Creato da marcusandrews382 il 08/06/2008
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Tagliare le punte
La capacità più importante per un manager dovrebbe essere la competenza. In realtà quella più apprezzata è la fedeltà. Per fare carriera in azienda ci si organizza in cordate: non importa quanto si è bravi, conta quanto si è fedeli. E la fedeltà si costruisce nel tempo, per affinità, complicità o semplicemente per paura delle altre cordate.
Il capocordata è il vero leader e forgia la sua squadra a sua immagine e somiglianza. Detiene la scala dei valori e la applica e la fa applicare in maniera scientifica.
Chi spicca per capacità e competenza diventa pericoloso, va domato, addomesticato o meglio isolato e neutralizzato. Per fare ciò le tecniche applicate possono essere le più subdole e sottili. Si applica il demansionamento, l’assegnazione ad altri compiti, si cancella la sua memoria all’interno dell’azienda.
Sono le forme più moderne del mobbing. Tagliare le punte serve ad eliminare pericolosi concorrenti per far brillare di più i cialtroni. Nessuno che possa farli sfigurare: nel regno dei ciechi il monocolo è re.
E’ l’apoteosi del disprezzo aziendale, l’esatto contrario della meritocrazia. Ci si allena e si lavora all’interno dell’azienda solo per mantenersi al potere. Ci si arricchisce solo se si fa terra bruciata. La competenza è inutile. Ma anche dannosa.
Resta in ascolto.
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Inviato da: scrivisulmioblog
il 10/06/2008 alle 21:01