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Oggi voglio dedicare il primo post esclusivamente ad uno dei miei passatempi preferiti: il giardinaggio da terrazzo.
Lo ritengo un modo fantastico per rilassarsi a cui dedico immancabilmente qualche minuto al giorno; anche qualche ora nella giornata delle grandi pulizie a cui mi dedico con cadenza mensile.
Il corrente mese di ottobre mi ci dedico maggiormente in quanto è l’ultimo mese buono prima dell’arrivo delle gelate novembrine e del termine della stagionale fase vegetativa. Fra l'altro sono reduce da varie letture sull'argomento che mi hanno portato a nuove conoscenze e conseguenti sperimentazioni sul campo.
Fra le piacevoli sorprese di questi giorni annoto il tardivo, inatteso e meraviglioso fiore della gerbera e lo sviluppo vertiginoso delle propaggini del gelsomino che si sono spontaneamente arrampicate lungo il reticolato abbracciandolo strette come amanti focose.
Ecco un elenco delle tante operazioni fatte fra settembre ed i primi di settembre.
1-divisione dei bulbilli dai bulbi della pianta del narciso presa in primavera all’ikea con un misero euro; messa a dimora in più vasi per la precoce fioritura di marzo con cui annunciano la fine dell’inverno.
2-eliminazione dei fiori da menta e basilico per rallentare l’inevitabile caduta delle foglie in quanto a breve voglio divertirmi a farci dei liquori casalinghi.
3-seminato passiflora e sono già nate diverse sane pianticelle pronte a superare i rigori invernali.
4-finalmente dopo anni sono riuscito a far attaccare o prendere (come si dice in gergo) getti di garofano.
5- hanno già preso talee da salvia, rosmarino, menta, edera, gerani, cactus e mille piante grasse- le mie preferite perché sono originali , di solito non hanno paura di niente e meno le guardi e più sono contente!
6- ho messo a radicare in acqua talee legnose più difficili di rose, ficus e gelsomini sperando che entro fine mese abbiano preso e possa invasarle.
7- ho potato e cimato dappertutto con cura particolare al maestoso ficus beniamino che è l’unica pianta che riparo all’interno fino alla primavera.
A fine mese mi rimane da montare ed installare sul terrazzo le due serre per ricoverare le piante più delicate tenendole completamente chiuse solo nei giorni e nelle ore che si va sottozero.
A breve fioriranno pure i ciclamini dell’anno scorso e acquisterò i bellissimi crisantemi, tristemente chiamati fiori dei morti.
E finalmente fra poche settimane il giardiniere segue l’esempio delle sue adorate piante: si gode il meritato riposo!
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