..da un'agenda..

il post ermetico, paradossalmente è assai chiaro: ha scelto di vivere cio' che senti. Ciao. Gianni

Hermes rimane sempre la guida cui far riferimento :D

non male. ciao

per chi piace, io lo adoro! :D

Le montagne russe le hai provate ?? Hai lo stesso effetto in un unico moto^__* Così capisci qual'è la tua indole , ma forse lo sai già ^__^ vista la domanda^_*. Non si vive di solo amore e non si vive di solo pane.Ma pane amore e fantasia è un'ottima soluzione ed un film che ha fatto storia*__* Bacio Paul

A dirla tutta le montagne russe nn mi hanno mai detto granché, difatti mai fatto un giro, preferisco scalare le montagne a piedi.Ricordo ancora quando da adolescente i miei mi portarono sulle montagne abruzzesi e mentre i miei coetanei trascorrevano il tempo in valle o nel rifugio io mi avviai a scalare a piedi il monte Corno, come se si trattasse di una semplice passeggiata, ma io me lo vedevo lì, maestoso difronte ai miei occhi, percui la voglia di arrivare in cima; ad ogni modo dovetti fermarmi a qualche centinaio di mt da essa, dato che il buio incombeva, ma il bello fù che non percossi nessun sentiero battuto, ma salì da quello perpendicolare (da imbecilli praticamente),per poi praticarlo anche in discesa a mò di slitta, roba da matti. Ecco, devo dire che quando ci penso mi viene il groppo in gola. Ad ogni modo al ritorno dai miei, miei padre mi diede una grande lezione..(ci hai fatto stare in pensiero stando fuori per molte ore e perlopiù non hai neanche raggiunto la cima, sei una delusione)..l'indomani c'avrei riprovato, me lo avevo promesso,ma mio padre, intuendo il pericolo, volle che cambiassimo meta, così ci portò alle cascate delle Marmore ed una volta lì mi disse, ora voglio proprio vedere se riesci a tuffarti..sticazzi gli risposi..:) Detto qst sembra quasi che la propria indole possa solo essere scalfita da tutti quelle forze esterne ma senza mai scomparire, il problema rimane come con uno scalpello si debba creare una "forma" di essa adatta per la sopravvivenza con gli altri della propria specie. E se si adattasse meglio con gli animali? non saprei da dove iniziare, sinceramente! by

gli animali sono molto istintivi

un pò mi rompe esser sincero, ma siccome tu lo sei sempre con me , lo sarò anch'io.
Hai detto: " seguire la propria indole o quella della società dominante?" ovvero (in altri termini, non si sa mai che non capisci!) " essere" o " non essere"? essere se stessi o adeguarsi? Ma, porca l'oca, ma quale sibillino del cavolo??!! mezzo millenio fa circa n'altro c'aveva provato a dirlo!
Amleto. AttoIII, scena 1^. :
” « To be, or not to be, that is the question:
Whether ’tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune,<br< Or to take arms against a sea of troubles,
And, by opposing, end them…..”
………………
TE LO TRADUCO, VA, PE STA VOLTA!Io so l’inglese come fossi ‘mbriaco!!.
…………………
Essere o non essere, questo è il problema.
Se sia più nobile sopportare
le percosse e le ingiurie di una sorte atroce,
oppure prendere le armi contro un mare di guai<br< e, combattendo, annientarli.<br< Morire, dormire.
Niente altro.
E dire che col sonno mettiamo fine
al dolore del cuore e ai mille colpi<br< che la natura della carne ha ereditato
È un epilogo da desiderarsi devotamente.
Morire, dormire.<br< Dormire, forse sognare: ah, c'é l'ostacolo,
perchè in quel sogno di morte
il pensiero dei sogni che possano venire,
quando ci saremo staccati dal tumulto della vita,<br< ci rende esistanti.<br< Altrimenti chi sopporterebbe le frustate e lo scherno del tempo
le ingiurie degli oppressori, le insolenze dei superbi,
le ferite dell'amore disprezzato,
le lungaggini della legge, l'arroganza dei burocrati
e i calci che i giusti e i mansueti
ricevono dagli indegni.
Qualora si potesse far stornare il conto con un semplice pugnale,
chi vorrebbe portare dei pesi
per gemere e sudare
sotto il carico di una vita logorante
se la paura di qualche cosa dopo la morte,<br< il paese inesplorato dal quale nessun viandante ritorna,
non frenasse la nostra volontà,
facendoci preferire i mali che sopportiamo
ad altri che non conosciamo?
Così la coscienza ci fa tutti vili
e così il colore innato della risolutezza,
lo si rovina con una squallida gettata di pensiero
e le imprese d'alto grado e il momento,
proprio per questo, cambiano il loro corso
e perdono persino il loro nome di azioni..."
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Ecco! Re l’ho scritto! Almeno leggilo, se no n’altra volta non ti piglio sul serio e ti faccio solo le battute, spiritose o meno, cosa che riconosco tu non fai mai da me, ma metti sempre un efficace commento. A me le battute mi stanno sul cavolo! Le battute sono un’offesa per chi ha lavorato per fare un post! Ti pare?? Vedi come sono sincero? Preferisco essere!! E tu? NI non vale, sei come gli ignavi, o come quelli di Fli__&#61514;))))) Madonna mia, ccè dissi!!!!! Sto scherzando, dai!! tt

L'ho letto e come non potrei! Il "NI" da me usato è solo una provocazione alla mia indole, capire come diverrebbe o come si trasformerebbe se lo facesse suo e lo seguirebbe come fosse la sua guida di vita. Qualche idea ce l'avrei, ma si tratta pur sempre d'ipotesi. Fantastico l'accostamento ad Amleto, in effetti ci stà proprio a fagiolo. Caro tt, i commenti delle persone vanno presi per ciò che desiderano esprimere in quel momento, percui sia che si tratti di battute o meno occorre accettarli cmq senza dare sentenza; ciò invece che io guardo con molta attenzione, sono i commenti...

..scritti nel tempo, dove la costanza può dare senza dubbio molte risposte ben più precise. Dimenticavo..preferisco che mi scrivi in inglese o se preferisci in latino ma basta che nn mi ci metti quelle tue tanto adorate musichette in tetesken spakkapetren..:D..ciao tt e buona giornata..paul

Cari simona e tramp un saluto affettuoso ma rapidissimo con la promessa che prestissimo ritornerò per commentare i vs sempre stupendi commenti..ciauz!!