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Credo che sia necessario fare una distinzione tra la famiglia e il contesto sociale. Da una parte abbiamo una famiglia affettiva che cerca vicinanza e cerca di evitare ad ogni costo i conflitti, quindi rispetto al passato notiamo la tendenza dei genitori a viziare i figli, ad assecondare ogni loro desiderio, a dargliela sempre vinta e, se necessario, anche a doparli di psicofarmaci. I risultati disastrosi si vedono. Dall'altra parte abbiamo il contesto sociale che, secondo me, è il vero problema. Alla fine è inutile negare che ci stiamo avviando ad una società in stile "Brave New World"... siamo solo carne da macello e veniamo ingozzati come conigli prima del macello di cose inutili, storditi da pubblicità, dalla richiesta di apparire e non di essere, dalla ricerca costante di qualsiasi mezzo, qualsiasi, che ci consenta di stare bene. E quindi saltano fuori gli psicofarmaci. Oramai te li danno per tutto. Basta una seduta dallo psicologo e senza troppi problemi riesci ad avere la pillolina magica. Uno schifo. E in tutto questo c'è ancora da stupirsi se li danno anche ai bambini? Ma davvero? E' da una vita che vanno avanti su questa strada e non è un problema legato alle famiglie o alle lobby farmaceutiche... è tutto il contesto sociale che non va, o meglio, che per andare va. Va verso un futuro di bestie in scatola.

altro appunto: da come ne parla il post l'ADHD sembra una robetta da niente... in realtà i bambini affetti da ADHD non sono bambini un po' vivaci. I problemi alla base sono più seri e spesso questo disturbo è associato ad altre simpatiche problematiche, tipo la depressione (15% dei casi)... hai voglia a portare un bambino depresso al parco...