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SLEEPING SUN - NIGHTWISH
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Ulisse alla corte di Alcinoo, Francesco Hayez 1815 Itaca
Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga fertile in avventure e in esperienze. I Lestrigoni e i Ciclopi o la furia di Nettuno non temere, non sarà questo il genere d'incontri se il pensiero resta alto e il sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo. In Ciclopi e Lestrigoni, no certo né nell'irato Nettuno incapperai se non li porti dentro se l'anima non te li mette contro. Devi augurarti che la strada sia lunga che i mattini d'estate siano tanti quando nei porti - finalmente e con che gioia - toccherai terra tu per la prima volta: negli empori fenici indugia e acquista madreperle coralli ebano e ambre tutta merce fina, anche aromi penetranti d'ogni sorta, più aromi inebrianti che puoi, va in molte città egizie impara una quantità di cose dai dotti. Sempre devi avere in mente Itaca - raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo,per anni, e che da vecchio metta piede sull'isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca. Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo in viaggio: che cos'altro ti aspetti? E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
Costantinos Kavafis, Cinquantacinque poesie, Einaudi, Torino.
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Post n°23 pubblicato il 23 Aprile 2007 da ursuss
PETIZIONE!!! Leggete con attenzione vi prego http://www.thepetitionsite.com/takeaction/879609320
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Antonio Ballero Il mio tributo ad un grande pittore spesso dimenticato che seppe rappresentare la sua terra con grande drammaticità e realismo… Pittore e scrittore. Nacque a Nuoro nel 1864 e compì gli studi classici a Cagliari. Ventenne, scrisse il romanzo Don Zua e il racconto Vergini bionde che vennero pubblicati dall’editore Dessì di Sassari nel 1894. Collaborò con diverse riviste e quotidiani, sia locali che nazionali, con articoli e recensioni. La sua vera passione fu però la pittura, alla quale cominciò a dedicarsi in modo totale, seppur tardivo, all’età di trent’ anni. A questo scopo si accontentò di lavori spesso umili e poco remunerativi, ma che gli diedero la libertà di trovare l’ispirazione vagabondando per le campagne sarde e studiando tradizioni e paesaggi. Amò riprodurre, infatti, nelle sue tele, scene di vita della sua terra, feste, balli, gare poetiche, costumi, paesaggi. |
Inviato da: goccedivaniglia
il 21/08/2007 alle 17:02
Inviato da: alilulla
il 28/06/2007 alle 16:18
Inviato da: goccedivaniglia
il 23/06/2007 alle 15:41
Inviato da: goccedivaniglia
il 15/06/2007 alle 19:18
Inviato da: lamiapelle
il 21/05/2007 alle 21:16