Paris Toujours

Un pò di te...

Ognuno di noi nella vita ha una persona che è più importante degli altri,che è di sopra degli altri,su tutti i livelli,in ogni caso,in tutte le circostanze e tutti noi questa persona,nel senso di quello che la persona rappresenta,ce l’abbiamo in comune. Ora non voglio continuare parlando in generale,parlando come se stessi facendo un discorso che vale per tutti,perché in questo caso non intendo banalizzare e non intendo parlare con frasi fatte come molti tendono a fare,voglio rivolgere queste parole ad una persona ben precisa,una persona che non è come le altre o comunque non lo è per me e se la conoscete non lo sarà per voi. Mi chiedo quale sia la persona che mi fa stare più bene e mi chiedo quale sia la persona che mi fa stare più male quando litighiamo e la risposta è sempre una,sempre la stessa. Mi chiedo spesso cosa avrei fatto senza di lei,a chi avrei dedicato tutto questo,a chi avrei dedicato i miei primi passi,le mie prime parole,i miei sorrisi,le mie lacrime,le mie difficoltà,le mie cadute nella cassetta dei ficodindia,le mie guide compresi i cassonetti della spazzatura presi in pieno dallo specchietto,le mie interrogazioni a scuola,le mie paure,i miei viaggi,le mie scritte,i miei pensieri,le mie canzoni,la mia pianola con la quale provavo a suonare per farti piacere,il mio compasso quando provavo a disegnare e come te non ci riuscivo,i miei compleanni,le candeline che ho spento,le mie battute a tavola per tirare su il morale a tutti,le mie tinte per i capelli,le mie telefonate,il mio trasferimento nella tua città,la mia università,i miei esami,le mattine quando non riesco ad alzarmi presto,la sera quando non riesco a dormire,i sogni che faccio,i caffè che prendo alla macchinetta,i cani di cui ho paura e che tu tanto vorresti,l’amore che provo verso quella piccola gatta che mi avete messo dentro casa,l’amore che mi trasmetti tu per tutto quello che facciamo,che fai,per le mie sorelle,per la casa,per tutto quello che fai con passione,per le piante,per le giornate a saline a guardare i topi di campagna,per la retromarcia sottocasa che non mi riesce mai,per le lezioni private di francese che ho fatto,per i trasferimenti da una casa all’altra,per tutte le volte che sei venuta a prendermi qui,per avermi detto che le cose vanno fatte con passione,per il rispetto che mi dici di avere nei confronti di tutti,per il dialogo che c’è anche quando non sembra,per l’intesa che abbiamo creato noi,per l’equilibrio che abbiamo raggiunto noi 4,per la cortesia che hai anche con gli insopportabili vicini di casa,per i croccantini che scendiamo sotto ai gatti,per la tua nuova passione per i blog,per il nostro comune odio per la matematica,per non aver raggiunto il nostro sogno di studiare medicina,per non esserci trasferiti come volontari in africa,per avermi fatto vedere “il vizietto”,per avermi dato queste opportunità,per avermi fatto imparare che siamo tutti fortunati di stare qui,per avermi fatto capire che c’è sempre da imparare,per avermi detto che niente è la fine del mondo,per avermi detto:”forza e coraggio” ,per avermi chiamato la mattina del primo esame perché avevi paura che non mi sarei svegliata in tempo,per avermi sempre dato il bacio della buonanotte,per avermi dato tutto quello che ho e so che non è poco,soprattutto perché so di avere te.

La festa della mamma non è oggi,ma come già ti avevo detto,tu questo lo meriti sempre.