Un cuore monastico
piccola via al Monachesimo interiorizzato
I Santi Padri scrivevano che ”L’abito nero (monastico) non ci salva se non viviamo secondo la regola monastica. E l’abito bianco (del secolare) non ci conduce alla rovina, se facciamo ciò che piace a Dio”. E a proposito del monachesimo interiorizzato vissuto da molti laici, il monaco russo Tichon di Zadonsk, diceva: “Non siate preoccupati di moltiplicare i monaci. L’abito nero non concede automaticamente la salvezza. Colui che porta l’abito bianco e che possiede lo spirito di obbedienza, di umiltà e di purezza, questi è un vero monaco che vive il monachesimo interiorizzato”.
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Post n°32 pubblicato il 06 Agosto 2012 da uncuoremonastico
Il 6 di questo stesso mese, Commemorazione della divina Trasfigurazione del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo. Sopra ogni regione della terra è stato glorificato il Tabor, vedendo la divina natura risplendere nella gloria. Il sesto giorno Cristo ha mutato la sua forma umana. A lui gloria e potenza nei secoli. Amìn. (dal Sinassario Bizantino) Festa della Trasfigurazione del Signore, nella quale Gesù Cristo, il Figlio Unigenito, l’amato dell’Eterno Padre, davanti ai santi Apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, avendo come testimoni la legge ed i profeti, manifestò la sua gloria, per rivelare che la nostra umile condizione di servi da lui stesso assunta era stata per opera della grazia gloriosamente redenta e per proclamare fino ai confini della terra che l’immagine di Dio, secondo la quale l’uomo fu creato, sebbene corrotta in Adamo, era stata ricreata in Cristo. (dal Martirologio Romano) "Ti sei trasfigurato sul monte, o Cristo Dio, mostrando ai tuoi discepoli la tua gloria, per quanto era a loro possibile. Fa’ risplendere anche su di noi peccatori, la tua luce eterna, per le preghiere della Madre di Dio; o Datore di luce, gloria a te!" (Inno Bizantino - Apolytìkion. Tono grave.) "O Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione del Cristo Signore, hai confermato i misteri della fede con la testimonianza della legge e dei profeti, e hai mirabilmente preannunziato la nostra definitiva adozione a tuoi figli, fa' che ascoltiamo la parola del tuo amatissimo Figlio per diventare coeredi della sua vita immortale. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli. Amen." (dalla Liturgia di Rito Romano della Trasfigurazione del Signore - Anno B) |
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CROCE DI SAN BENEDETTO
Crux Sancti Patris Benedicti
Croce del Santo Padre Benedetto
Crux Sacra Sit Mihi Lux
La Santa Croce sia la mia luce,
Non Draco Sit Mihi Dux
Non sia il demonio mio condottiero
Vade Retro Satana
Fatti indietro, Satana
Numquam Suade Mibi Vana
Non mi attirare alle vanità,
Sunt Mala Quae Libas
Sono mali le tue bevande
Ipse Venena Bibas
Bevi tu stesso il tuo veleno.
MI DESCRIVO
Sono un Cristiano Cattolico di Palermo, dopo aver intrapreso un Pellegrinaggio al Santo Monte Athos (Grecia) ho sentito una forte "chiamata" alla vita Monastica. Non potendo per adesso vivere questa mia "vocazione" in modo visibile, ho intrapreso con l'aiuto del mio Padre Spirituale (di Rito Greco-Bizantino) un cammino verso un "Monachesimo interiorizzato"; attingendo in modo particolare alla Tradizione Monastica della Chiesa Ortodossa e di quella Cattolica. Nell'attesa se Dio vorrà, di essere annoverato un giorno, nel numero del Grande ed Universale Ordine Monastico.
IL MIO PADRE SPIRITUALE
"vivi come se la tua casa fosse un Monastero, la tua camera la cella monastica e l'obbedienza e il servizio a tua madre come all'Egumeno." (Papàs Luigi Lucini)
IL GRANDE ABITO ANGELICO
"Per me, è una grande benedizione essere diventato Monaco".
“Questa nera ed onorata tonaca non la cambierei neppure con la porpora regale! Qui, sotto questa tonaca consunta, si nasconde un Dio” (Archimandrita Sofronio (1896-1993)
LA CROCE MONASTICA
Interpretazioni delle iscrizioni:
Gesù Cristo Vince.
Venerato trofeo, terrore dei demoni.
Più espressiva delle parole, sorgente di lacrime.
Cristo ai cristiani si offre in grazia.
Dio santificò il legno della croce.
Lucifero è caduto, abbiamo trovato l'Eden.
La luce di Cristo risplende a tutti.
La forza del monaco.
Il luogo del Cranio (Golgota) è diventato il Paradiso.
IL PROTOTIPO DEL MONACO
Sta nei due mari a oriente e a occidente
In lui c' è il fuoco, in lui l'acqua;
la terra e il cielo sono in lui.
Egli è il sole che il mondo intero contempla,
la luce stessa, l'asceta dai lunghi capelli.
Cinti di vento, fango d'ocra è il loro vestito.
da quando gli dèi sono in loro penetrati
vanno seguendo le ali del vento
gli asceti del silenzio.
Inebriati, essi dicono, dalle nostre austerità,
i venti abbiamo soggiogato come destrieri.
E voi, comuni mortali, quaggiù,
non potete vedere oltre i nostri corpi.
Fra cielo e terra, librandosi nell'aria,
dall'alto egli mira la forma di ogni cosa
Si è fatto, l'asceta silenzioso,
amico e collaboratore di tutti gli dèi.
Cavalca i venti, compagno del loro soffio
dagli dèi inspirato.
Sta nei due mari
a Oriente e a Occidente, il silenzioso asceta.
L'orma segue di tutti gli spiriti,
delle ninfe e degli animali della foresta.
I pensieri loro conosce e, con l'estasi innalzato,
ne diviene dolce amico, l'asceta dai lunghi capelli.
Il vento ha preparato e mescolato per lui
una bevanda spremuta da Kunamnama (energia degli dèi)
Con Rundra (dea della morte) ha bevuto alla coppa del veleno,
l'asceta dal lunghi capelli.
(Inno del Rg-Veda X,136, ca. 1200 a.C.)
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LA CORDA DA PREGHIERA
Alla vestizione di un monaco o di una monaca nella tradizione greca e russa, c'è l'abitudine di dargli una cordicella per la preghiera (komvoscoinion). Nella tradizione russa l'abate pronuncia le seguenti parole:
"Prendi, o fratello (sorella), la spada dello Spirito, che è la parola di Dio, per la preghiera continua a Gesù, perchè tu devi sempre avere il nome del Signore Gesù nella mente, nel cuore e sulle tue labbra, dicendo continuamente: Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore."
SUPPLICA ECUMENICA
Padre Santo, è giunta l'ora: glorifica il Figlio Tuo, Gesù Cristo nostro Signore, affinchè Egli glorifichi Te e tutto il mondo sappia che Egli è stato inviato da Te con ogni potere sugli uomini, perchè essi credano in Te, unico vero Dio, e tutti siano una cosa sola.
Come Tu e Lui siete una cosa sola; Tu in Lui e Lui in loro perché, consacrati alla verità e perfetti nell'unità, siano santificati nel tuo amore, ed abbiano la vita eterna. Amen.
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