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Post n°2 pubblicato il 24 Febbraio 2008 da umindaparer

Ho 50 anni, sono laureato. Quando frequentavo l'Università di Modena dovevo studiare molto;erano gli anni del post 68 e molti studenti svolgevano attività politica; erano gli anni del 18 politico, delle occupazioni delle Università, delle grandi manifestazioni di piazza. Io, che venivo da un piccolo paese, frequentavo un gruppo di cattolici impegnati, ma presto mi resi conto che mi dovevo impegnare molto nelllo studio in quanto la facoltà era alquanto impegnativa. Allora cominciai a buttarmi sui libri come il ciclista fa durante le corse a tappe e va in fuga. Quando dopo gli anni universitari alzai la testa (avevo guadagnato il 110 e lode) pensavo di essere arrivato tra i primi ed infatti molti miei compagni di corso erano rimasti indietro negli studi, altri si erano ritirati ecc. Pensai anche che tutti quelli che avevano fatto facoltà come il Dams, scienze politiche ecc., o meglio quelli che avevano passato più tempo nelle università occupate o nelle riunioni politiche in generale non li avrei più visti , certamente erano rimasti indietro. Fatto il militare iniziai a cercare il posto di lavoro e me lo conquistai con un concorso pubblico dopo aver frequentato gratuitamente per poter dimostrare il mio valore.
Dopo qualche anno ho notato che quando entravo negli uffici pubblici iniziavo a trovare i nomi di quelli che all'Università occupavano la facoltà, che erano sempre in piazza o nelle scuole per dimostrare, protestare.......
Non solo, erano diventati in pochi anni Direttore del Personale, Responsabile del Bilancio, Direttore Amministativo, Capo Ufficio della provincia della regione ecc ecc, ed altri erano diventati responsabili di ruoli di più difficile comprensione: dirigente dell'ufficio Risorse Umane, responsabile della programmazione economica ecc
a questo punto mi sono accorto che la mia vita di professionista era regolata da loro; essi infatti decidevano i miei orari di lavoro, me lo organizzavano, limitavano le mie possibilità di espansione, mi obbligavano a partecipare a corsi antiincendio, per la sicurezza, per la pevevenzione ecc.
Questa è una denuncia di come si sono svolte le cose negli anni passati, resto in attesa di vostri commenti ed evenuali contributi affinchè possiamo renderci conto che non siamo i soli ad essere stati presi in giro.

 
 
 
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