Scorci di fantasia

(Ramal, Nefer e la madre del bambino creano una barella con le mani e trasportano il bambino all'interno di una casa, posandolo poi su un letto)
Ramal: (guarda la giovane, sussurra) Puoi davvero fare qualcosa?
Nefer: Ci proverò. (si toglie lo zaino dalle spalle e tira fuori il sacchetto con le varie erbe e impiastri) Ho bisogno di acqua calda, di alcuni stracci puliti, delle fasce se le avete altrimenti strappate qualcosa per farle, ve le ripagherò, poi ago, filo e di fuoco. Devo preparare alcuni infusi.
Padrona di casa: Il focolare è lì.
Madre: Dimmi cosa devo fare. (è sull'orlo di una crisi)
Nefer: (la guarda) Come vi chiamate?
Madre: Selenia...
Nefer: Va bene Selenia. Dovete procurarmi quello che vi ho chiesto e in fretta. (la donna corre via con la padrona di casa e la giovane si avvicina ad un tavolo di pietra su cui, sotto una piastra arde la legna) Va bene.....(prende due piccole pentole la riempie dell'acqua presa da un secchio vicino poi le mette sul fuoco) Devo pensare.....cosa usare....(apre la borsa tirando fuori i vari sacchettini)
Ramal: (si avvicina) Sei una guaritrice?
Nefer: (continua ad annusare i pacchetti) Qualcosa del genere, sì. Potete darmi una mano? Premete sulla ferita per far cessare l'emorragia.(l'uomo si allontana, quasi tra sè) Questi possono andare.....sì....achillea e salice....e anche la calendula, sì. E del geranio perfetto...(vede tornare Selenia con in mano gli stracci e l'ago) Anche la valeriana è una buona idea.....(butta alcuni pizzichi nell'acqua che bolle, poi toglie la pentola dal fuoco, nell'altra getta l'achillea)
Selenia: (agitatissima) Cosa fai?!
Nefer: Voglio che fate un respiro profondo. Non mi servite così. (versa l'infuso di valeriana in una coppa) Bevete. Vi aiuterà a calmarvi. Poi voi uscirete.
Selenia: No!
Nefer: Invece sì. (fa un cenno a due uomini, voce dura) Portatela fuori. (gli uomini esitano un attimo ma all'occhiata della giovane escono con la donna che cerca di ribellarsi)
(la giovane disinfetta l'ago, prende l'altra pentola e poi si avvicina velocemente al bambino ancora privo di sensi)
Ramal: (le mani premute sulla ferita sono sporche di sangue) Perchè lo hai fatto?
Nefer: Nessuna madre vorrebbe vedere ciò che sto per fare.