrivono le trame che si dovranno formare e questo rappresenta il grande limite scientifico della trasmissione che di per sé stessa sarebbe geniale.  In ogni caso, alcune risposte scientifiche il Grande Fratello le offre, una su tutte: chiunque appaia in televisione per un numero sufficiente di ore diventa importante agli occhi del pubblico, la televisione, (come del resto aveva già affermato Merton più di mezzo secolo fa parlando della radio anziché della televisione) in pratica, aumenta lo status sociale dei suoi protagonisti.

 
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Commenti al Post:
ambaraba762
ambaraba762 il 12/01/09 alle 15:41 via WEB
Basta che non vinca il rom....
(Rispondi)
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Ho una formazione giuridica che mi ha portato fino ad una specializzazione post laurea e che, nello stesso momento, mi ha compromesso per sempre. Studiare diritto ha terribili effetti collaterali, ancora oggi quando faccio la lista della spesa la suddivido in commi; quando la mia compagna mi rimprovera qualcosa cerco di ricorrere in Appello e se so di essere colpevole fingo la semi infermità mentale (mi viene bene). Ho cercato di rimediare laureandomi in sociologia, la sociologia è bellissima ma anch’essa ha effetti collaterali, ti fa capire quanto alcune nostre certezze siano in realtà soltanto illusioni…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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