Creato da Aresmorelli il 01/11/2007
La satira ci salverà?

Maremma Ma'...trix

Perché il maremmamatrix non è facile da spiegare. Chi si occupa di satira in modo veramente professionale per un motivo o per un altro ha sempre ignorato le tribune politiche, eppure sono una fonte inesauribile di testi e battute umoristici, non c'è bisogno di aggiungere poi molto alla realtà che è già sufficientemente grottesca. Normalmente la satira politica troppo evidente non è gradita sulle televisioni per tanti motivi che sono intuibili. Queste gag possono far ridere oppure far piangere e purtroppo quando fanno piangere non dipende soltanto dalla nostra cattiva recitazione :) . 
 

Seconda puntata (tasse e finanziaria)

 

Terza puntata (i giovani d'oggi)

 

Quarta puntata (sicurezza)

 

Quinta puntata (corruzione)

 

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Il redditometro comprimerà i consumi?

Post n°757 pubblicato il 08 Gennaio 2013 da Aresmorelli
 

Sull'efficacia del redditometro si fanno molte ipotesi. Per alcuni si tratta di uno strumento molto utile per scoprire gli evasori, per altri è poco più di una trovata pubblicitaria. Ma molti sono concordi nel ritenere che si trattarebbe di uno strumento molto pericoloso perché rischierebbe far comprimere ulteriormente i consumi aggravando in tal modo la recessione nel nostro paese. Gli italiani pur di non pagare le tasse, probabilmente, preferirebbero rinunciare a determinati beni. In più ci si chiede in che posizione si colloca e quanto può essere dimostrata la solidarietà familiare attraverso il redditometro. Se una persona non percepisce alcun reddito è necessariamente un evasore o potrebbe essere semplicemente un individuo dai genitori o dai parenti particolarmente generosi? Mi colpii un articolo di qualche tempo fa che affermava che ben 4 milioni di italiani non percepiscono alcun reddito ma nonostante questo consumano. Cosa dovrebbero fare secondo l'agenzia delle entrate? Morire? L'impressione è che si cerchi di spremere ancora di più i poveracci e si lascino i grandi patrimoni indenni. 

 
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La nostra felicità è il riflesso della felicità degli altri

Post n°756 pubblicato il 03 Gennaio 2013 da Aresmorelli
 

Molte persone passano la propria vita alla ricerca della propria felicità, fregandosene di come stanno gli altri. Così facendo diventano ogni giorno più egoisti e quindi più infelici. Un egoista non è in grado di apprezzare quello che gli altri fanno per lui, perché lo dà per scontato, ma ha molte aspettative su quello che gli altri dovrebbero fare e quindi la sua vita è piena di delusioni e, di conseguenza, di infelicità. Ho capito che soltanto quando ci occupiamo del benessere degli altri possiamo essere davvero felici, solo l'altruismo più puro è in grado di appagarci. In fin dei conti è nell'amore che proviamo nei confronti degli altri che si racchiude la nostra felicità. E' una verità da baci perugina che si è più felici quando si ama di quando si viene amati, perché per apprezzare l'amore che gli altri provano per noi bisogna comunque amarli. Il segreto della felicità è molto semplice e nello stesso tempo incredibilmente complesso: bisogna amare, amare l'umanità e tutto ciò che esiste...

 
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I veri evasori non sono loro!

Post n°755 pubblicato il 27 Dicembre 2012 da Aresmorelli
 

E' iniziata ormai da un paio di anni una campagna mediatica senza precedenti contro gli evasori fiscali. Ormai sospettiamo di tutti, tutti vivono sopra le proprie possibilità, tutti ci stanno rubando qualcosa. Quello che non dicono è che non sono gli idraulici, gli elttricisti, i baristi ad evadere. Quello che non dicono è che tutti questi lavoratori autonomi sono comunque sottoposti a studi di settore. Semplificando significa che in base a determinate statistiche lo Stato decide il reddito minimo che può essere dichiarato da ciascun piccolo artigiano e questi deve pagare comunque le tasse su quel reddito sia che l'abbia prodotto oppure no. Certo, se non lo avesse prodotto potrebbe intentare una lunga e costosa causa con il fisco. Significa che nella maggior parte dei casi gli conviene pagare, anche se ha guadagnato meno di quello che stabilisce lo studio di settore. In pratica sia che riceviate sia che non riceviate gli scontrini fiscali coloro che avete davanti pagheranno le tasse almeno sul reddito minimo previsto dallo studio di settore. Capite bene che in periodi di crisi saranno pochissimi quelli che hanno la possibilità di superare di molto quel reddito minimo e quindi di evadere. Se poi considerate che il nostro livello di tassazione è vergognoso capite bene che chiamarla evasione è davvero eccessivo (quelli che consideriamo evasori efferati magari pagano il 40% invece del 50% e lavorano comunque dieci o dodici ore al giorno). Nello stesso tempo non vi dicono che le rendite finanziarie non sono sottoposte ad alcuna tassazione. Se un miliardario guadagna qualche milione di euro vendendo e comprando azioni attraverso operazioni speculative ecco che quella persona non pagherà niente di tasse. Allora chi sono i veri evasori? E quando una grande azienda apre una filiale in un paese in cui la tassazione è molto più bassa? Quando vengono esportati capitali nei paradisi fiscali? Certo non saranno i piccoli lavoratori autonomi ad esportare grandi capitali, statene certi. La campagna di questi ultimi anni serve soltanto a metterci gli uni contro gli altri e a salvare i privilegi, a farvi credere che sia il vostro vicino a fregarvi mentre a fregarvi è qualcuno che sta un po' più in alto. 

 
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Perché l'alto rendimento dei titoli di Stato (ma anche degli altri titoli quotati in borsa) fa male all'economia reale?

Post n°754 pubblicato il 20 Dicembre 2012 da Aresmorelli
 

Quando il mercato borsistico ha dei rendimenti elevati l'economia reale trema. Sembra un controsenso, ma non lo è. Cercherò di spiegarlo nel modo più semplice possibile. Da un lato un elevato rendimento di tutti i titoli quotati in borsa dipende quasi totalmente da operazioni speculative e pertanto è molto probabile che l'euforia dei mercati sia alimentata da vere e proprie bolle destinate ad esplodere. Si investe in borsa perché i rendimenti sono elevati e i rendimenti sono elevati perché si investe in borsa. E' un po' la metafora dell'uomo che cerca di restare sollevato a mezz'aria tenendo sé stesso per i capelli. Ma continuando con il ragionamento si può comprendere che se per chi detiene i capitali diventa più conveniente investire in borsa piuttosto che in attività di produzione vera e propria, si verificherà un vero e proprio spostamento di liquidità dall'economia reale all'economia finanziaria (la quale risulterà ancora più scollata dall'economia reale). Ma la ricchezza reale può arrivare soltanto da attività di produzione e mai da attività meramente speculative. Si capisce bene che se alla fine nessuno produce e tutti speculano...su cosa speculano? Ovviamente questo causerà un aumento della disoccupazione e una crisi globale dell'economia che solo successivamente si ripercuoterà anche nei mercati finanziari. Paradossalmente bisognerebbe preoccuparsi di più quando in borsa i rendimenti sono troppo elevati di quando ci sono piccole perdite.

 
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Pagarti per farti usare i miei soldi

Post n°753 pubblicato il 18 Dicembre 2012 da Aresmorelli
 

Chi di voi pagherebbe per prestare dei soldi ad una persona? Chi sarebbe disposto a versare un obolo affinché qualcuno utilizzi i suoi soldi a suo piacimento? La domanda sembra strana e probabilmente la maggior parte di noi risponderebbe che è assurdo pagare qualcuno per fargli usare i nostri soldi. Eppure è quello che facciamo quando entriamo in rapporto con una banca aprendo un conto corrente. Lasciamo che la banca utilizzi i nostri soldi e in più siamo disposti a corrispondergli un tanto per il servizio. Quale servizio? Quello di tenere il nostro contante e farne ciò che più desidera. I conti correnti hanno un costo medio di 120 euro l'anno che nella maggior parte dei casi compensano ampiamente gli interessi che le banche corrispondono ai correntisti (meno dell'1% di media), ma non ci sembra strano pagare per avere un conto corrente. Ormai è diventato normale che le banche facciano pagare alcuni servizi. Ti fanno pagare per fare un bonifico (ma se l'utilizzo del contante è vietato per transazioni superiori a 1000 euro come posso fare per evitare di pagare questo "servizio"), ti fanno pagare per prelevare i soldi da altri sportelli bancomat che non siano i loro, ti fanno pagare per il blocchetto degli assegni. Vi rendete conto di cosa significa? Significa che vi fanno pagare per usare i vostri stessi soldi!!! Ci avete mai pensato? Forse ad alcune cose è meglio iniziare a pensare....

 
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Il debito pubblico non finirà mai....

Post n°752 pubblicato il 17 Dicembre 2012 da Aresmorelli
 

Perché il debito pubblico continua ad aumentare nonostante i tagli alla spesa pubblica? Il nostro debito pubblico è aumentato di quasi 100 miliardi di euro in un anno superando la cifra di 2000 miliardi di euro. Ma quale è la voce di spesa che incide di più? Ebbene la voce che incide di più è quella degli interessi. L'Italia, come molti altri paesi, per pagare i propri debiti (rimborsare i titoli di stato con relativi interessi) ricorre ad altri debiti (emette altri titoli di stato) e per tanto deve pagare altri interessi, anzi spesso interessi più alti -viste le manovre speculative messe in atto negli ultimi anni sui titoli di stato-. E' ovvio che se sono gli interessi a fare aumentare il debito pubblico nessuno potrà mai ridurlo tagliando altre voci di spesa. Se poi si considera che la spesa pubblica può contribuire a far aumentare il Pil, mentre la spesa per rimborsare gli interessi è totalmente improduttiva, si capisce bene la catastrofe alla quale stiamo andando incontro attraverso questa politica di austerity. Il debito continuerà ad aumentare nonostante i tagli ai servizi dei cittadini che si ritroveranno indebitati e senza servizi. Il Pil diminuirà. La politica messa in atto da Monti è semplicemente suicida. Mi chiedo perché non si dibatta dell'aumento vertiginoso del debito nell'ultimo anno, forse perchè questo metterebbe in crisi la teorie che Monti ci avrebbe salvato da chissà che cosa?

 
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Ho visto cose che voi precari...

Post n°751 pubblicato il 16 Dicembre 2012 da Aresmorelli
 

L'ho girato sei anni fa...ma ancora non è cambiato niente...

 
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L'Europa vuole Monti? Che se lo prenda!!!

Post n°750 pubblicato il 14 Dicembre 2012 da Aresmorelli
 

A tutta l'Europa piace Monti, lo vogliono tutti, ma perché non se lo prendono? Non sono mica scemi, a loro piace, ma gli piace soprattutto che stia da noi! Con Monti in quest'ultimo anno il debito pubblico è aumentato di quasi cento miliardi (ma non era stato chiamato per ridurre il debito?), la condizione dei lavoratori è peggiorata, la disoccupazione è aumentata, quella giovanile ha raggiunto livelli record. La nostra industria viene smantellata ogni giorno che passa.  Eppure tutti dicono che ha salvato l'Italia. Cosa poteva succedere di peggio? Il maremoto, un meteorite si sarebbe schiantato sulla nostra penisola...gli alieni avrebbero distrutto Montecitorio (no va beh, questa non possiamo metterla tra le catastrofi). Monti è l'anti-Robin Hood, quello che ruba ai poveri per dare ai ricchi. E' il professore che non ha la più pallida idea di come viva la plebe, il tecnico da 70 mila euro al mese. Nonostante questo sia Bersani che Berlusconi vogliono continuare con l'agenda Monti, tradotto: continuare a fottere i poveracci e a favorire pochi ricchi finanzieri. Monti rischia di continuare a fare il Presidente del Consiglio...ma perché Napolitano l'ha nominato Senatore a vita...non poteva nominarlo direttamente imperatore?

 
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Il portafoglio è sexy? 50 sfumature di bigio...

Post n°749 pubblicato il 13 Dicembre 2012 da Aresmorelli
 

 

 

Se chiedete ad un uomo quali caratteristiche deve avere una donna per essere sexy, probabilmente vi indicherà delle caratteristiche fisiche: la vita stretta, le gambe lunghe e via dicendo. Magari altre caratteristiche riguardano il modo di muoversi, di parlare, di guardarti. Difficilmente l'uomo è attratto dalla posizione sociale o dalla ricchezza di una donna. Se lei è un cesso, resta un cesso, sia che sia ricca, sia che sia povera...sia che faccia la dirigente che l'operaia. Per le donne è diverso, per le donne la posizione sociale dell'uomo è importante quanto altre caratteristiche fisiche. Pensateci, il protagonista di 50 sfumature di grigio non è solo bello, è ricco, è potente, è il padrone di una multinazionale. Le caratteristiche sociali arricchiscono la sensualità dell'uomo in questione, almeno nell'immaginario collettivo femminile. Non poteva essere ugualmente sexy un operaio? Magari con il fisico scolpito e lo sguardo pentrante? Perché ha bisogno di essere anche ricco? Mi dispiace alimentare alcuni stereotipi, ma forse non sono soltanto stereotipi, le donne considerano sexy oltre al fisico degli uomini, oltre al modo di parlare e di porsi anche il portafoglio e la posizione sociale. Anzi spesso il portafoglio e la posizione sociale sono più importanti di altre caratteristiche fisiche...

 
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Leggere i libri? Ma no...

Post n°748 pubblicato il 12 Dicembre 2012 da Aresmorelli
 

 

"Leggere tanti libri permette di vivere tante vite, di ottenere un sacco di esperienze senza essere costretto a viverele...per questo vi consiglio di leggere i libri, per leggere meglio la vita"

"Profe io non voglio le esperienze, io voglio il motorino!"

"Va beh, allora ditelo..."

 
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Ho una formazione giuridica che mi ha portato fino ad una specializzazione post laurea e che, nello stesso momento, mi ha compromesso per sempre. Studiare diritto ha terribili effetti collaterali, ancora oggi quando faccio la lista della spesa la suddivido in commi; quando la mia compagna mi rimprovera qualcosa cerco di ricorrere in Appello e se so di essere colpevole fingo la semi infermità mentale (mi viene bene). Ho cercato di rimediare laureandomi in sociologia, la sociologia è bellissima ma anch’essa ha effetti collaterali, ti fa capire quanto alcune nostre certezze siano in realtà soltanto illusioni…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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