Creato da rughinos il 21/01/2010
UNA POESIA AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO.Questo blog è dedicato alle persone che per 30 secondi vogliono evadere dalla realtà quotidiana e tuffarsi nell' arcana magia della poesia.Ogni giorno scriverò su questo blog una poesia di poeti famosi,meno famosi e di gente comune.Daremo spazio a tutti coloro che desiderano che un giorno di questo blog sia dedicato a una loro poesia.Inviateci le vostre posie saranno pubblicate su questo blog e ogni settimana la migliore sarà il post del blog e sarà premiata con......!
 

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Votereste quello che si proclama il nuovo leader della sinistra e dà....

Post n°189 pubblicato il 08 Agosto 2010 da rughinos
Foto di rughinos

 

" Caro Bersani, il centro sinistra deve seppellire la Seconda Repubblica”.  Questo è l’obiettivo-slogan di Nichi Vendola. Ne consegue scarsissimo interesse per l’eventuale “terzo polo” e solo un blando riconoscimento politico a Gianfranco Fini che in nessun caso e per nessuna ragione può “essere arruolato in un esercito che sembrerebbe quello di Franceschiello”. E se D’Alema non lo vota, Vendola se ne fa una ragione, anzi quasi un vanto: “Vedremo alle primarie”. Tirando le somme delle ultime dichiarazioni pubbliche di Vendola auto candidatosi alla guida del centro sinistra, la linea è: centro sinistra, cioè Idv, Pd e Sinistra ecologia e libertà contro tutti.

L’analisi che Vendola fa del centrosinistra di oggi è impietosa: ”Il centrosinistra a volte appare, lo dico facendone parte, come una adunata di anime morte” mentre ”noi dobbiamo costruire la coalizione del cambiamento senza pensare che chi, in maniera lodevole, si batte per un nuovo centrodestra, come Gianfranco Fini, possa essere reclutato in quello che apparirebbe un esercito di Franceschiello”. Il presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra, ecologia e libertà lo ha detto in una intervista a Sky. ”Il centrosinistra – ha rilevato – non può essere salvato da fatti miracolosi. Puo’ salvarsi solo se decide di salvare l’Italia, cioe’ di costruire un discorso sul futuro”.

”Tocca al Partito democratico oggi il compito di provare, non soltanto a mettere insieme il ceto politico, ma costruire un discorso del cambiamento”. ”E voglio dire a Bersani che cambiamento – ha precisato – significa che dobbiamo seppellire la seconda Repubblica, il cui cadavere marcisce e fa male all’Italia, senza resuscitare la prima”. Vendola ha detto di volere porre anche un’altra questione a Bersani e cioè se ritiene che ”tra le cose da mettere in campo c’è o no la sinistra. La sinistra è un bene di questo paese, e’ una prospettiva di salvezza per l’Italia?”.

”Sono contento che Massimo D’Alema abbia già fatto una dichiarazione di voto. Vuol dire che si voterà per le primarie”, continua Vendola, commentando la dichiarazione di Massimo D’Alema il quale ha detto che non voterebbe per Vendola alle primarie del centrosinistra per scegliere un eventuale candidato premier. ”Soffro un po’ – ha ironizzato Vendola – perché è un voto che mi manca” ma ”confido nel fatto di averne tanti altri nel conteggio finale”.

Tuttavia, ha proseguito, ”gioisco del fatto che D’Alema condivida l’idea che bisogna esprimersi, e il modo di dare a tutti la possibilità di esprimersi sono le primarie”. ”Sottolineo che è un fatto importante – ha concluso Vendola – che Sergio Chiamparino, una persona che io stimo molto, abbia deciso o stia decidendo di proporsi nelle primarie, e penso che l’allargamento della platea dei concorrenti e dei candidati non possa che far bene”.

 
 
 

tana per Feltrusconi : Procura di Roma smentisce Il Giornale: “Nessuna perquisizione nella sede di An”

Post n°188 pubblicato il 06 Agosto 2010 da rughinos
Foto di rughinos

Procura di Roma ha smentito che ci sia stata una perquisizione nella sede di An di via della Scrofa a Roma, come aveva detto Il Giornale: il procuratore Giovanni Ferrara ha precisato che ”nessun provvedimento di tale natura è stato disposto e nell’ambito delle indagini sulla cessione di immobile ubicato in Montecarlo, di proprietà di Alleanza Nazionale, si e’ proceduto all’acquisizione della relativa documentazione, consegnata alla polizia giudiziaria delegata”.

La documentazione è ora al vaglio del procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani, che sta indagando per truffa aggravata dopo la presentazione di un esposto da parte di due esponenti de La Destra. Tra le iniziative che la magistratura si accinge a prendere c’e quella della rogatoria internazionale nel Principato di Monaco per la verifica del passaggio di proprieta’ dell’immobile ereditato da An. L’inchiesta giudiziaria è contro ignoti.

Il Giornale e Il Messaggero avevano anche detto dia ver raccolto indiscrezioni, secondo le quali gli inquirenti avrebbero ”trovato poco” in via della Scrofa e per questo sarà necessario acquisire altra documentazione “in loco”, a Montecarlo, attraverso una rogatoria internazionale.

La denuncia per truffa aggravata e appropriazione indebita è stata avanzata due ex esponenti di An: Roberto Buonasorte (oggi consigliere regionale de La Destra di Storace alla Regione Lazio) e Marco Di Andrea (consigliere comunale de La Destra al comune di Monterotondo).

 
 
 

Per tutti è tutto uno schifo , però tutti ci provano !

Post n°187 pubblicato il 06 Agosto 2010 da rughinos
Foto di rughinos

Roma, ore 21.30, un paio di giorni fa. Nel cielo gli ultimi bagliori rosei di un temporale solo minacciato. La trattoria è semivuota, soffia un vento fresco e si sta un gran bene. 

Il ristoratore sente che si parla di politica, si ferma al mio tavolo. Scopro che è un elettore di destra. Piatto ricco, di questi tempi, se ci si vuole capire qualcosa.

Gli chiedo con chi sta, tra Berlusconi e Fini. Glissa per un po’, poi dice che ce l’hanno tutti col Cavaliere, e che ’sta storia della casa a Montecarlo lo fa riflettere, e che non gli basta mai a questi e che è proprio tutto uno schifo.

Gli chiedo come mai si è fatta questa idea, cosa ha letto della vicenda monegasca, e lui risponde che ha sentito dire e che insomma se ne è parlato.

Sparisce e ritorna col conto. Con un sorriso complice allunga un fogliettino a quadretti. Cinquantadue euro, una cosa onesta per due coperti. Gli chiedo come mai, se è tutto uno schifo, lui non fa la ricevuta. Lui risponde che non c’entra, e che io non ho idea di quanto gli costa tenere aperta la baracca.

Adesso non sorride più. Sparisce di nuovo e ritorna dopo un paio di minuti. Appoggia sul tavolo lo scontrino fiscale. Gli euro sono diventati cinquantanove.

E poi dice che la politica, certa politica, non è vicina ai cittadini.

 
 
 

Niente zanzare ? Niente cioccolato !

Post n°186 pubblicato il 24 Luglio 2010 da rughinos
Foto di rughinos

Un mondo senza le odiate zanzare?
Sarebbe un mondo senza cioccolato
 
             

- Un mondo senza zanzare? Chi sogna lo sterminio del fastidiosissimo insetto - e sono davvero tanti, è servito: se la zanzara dovesse estinguersi, sarebbe a rischio il cioccocato. Si proprio il dolce, caro (e calorico) cioccolato di cui non sappiamo fare a meno.

Lo studio. La rivista Nature ha provato a immaginare come potrebbe essere, girando la domanda a diversi esperti scoprendo che questi insetti servono, e toglierli dagli ecosistemi potrebbe avere conseguenze imprevedibili, come ad esempio la scomparsa del cacao. Nel mondo, scrive la rivista, ci sono almeno 3500 specie di zanzare, di cui circa 200 pungono l'uomo, e sono responsabili della trasmissione di diverse malattie, a cominciare dalla malaria. Proprio i vettori di virus sarebbero gli unici da eliminare: «In questo caso è difficile vedere dei motivi per tenere questi insetti in vita - afferma Steven Juliano, dell'Illinois State university - ci sarebbero forse degli effetti collaterali, ma i vantaggi sarebbero molto maggiori».

La sorpresa. La stessa cosa non si può dire per diversi altri ecosistemi che dipendono dalle zanzare: uno studio effettuato in Camargue, ad esempio, ha mostrato che l'eliminazione degli insetti ha portato alla diminuzione del 33% del numero di uova deposte da una specie di uccelli che se ne nutre. Anche in Antartico le zanzare sono importanti, perche i caribu scelgono i loro percorsi proprio per evitare gli sciami, e questi erbivori sono fondamentali per il trasporto delle sostanze nutrienti nella regione. In qualche caso, inoltre, ci sarebbero effetti anche per l'uomo: «I Ceratopogonidi ad esempio trasmettono diverse malattie con le loro punture - spiega Dina Fonseca della Rutgers University - ma sono anche il principale impollinatore delle piante di cacao. Eliminarle porterebbe a un mondo senza cioccolato.

 
 
 

raccontare di questo manifesto provoca imbarazzo...

Post n°185 pubblicato il 24 Luglio 2010 da rughinos
Foto di rughinos

«Montami a costo zero». Se l'oggetto da vendere diventa il corpo di leidi Maunela Modica

Un pannello fotovoltaico e una donna nuda, ripiegata in modo da suggerire una posizione sessuale tra le più note. Si fa fatica a credere come il guizzo creativo di chi si trova davanti un pannello - benché possa godere perlomeno del fascino della novità – possa nascere da quel genere di pulsioni. E non si vuole certo scomodare Freud per ricorrere a facile ilarità, perché l’argomento è serissimo e perché si teme di dover bussare alla porta di Jung, piuttosto, per scomodare l’inconscio collettivo di un popolo che perde ogni giorno pezzi di decenza fino a gridarlo su un manifesto.

Che fino a ieri campeggiava alto sulle vie di Milazzo per pubblicizzare il montaggio di pannelli fotovoltaici a costo zero. I creativi  della Neo Comunication, autori dello spot si saranno arrovellati: cos’è che si monta di solito e che può costare anche caro? Una donna. Così che raccontare di questo manifesto provoca imbarazzo, e non per la volgarità – che pure provoca brividi di gelo – ma per l’unico messaggio che davvero regala lo spot: sprofondo culturale.

A difesa del quale viene chiamato in causa addirittura Oliviero Toscani. Perché questi creativi «buttano sangue» come lui, scrive Salvatore Calderone - poco dopo aver tolto lo spot come immagine del proprio profilo - sulla bacheca del gruppo Donne Libere e spiega: «Solo ironia... il loro lavoro lo fanno veramente col cuore». Non ce ne vorrà Calderone se piuttosto che al cuore ci viene da pensare a qualcos’altro, volendo scovare l’origine creativa del loro guizzo, se non altro per l’evidenza che l’immagine suggerisce. Ma siamo d’accordo con lui: è ironia, di quella che piace e far sbellicare chi pensa che una donna si debba comprare, montare, svendere. In questa vertigine da precipizio, però, si trovano degli appoggi. Il manifesto che pure penetra nei luoghi comuni sul machismo siculo, trova un comune luogo di indignazione. «Sentiamo l’urgenza di sollevare una reazione forte di fronte a una deriva italiana non più sopportabile», commenta Pina Milici, del gruppo Donne libere, che ogni domenica offre dibattiti e incontri sulla condizione femminile al bel caffè letterario, Puck. «Quando ho contattato il titolare della ditta mi ha aggredita e minacciata. Abbiamo deciso allora di segnalarli allo Iap», racconta Rosalba Lo Presti. E la reazione di Donne libere si è estesa: l’associazione Donne in quota, gruppi su Facebook – Mail bombing contro lo spot «a costo zero» -, l’assessorato alle pari opportunità, quello alle politiche sociali e il sindaco stesso, hanno richiesto la rimozione del manifesto dello scandalo. E l’hanno ottenuta.

I manifesti sono stati rimossi e il titolare della ditta, Federico Calderone s’è scusato ufficialmente. Seppure a denti stretti, tenendo a sottolineare che a «Milano, Firenze, Roma, dove la comunicazione è piena di messaggi sarcastici e coadiuvanti una campagna come quella proposta dalla nostra azienda sembrerebbe un messaggio innocente e simpatico e di sicuro stimolo».

 
 
 
 
 

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