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Tzatziki
1 1/2 tazza di yogurt naturale colato, 2 cetrioli medi, 4-6 spicchi d'aglio grandi, 4 cucchiai d'olio, pochissimo aceto, sale
Preparazione
Grattate i cetrioli in una grattugia a buchi grandi o tagliateli molto sottili col tagliaverdure. Colateli, strizzateli bene e salateli.
Aggiungete l'aglio tritato finissimo, l'aceto, lo yogurt e mescolate. Infine versate l'olio. Se volete spolverizzate lo tzaziki con paprica e decoratelo con olive.
Note
Variazione:
Se lo volete più piccante aggiungete altro aglio oppure mandorle o nocciole pelate e tritate fini.
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Focaccine al formaggio
250g di formaggio tipo feta, 500g di sfoglia, 1 tazza di groviera grattugiato, 1 tazza di burro, 2 uova, prezzemolo tritato, pepe
Preparazione
Schiacciate con una forchetta la feta finoa renderla una poltiglia, aggiungete il groviera, il prezzemolo, le uova sbattute ed il pepe.
Tagliate la sfoglia in strisce larghe 6 cm e copritele per non farle seccare. Prendete una alla volta le strisce, ungetele con il burro già sciolto e mettete all'inizio una piccola cucchiaiata dell'impasto.
Avvolgete le focaccine. Ungete una teglia con del burro, disponete dentro le focaccine e fate cuocere per 15 minuti circa a fuoco medio.
Note
Variazione:
Avvolgete le focaccine senza ungere la sfoglia con il burro e fatele friggere in olio abbondante. Togliete dal tegame e fatele sgocciolare bene su carta assorbente in un piatto grande.
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La cucina della Grecia
La cucina greca è antica di circa 25 secoli.
Un poeta di Gela, Archestrato, contemporaneo di Dionisio il Giovane, tiranno di Siracusa (330 a.c..), noto buongustaio, intraprese un lungo viaggio in molti paesi, ritenuti allora più raffinati, ad unico scopo di studiare i loro costumi gastronomici.
Come lui, moltissimi altri autori dell'antichità hanno scritto volumi su banchetti e specialità gastronomiche, opere che sono andate distrutte nell'incendio della Biblioteca di Alessandria nel settimo secolo.
In pratica questo significa che quando gli europei ignoravano i rudimenti della cucina, i greci sapevano già utilizzare diversi ingredienti, spezie ed organizzare banchetti e cerimonie.
Aromi, spezie, verdure, pesce, formaggi, miele, vino, decine di pane e di frutta secca, sapori dolci e salati uniti armoniosamente con fantasia per dare piacere al palato e alla salute dell'organismo.
Un tipico pasto greco è costituito da una serie di mezedes e da una portata principale.
Le mezedes sono solitamente molto varie e possono includere: olive nere, sottaceti, acciughe, salumi, formaggio Feta, Dolmádhes (cioè involtini di riso o di carne tritata), Taramosalata (salsa preparata a base di uova di pesce), Tzatziki (yogurt lavorato con cetriolo, aglio e olio),
Le mezedes possono anche accompagnare i tipici aperitivi locali: l’Ouzo (dal gusto di anice) e la Mastìcha, meno forte e più profumata.
I piatti principali sono abbastanza vari e costituiti da carne (tipicamente agnello o porchetta cotta alla griglia o in spiedini), pesce (alla griglia o fritto) oppure timballi con verdure. Il più celebre piatto greco è senz'altro la Musaka (timballo di melanzane e carne). Come contorno o come piatto unico leggero è sempre possibile trovare la Saláta Koriátiki tipica insalata greca arricchita di olive e formaggio Feta.
La produzione di vino greca è di qualità abbastanza buona. Il tipico vino greco è la Retsina, bianco secco e aromatizzato in botti ricoperte di resina di pino.
I dolci greci sono di tipica influenza mediorientale (ricchi di frutta secca e di miele) come la classica Baklava o i Katafi vengono normalmente consumati in pasticceria e non al ristorante a fine pasto.
Tra le bevande è da provare il tipico caffè greco (per quelli a cui non da fastidio sentire la polvere filtrata tra i denti...).
La giornata inizia con la prima colazione che per la maggior parte dei greci consiste in un caffè greco, yogurt bianco o con miele e noci, un dolce o una fetta di torta consumati nel galaktopolio (latteria) o nello zaharoplastio (pasticceria). Si prosegue con il pranzo che viene consumato tra le 13 e le 15 e può essere o uno spuntino veloce o un pasto completo, seguito dall’immancabile riposo pomeridiano che si protrae fino alle 17 (è sconsigliabile telefonare ad un greco prima di quell’ora!).
La cena viene consumata tra le 21 e le 23. Una cena completa comincia con gli antipasti (mezedes – μεζεδες) e/o con una minestra e prosegue con la portata principale che può essere a base di carne alla griglia o pesce.
Tratto dal web : Buonissimo
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