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Ho scritto al Presidente della Repubblica

Post n°27 pubblicato il 09 Novembre 2005 da Assurro
 
Foto di Assurro

Non so quanti sappiano che esiste la possibilità di scrivere al Presidente della Repubblica Italiana. Sicuramente non sarà lui a leggere personalmente tutte le lettere. Immagino abbia dei segretari che lo facciano al posto suo e gli riferiscano il tenore delle missive, magari segnalando quelle più significative.

Tuttavia scrivere al Presidente è un atto che ha un suo significato. Significato che può essere quello della semplice testimonianza, ma che può arrivare ad avere effetti concreti nel caso in cui più persone manifestino sconcerto o preoccupazione di fronte a certi fenomeni sociali o politici.

Io ho scritto per manifestare il mio sdegno di fronte alle nuove leggi che stanno per essere approvate alle Camere: Devolution, Salva Previti, Riforma elettorale.

Spero che tanti altri abbiano la stessa cosa. Se siamo in tanti Ciampi non potrà non tener conto della nostra voce!

Per quanti di voi la pensano come me, lascio l’indirizzo e-mail del Presidente della Repubblica: presidenza.repubblica@quirinale.it (Avvertenze: Indicare chiaramente il proprio nome, cognome oltre all'indirizzo postale tradizionale. La dimensione di ogni messaggio di posta elettronica non deve superare le dieci pagine (massimo 50 KB) e non deve contenere allegati).

Bastano poche parole, semplici e garbate, la forma ha un’importanza relativa.

Questa è la lettera che io ho scritto sulla base del mio vissuto personale. Son sicuro che voi riuscirete a fare di meglio. Se personalizzate le vostre lettere saranno più efficaci. 

Caro Presidente,
mi chiamo Xxxx Xxxxx e sono un ragazzo di 28 anni.

Per il Ruolo istituzionale che Lei ricopre e per la stima che nutro nei Suoi confronti, mi permetto di scriverLe per esprimere la mia preoccupazione.
In questi giorni stanno ultimando il loro iter alle Camere leggi che reputo nocive e vergognose. Mi riferisco soprattutto alla riforma della legge elettorale, alla riforma della Costituzione, alla cosiddetta “ex-Cirielli”.

Se condivide il giudizio e le preoccupazioni che tanti come me nutrono per l’effetto che simili leggi possono avere sulle nostre Istituzioni, La prego di utilizzare i Poteri dateLe dalla Costituzione per manifestare la Propria disapprovazione.
La ringrazio.

Cordiali saluti.

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